Commozione e forti emozioni sotto il diluvio:alla fine Roma è biancoceleste

Commozione e forti emozioni sotto il diluvio:alla fine Roma è biancoceleste

Di Marco Cannaviccio

Non ha tradito le attese il derby della capitale,partita che secondo tutti i pronostici avrebbe regalato gol ed emozioni a raffica e cosi è stato.Prima della partita toccante ricordo di Gabriele Sandri,il tifoso della Lazio ucciso proprio l’11 novembre di cinque anni fa,quando il fratello Cristiano insieme al figlioletto Gabriele sono andati sotto la Curva Nord a ricevere l’abbraccio del popolo laziale che da sempre è stato vicino a questa sfortunata famiglia;i ragazzi della curva hanno anche dedicato la coreografia interamente alla memoria di Gabriele,difatti il telo dello scenografica che è stato srotolato all’entrata in campo delle squadre,raffigurava interamente il volto sorridente del defunto tifoso laziale,davvero un bel gesto applaudito anche dalla Curca Sud. La partita parte subito col botto,Roma nettamente più intraprendente la quale,dopo un breve black out dell’illuminazione forse causata dal diluvio che si è abbattuto sulla capitale per tutta la durata del match,passa in vantaggio su azione d’angolo con Lamela,abile ad insaccare anche se forse si aiuta con una spintarella su Lulic non vista dall’arbitro.La Lazio dopo qualche minuto di sbandamento inizia a macinare gioco,ma le occasioni faticano ad arrivare anche per colpa di un campo su cui è davvero difficile giocare palla a terra;ma verso la mezzora una violenta punizione centrale ma potente di Candreva schizza letteralmente dai pugni del portiere giallorosso,in questa occasione possiamo dire autore di una mezza papera,e si insacca all’angolo sinistro dell’estremo difensore romanista.Da li in poi la squadra guidata da Petkovic continua a macinare gioco e sul finire della prima frazione di gara trova il raddoppio:Hernanes è abile ad andarsene a due avversari,entra in area dal vertice destro e tira si sinistro verso la porta,ma il pallone finisce sulla traiettoria di Klose che abilmente stoppa di destro ed insacca l’incolpevole portiere romanista di sinistro e porta i capitolini in vantaggio;neanche il tempo di esultare per il gol che subito un altro colpo di scena:su un calcio di punizione per la Roma,pugno di De Rossi a Mauri nel tentativo di liberarsi dalla marcatura,l’arbitro vede tutto e rosso diretto per il numero 16 romanista,finisce cosi il primo tempo. Secondo tempo che si apre subito forte:dopo due minuti lancio lungo in area romanista,Piris nel tentativo di rinviare di testa sbaglia tutto e serve Mauri che solo davanti al portire non sbaglia,è 3-1.Gara chiusa?neanche per sogno,perché è vero che la Roma per quasi tutto l’arco del secondo tempo non riesce a creare grossi pericoli a Marchetti (nel frattempo la Lazio fallirà un paio di ripartenze buone per chiudere il march) ma come al solito c’è da soffrire per i tifosi biancocelesti dato che Mauri rimedia a cinque minuti dal termine il secondo giallo per un dubbio fallo di mano,quindi parità numerica ristabilita;e dal calcio di punizione che ne segue,quasi da centrocampo Pjanic pennella un pallone in area che si infila sotto la traversa di un Marchetti che,forse per non far sentire solo Goigoichea con la sua papera,decide di prendere un gol degno della Gialappa’s.La Roma alla fine rischia di pareggiarlo davvero questo derby,visto che all’ultimo minuto di recupero Osvaldo tira di sinistro al volo da un metro dalla porta,tiro che da l’illusione del gol ma che per fortuna dei laziali,non si sa come,finisce fuori di un niente..e allora si che la festa biancoceleste può finalmente avere inizio! Quello che si può dire di questa partita è che alla fine la vittoria della Lazio è giusta,la Roma è partita forte,primi 15 minuti davvero intensi e giocati molto bene,ma alla distanza la Lazio ha tirato fuori tutto quello che aveva,grinta,cattiveria,voglia di vincere e i suoi uomini di maggior classe (Klose,Candreva ed Hernanes su tutti) le hanno dato la spinta decisiva;ovviamente il calcio è fatto di episodi,che spesso risultano determinanti,quindi chissà come sarebbe finita senza l’errore del portiere romanista sul pareggio di Candreva ad esempio,ma la Roma deve solo prendersela con se stessa per questa sconfitta,che è stata figlia di errori individuali (Goigoichea,Piris,Osvaldo alla fine) e del grave gesto di De Rossi che ha lasciato i suoi in dieci per metà partita.La Lazio ha fatto tutto bene fino al 3-1,ma poi come al solito non ha chiuso la partita,è arretrata troppo e non è più ripartita come invece si dovrebbe fare;fortuna ha voluto che la partita si sia riaperta solo nei minuti conclusivi e che Osvaldo abbia sbagliato un’occasione più facile da segnare che da sbagliare,altrimenti a quest’ora i ragazzi di Petkovic e tutti i supporters biancocelesti non avrebbero molto da festeggiare;le partite come queste vanno chiuse,perché non gira sempre bene e soprattutto nei derby,non si deve mai e dico mai lasciare una fiammella di speranza all’avversario se la si può invece chiudere del tutto,ma in fondo noi siamo laziali e vincere senza soffrire non fa proprio per noi. 

Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic (14' st Radu); Ledesma, Candreva (38' st Cana), Gonzalez, Hernanes (30' st Brocchi), Mauri; Klose. A disp.: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Onazi, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari. All. Petkovic. 

Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Florenzi (18' st Marquinho); Lamela (46' Tachtsidis), Totti (26' st Pjanic), Osvaldo. A disp.: Svedkauskas, Castan, Dodo', Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lopez. All.: Zeman 

Arbitro: Rocchi 

Marcatori:12' Lamela (R), 38' Candreva, 45' Klose, 47' Mauri (L), 40' st Pjanic (R) 

Ammoniti: Bradley, Tachtsidis, Burdisso (R), Lulic, Candreva, Mauri, Klose (L) 

Espulsi: De Rossi (R), Mauri (L)

Marco Cannaviccio