Il sorriso di Gazza regala la qualificazione ad una bella Lazio

Il sorriso di Gazza regala la qualificazione ad una bella Lazio 

Di Marco Cannaviccio

La Lazio si qualifica per i sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo e le manca adesso un solo punto da conquistare tra due settimane in casa del Maribor per avere la certezza di qualificarsi come prima del girone.La qualificazione è arrivata grazie al pareggio per 0-0 ottenuto in casa contro il Tottenham di Villas Boas,in una partita dominata per lunghi tratti dalla squadra di Petkovic che però non è riuscita a concretizzare le innumerevoli occasioni che le sono capitate.La serata però è da ricordare prima di tutto per il ritorno del mitico Paul Gascoigne nella sua Roma,nel suo stadio,sotto la sua curva:l’ex numero 8 laziale alle 18.30 ha fatto il giro di campo e tutto lo stadio lo ha applaudito e ha gridato il suo nome facendolo tornare indietro di 20 anni come da lui stesso dichiarato e nel dopo partita ha ringraziato tutto il pubblico laziale al quale è rimasto da sempre molto legato;davvero un bel ritorno quello a cui abbiamo assistito all’Olimpico,visto che non capita tutti i giorni di poter riabbracciare una vecchia bandiera che durante gli anni ha avuto moltissimi problemi personali,forse non del tutto ancora risolti,ma che non si è mai scordato l’affetto che la gente laziale prova nei suoi confronti,affetto che ancora una volta il pubblico biancoceleste gli ha dimostrato. La partita è stata per lunghi tratti a senso unico,poiché dopo un gol annullato forse ingiustamente per fuorigioco a Bale,la Lazio ha macinato gioco e nel primo tempo si è mangiata un paio di buone occasioni con Kozak senza cosi riuscire ad andare in vantaggio.Nella ripresa la musica non è cambiata,anzi la squadra romana ha creato ancora più occasioni,tutte fallite,con Kozak soprattutto,il quale stasera è risultato molto generoso ma altrettanto impreciso nelle conclusione sotto porta. Alla fine,grazie anche alla sconfitta del Maribor in terra greca,la Lazio si qualifica con un turno d’anticipo ai sedicesimi di finale,ma per passare come prima del girone probabilmente servirà ancora un punto in Slovenia tra due settimane;da notare l’ottima prestazione dei centrali di difesa Biava e Ciani (finalmente si inizia a vedere il roccioso gigante del Bordeaux) e una prestazione matura e con poche imperfezioni da parte di Cavanda,il quale impiegato finalmente nel suo ruolo di terzino destro,se l’è dovuta vedere ancora una volta con il ben più quotato Bale,senza per fortuna sfigurare e riuscendo molte volte a chiuderlo con tempestività. 

Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Mauri, Gonzalez, Hernanes (24' st Ederson), Lulic (34' st Candreva); Kozak (34' st Floccari). A disp.: Bizzarri, Scaloni, Onazi, Rozzi, Floccari. All.: Petkovic 

Tottenham (4-5-1): Lloris; Walker, Caulker, Vertonghen, Naughton; Dempsey (19' st Defoe), Sigurdsson (19' st Lennon), Carroll (32' st Dembelé), Sandro, Bale; Adebayor. A disp.: Cudicini, Dawson, Huddlestone, Livermore. All.: Villas Boas 

Arbitro: Texeira 

Ammoniti: Vertonghen (T), Floccari (L)

Marco Cannaviccio
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