Lazio - Roma: Il derby è arrivato

Lazio - Roma: Il derby è arrivato

Di Fabrizio Landolfi

Domenica pomeriggio si gioca il derby del Cupolone: la Roma di Zeman, reduce dall’importante vittoria per 4-1 sul Palermo, contro la Lazio di Petkovic, sconfitta pesantemente a Catania ma riscattatasi giovedì sera, quando ha battuto il Panatinaikos in Europa League. Dopo giorni e settimane di attesa, è arrivato l’appuntamento con il derby, la partita che infiamma di più la passione calcistica nella Capitale. In questa 11ma giornata di campionato la Roma tornerà a giocare alle 15, dopo essere scesa in campo sempre di sera per tante giornate consecutive. Il pubblico, come sempre, attende con ansia la sfida contro la Lazio, ma tutto sommato è una vigilia abbastanza tranquilla: non ci sono state forti schermaglie dialettiche tra i protagonisti, come era successo tante altre volte prima delle stracittadine. I due allenatori si stimano e si rispettano, anche senza conoscersi bene. Ma quando le squadre entreranno in campo, si respirerà la solita aria da derby, con forte agonismo tra i protagonisti, anche se Zeman ha sottolineato più volte (giustamente) che il derby è una partita, non una guerra. 


L’allenatore boemo, già in passato era stato criticato molto per il fatto di considerare il derby “una partita come le altre”: probabilmente egli dice questo anche per stemperare la tensione che si crea quando si affrontano Roma e Lazio, per trasmettere serenità e freddezza ai suoi giocatori. Perchè è vero che un derby va giocato con grande carica agonistica e dando tutto a livello fisico, ma è altrettanto vero che c’è sempre il rischio di farsi sopraffare dalla tensione, dalla pressione che si avverte. In queste partite conta moltissimo l’aspetto psicologico: i calciatori devo entrare in campo concentrati, mantenere i nervi saldi e non farsi condizionare dalla pressione ambientale. Soprattutto all’interno di una squadra come la Roma, formata da molti giocatori giovani, è fondamentale lavorare sull’aspetto mentale. La Lazio di Petkovic, che domenica giocherà in casa, è un avversario molto pericoloso sulle ripartenze, che ha già messo in difficoltà tante squadre, disputando un ottimo avvio di stagione. Nelle ultime giornate i biancocelesti hanno avuto un calo, complice anche l’assenza dell’attaccante Klose, un vero punto di riferimento per la loro squadra. Tuttavia, a parte il fatto che il tedesco è tornato a disposizione di Petkovic, la storia dei derby di Roma ci insegna che quanto fatto dalle squadre nelle gare precedenti è quasi sempre relativo. Sembra una frase fatta, ma spesso i derby si rivelano davvero una storia a sè, nella quale l’imprevedibilità regna. I giallorossi, inutile dirlo, giocheranno all’attacco: Zdenek Zeman prepara sempre i suoi uomini con l’intenzione di fare la partita, di imporre il proprio gioco, a prescindere da quale sia la gara o l’avversario. 


La sua Roma dovrà fare a meno di Destro, squalificato per l’espulsione rimediata contro il Palermo: probabilmente, l’attaccante ex Siena non avrebbe comunque giocato dall’inizio contro la Lazio, sebbene in panchina avrebbe fatto comodo. Oltre a Destro, saranno assenti i due portieri Stekelenburg e Lobont: l’olandese, titolare della porta giallorossa, non è ancora guarito dall’infortunio subìto a Parma, dunque non è stato convocato. Zeman si affiderà all’uruguayano Mauro Goicoechea, che era arrivato quasi in sordina come terzo portiere della Roma, ma ha già giocato il secondo tempo al Tardini e la partita vinta contro il Palermo. Il portiere 24enne, pur non essendo stato molto impegnato in questi minuti giocati, ha dimostrato di avere una certa sicurezza tra i pali. Goicoechea sembra avere una buona tecnica, la giusta personalità ed un’ottima capacità di giocare la palla coi piedi. Il resto della rosa è a disposizione del boemo, che nel suo undici confermerà Burdisso titolare al centro della difesa, accanto al giovane Marquinhos: l’argentino è uno dei calciatori più esperti e carismatici di questa Roma, quindi in una partita come il derby c’è molto bisogno del suo apporto. Il brasiliano Castan invece, salvo grosse sorprese partirà dalla panchina. I due terzini, quasi sicuramente saranno Piris sulla destra e Balzaretti sulla sinistra, mentre per il centrocampo c’è qualche dubbio in più. Zeman in allenamento ha provato tutte le soluzioni, anche quella con De Rossi regista centrale, Florenzi alla sua sinistra e Bradley alla sua destra. Eppure, appare comunque probabile che il boemo non voglia lasciare fuori Tachtsidis, dato che crede molto nel centrocampista greco. Si ipotizza quindi di vedere quest’ultimo al centro, con De Rossi ed uno tra Bradley e Florenzi ai suoi lati. In attacco, è praticamente scontata la presenza del tridente Totti-Osvaldo-Lamela. I primi due hanno sofferto qualche problema fisico durante la settimana, ma sono comunque a disposizione del tecnico. Nelle file della Lazio, sarà assente soltanto il brasiliano Ederson, infortunato. Vladimir Petkovic dovrebbe schierare i suoi uomini con il modulo 4-1-4-1. In porta giocherà il titolare Marchetti, davanti a lui una difesa formata da Konko, Biava, Andrè Dias e Lulic; l’italoargentino Ledesma dovrebbe giostrare davanti alla difesa, da regista di centrocampo, con Candreva e Mauri nel ruolo di esterni e la coppia Gonzalez-Hernanes al centro. In attacco, il tedesco Miroslav Klose agirà da unica punta. 

Fabrizio Landolfi
Bookmark and Share

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Correlati

 
HOME | PRIVACY | SERIE A | LIGA | PREMIER LEAGUE | BUNDESLIGA | LIGUE 1 | CHAMPIONS LEAGUE | EUROPA LEAGUE | BRASILEIRAO | PRIMERA DIVISION ARGENTINA | NAZIONALI

TOP 100 SOCCER SITES The Soccerlinks Hit List Sport Blogs - Blog Catalog Blog Directory Listed on Soccer Blogs Aggregatore Sports Top Blogs Sports Blogs - Blog Top Sites Miglior BlogTop Italia Blog DirectorySports Blogs - Blog Rankings
Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia