Di Marco Cannaviccio
Una partita da dimenticare.Non ci sono altre parole per descrivere l’ignobile prestazione offerta dalla Lazio in quel di Catania dove si è fatta travolgere senza tentare mai nemmeno una minima reazione,nulla di nulla,lo zero assoluto.E dire che la Lazio era partita discretamente all’inizio andando vicina al gol con Rocchi,incapace però di buttare in rete un pallone abbastanza semplice da insaccare;da li in avanti però,il buio più assoluto:inizia Gomez a portare in vantaggio i suoi grazie ad un evidente errore di valutazione di Bizzarri che lascia sfilare un pallone che finisce sotto l’incrocio dei pali alla sua destra;da qui in avanti ci si aspetta un minimo di reazione da parte dei biancocelesti ma questo non avviene,è invece il Catania a segnare ancora,prima su rigore con Lodi,per un fallo di mano di Dias,poi ancora con Gomez che insacca dopo una bella azione corale dei suoi.Finisce cosi il primo tempo,3-0 senza una reazione da parte dei capitolini che,chi più chi meno (Cavanda imbarazzante,Dias ultimo ad arrendersi),non tentano nemmeno una reazione d’orgoglio.Nel secondo tempo il Catania attende la Lazio,completamente impotente e incapace di costruire una qualsiasi occasione dalle parti di Andujar,e alla fine colpisce ancora con Barrientos che fissa il punteggio sul 4-0 finale,anche se fino al 90’ la Lazio rischierà di prendere anche il quinto gol.Dopo una prestazione del genere i commenti e le disamine sono abbastanza inutili,essendo stata una prestazione disarmante sotto tutti i punti di vista,ma ciò che preoccupa maggiormente sono due cose:innanzitutto la tenuta atletica arrivata ormai al limite;è evidente che questa squadra dopo un avvio sprint ha bisogno di far rifiatare i suoi uomini migliori,ma ciò il calendario non lo consente e le riserve non si dimostrano mai all’altezza,quindi bisogna solo stringere i denti fino a Natale e sperare che i ritorni di Radu e Brocchi diano un po’ di riposo agli affaticati;il secondo punto,ben più grave,è l’ennesima dimostrazione di come questa squadra pecchi di personalità:andata sotto nel risultato non è riuscita ancora una volta a tirare fuori l’orgoglio e gli attributi per prendere in mano le redini del gioco e riversarsi nella metà campo avversaria.A Firenze avevamo assistito ad una buona seconda frazione di gara,ad una reazione che ci aveva fatto ben sperare nella maturazione di questa squadra rispetto all’impalpabile debacle del San Paolo di Napoli;invece quest’ oggi sembra essere tornata quella squadra senza mordente e senza grinta che si abbatte alla prima difficoltà.
Il risultato è pesante e deve far riflettere,ma tempo non ce ne è:giovedì infatti si affronterà il Panathinaikos in coppa ed è una gara da vincere ad ogni costo per non compromettere la qualificazione al turno successivo,mentre domenica c’è il Derby,la madre di tutte le partite,dove li si,nessun errore sarà perdonato…a nessuno.
TABELLINO:
Marcatori: Gomez 8', Lodi 24', Gomez 29', Barrientos 68'
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron (63' Biagianti); Barrientos, Bergessio (dal 26' Doukara), Gomez (68' Castro). A disposizione: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Ricchiuti, Morimoto. Allenatore: Maran
LAZIO (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda (46' Brocchi); Lulic, Ledesma, Candreva, Hernanes( 46' Floccari), Mauri; Rocchi ( 68' Kozak). A disposizione: Carrizo, Guerrieri, Radu, Scaloni, Ciani, Gonzalez,, Zarate, Cana, Onazi. Allenatore: Petkovic
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marco Cannaviccio
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