Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio la Roma di Zeman scenderà in campo per la 15ma giornata di campionato: i giallorossi saranno impegnati in trasferta contro il Siena, dopo aver ottenuto due vittorie consecutive contro Torino e Pescara.
L’ambiente giallorosso è in generale più fiducioso, rispetto ad alcune settimane fa, grazie a questi due successi, ottenuti senza subire reti. Ma c’è bisogno di continuare a fare punti per inseguire una posizione in classifica migliore di quella attuale. Il gioco della Roma può migliorare: come sottolineato dal tecnico, in alcune fasi delle gare la squadra è apparsa troppo passiva, ed è mancata la giusta cattiveria e concretezza sotto porta. Per una formazione che gioca un calcio come quello voluto dal boemo, è necessario mantenersi sempre proiettata verso l’attacco, senza lasciare l’iniziativa all’altra squadra. L’avversario di questa domenica, il Siena allenato da Serse Cosmi, attualmente occupa l’ultimo posto della classifica insieme a Pescara e Bologna. Ma è necessario ricordare che i toscani sono partiti con ben 6 punti di penalizzazione: se non fosse per questo, si troverebbero a quota 17 punti, ben distanti dalla zona retrocessione. Il Siena si sta dimostrando una squadra ostica, che tra l’altro subisce ben poche reti; nessuna nelle ultime 4 gare, solo 14 dall’inizio della stagione. Diverse squadre che hanno fatto più punti di quella di Serse Cosmi (anche tenendo conto della penalizzazione) hanno subìto più reti. Probabilmente l’allenatore umbro, notoriamente tifoso romanista, è riuscito ad infondere ai suoi la grinta e la tenacia che hanno sempre caratterizzato le sue squadre. Ma la Roma non può e non deve fermarsi: dall’inizio del campionato ad oggi, i giallorossi hanno perso troppi punti che potevano conquistare abbastanza facilmente. Ora c’è bisogno di dimostrarsi più forti delle insidie che, partita dopo partita, si trovano sempre.
Zdenek Zeman, anche stavolta dovrà fare i conti con alcune assenze: De Rossi ha ancora un turno di squalifica da scontare, Lamela è infortunato alla caviglia, Taddei e Stekelenburg non sono ancora tornati a disposizione. In settimana sembrava in dubbio Osvaldo, anch’egli alle prese con un dolore alla caviglia, ma l’italoargentino è stato convocato per Siena e molto probabilmente giocherà ancora da titolare, malgrado le ultime prestazioni piuttosto incolori. Si presume che tornerà a giocare dal primo minuto il centrocampista Tachtsidis: in conferenza stampa, Zeman ha detto di preferire il greco, nel ruolo di regista centrale del centrocampo, rispetto a De Rossi e Bradley, che vede meglio come interdittori. Si tratta di un’analisi discutibile, che trova poco consenso nella critica e nel pubblico. Tachtsidis è un calciatore giovane che può migliorare molto, ma finora non è sembrato avere le caratteristiche tecniche adatte per impostare e creare gioco. Tuttavia, Zeman si dice convinto del contrario dall’inizio della stagione, dunque non resta che sperare che il tecnico abbia ragione. Molto probabilmente, a Siena la Roma giocherà con Goicoechea in porta e la difesa a quattro formata da Piris, Marquinhos, Castàn e Balzaretti. A centrocampo, oltre al greco Tachtsidis in posizione centrale, Zdenek Zeman dovrebbe schierare Pjanic e Bradley nel ruolo di interni: quindi si prevede un turno di riposo per il giovane Alessandro Florenzi, titolare fisso in questa stagione. L’attacco giallorosso, salvo grosse sorprese, sarà affidato al trio Destro-Totti-Osvaldo, già visto domenica scorsa a Pescara. Nel corso della gara, il tecnico boemo potrebbe dare spazio anche al giovane uruguayano Nico Lopez, fin qui poco impiegato.
Tra le file del Siena, reduce dal pareggio a reti bianche in casa del Chievo, saranno assenti gli infortunati Angelo e Campagnolo, mentre Terzi, Vitiello e Belmonte salteranno la partita con la Roma per squalifica. Presumibilmente, Serse Cosmi sceglierà un modulo 3-4-2-1, con Pegolo tra i pali, il trio Neto-Felipe-Contini in difesa, un centrocampo a 4 composto, da destra verso sinistra, da Sestu, Vergassola, Bolzoni e Rubin, con i due trequartisti Valiani e Rosina alle spalle dell’unica punta Emanuele Calaiò.
Fabrizio Landolfi
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