Roma - Atalanta 2 - 0: Esclusioni pesanti, ma la Roma stavolta vince

Roma - Atalanta 2 - 0: Esclusioni pesanti, ma la Roma stavolta vince

Di Fabrizio Landolfi

Nell’anticipo della settima giornata, andato in scena dalle 12.30 allo stadio Olimpico, la Roma ha avuto la meglio sull’Atalanta per 2-0, grazie alle reti di Lamela nel primo tempo e di Bradley nel secondo. I giallorossi hanno conquistato 3 punti davvero fondamentali in questo momento complicato, portandosi a quota 11 in classifica, insieme a Fiorentina e Catania, mentre siamo in attesa di sapere se la vittoria a tavolino contro il Cagliari sarà confermata o meno. Il tecnico Zeman, per questa partita ha modificato notevolmente il suo undici di partenza, lasciando fuori tre titolari come Burdisso, De Rossi ed Osvaldo: si è trattato di scelte che possiamo definire pesanti, da parte del tecnico boemo. Per il difensore argentino c’era aria di panchina già da sabato, quando in conferenza stampa l’allenatore aveva ammesso una certa difficoltà del giocatore a rispettare i suoi dettami tattici. Oltre a quella di Burdisso, ci si aspettavano altre esclusioni insolite, ma quasi tutti davano sia De Rossi che Osvaldo per probabili titolari. Invece entrambi sono rimasti in panchina: Zdenek Zeman, nel dopopartita, ha spiegato esplicitamente che il vicecapitano e l’attaccante si sono impegnati troppo poco in settimana, per questo egli ha deciso di non inserirli. Senza dubbio quelle del boemo sono state parole pesanti, ed è facile prevedere che nelle prossime settimane se ne discuterà molto. Letto dall’esterno, ovvero da chi non assiste di persona agli allenamenti della Roma, il ragionamento appare ineccepibile: se uno o più giocatori non si allenano con l’impegno necessario, è giusto che poi restino fuori. Eppure, è inevitabile che questo faccia scattare un campanello d’allarme nella testa del tifoso romanista: perchè due giocatori con grande personalità come De Rossi ed Osvaldo, tra i più rappresentativi della squadra, mancano d’impegno? Avrà ragione Zeman nel pensare questo, o sarà una valutazione ingenerosa verso di loro? E’ difficile dare una risposta a queste domande, ma la cosa in cui bisogna sperare di più è che non ci siano problemi di natura personale tra il tecnico ed alcuni giocatori, siano essi Osvaldo e De Rossi o chiunque altro. Su questo, avere il dubbio è lecito, poichè già dopo la brutta partita contro la Juve, diverse fonti avevano vociferato di una lite tra il vicecapitano e Zeman negli spogliatoi. Al di là delle dichiarazioni del tecnico, è vero che se De Rossi al momento è in grado di giocare solo come ha giocato a Torino, è meglio che stia fuori, nonostante si tratti di un campione di livello internazionale. Ma anche Tachtsidis contro la Juve è stato protagonista di una prova assai negativa, eppure con l’Atalanta è stato schierato titolare. Diversamente, Pablo Osvaldo nelle ultime partite non aveva lasciato il segno, ma era sembrato comunque più positivo rispetto ad un Lamela a tratti irritante, spesso svogliato e poco coraggioso, come abbiamo visto nella serataccia di Torino. Contro l’Atalanta però, al contrario di quanto ci si aspettava, è stato escluso Osvaldo e non Lamela. Evidentemente secondo Zeman, pur avendo giocato male in partita, Tachtsidis e Lamela hanno dimostrato impegno nelle sedute di allenamento, al contrario di De Rossi ed Osvaldo. A questo punto, stando alle parole del tecnico, si direbbe che all’interno della Roma ci sono problematiche poco visibili per il semplice tifoso. 


Questo capita sicuramente in tutte le squadre, ma di solito si cerca di risolvere tali problematiche senza parlarne all’esterno, per non scatenare il cosiddetto “caso”. Zdenek Zeman ha scelto invece di uscire allo scoperto: l’auspicio è che questo non abbia conseguenze negative sul rapporto tra lui e i giocatori. Tornando alla partita, la Roma non ha convinto del tutto, soprattutto nella prima mezz’ora, nella quale ha subìto molto gli attacchi dei bergamaschi. L’Atalanta è andata ben 4 volte vicina al gol, colpendo anche una clamorosa traversa con Denis. La giornata non prometteva bene, dal punto di vista della Roma, ma al 30’ esatto è arrivato il gol di Lamela che ha cambiato la gara. L’argentino, servito alla perfezione da Capitan Totti, ha portato in vantaggio la Roma battendo d’istinto il portiere Consigli. Questa rete è stata molto importante, dal punto di vista psicologico, per il giovane argentino, che stavolta ha mostrato maggiore grinta, spirito di sacrificio e qualità. Ancora una volta è stata ottima anche la prova di Totti: il Capitano resta un giocatore fondamentale per questa Roma, lo ha dimostrato anche oggi, servendo un assist prezioso a Lamela e sfiorando due volte il gol dalla distanza. Nella ripresa abbiamo visto senz’altro una Roma migliore, che al 62’ ha raddoppiato grazie a Michael Bradley, al suo primo gol in giallorosso. Lo statunitense è stato bravo a ribadire in rete sulla respinta di Consigli, che aveva appena parato un tiro potente di Destro, senza però bloccare la palla. A proposito di Destro, l’attaccante 21enne ha mostrato grande volontà, andando più volte vicino al gol, in particolare quando ha colpito una clamorosa traversa al volo, su assist di testa di Lamela. Per il momento la fortuna non è stata dalla sua parte, ma continuando così potrà sbloccarsi presto. Abbastanza buona la prova del giovane Marqunhos, alla prima da titolare accanto al connazionale Castan, mentre il greco Tachtsidis a centrocampo continua a non convincere, apparendo troppo lento e poco preciso nei passaggi. A 15 minuti dalla fine, è stato ingiustamente annullato un gol dell’atalantino Denis, al quale è stato fischiato un fuorigioco che in verità non c’era. Considerando anche questo episodio, si può dire che contro la squadra di Colantuono la Roma poteva fare meglio, anche se rispetto alla gara con la Juve si sono visti dei miglioramenti. Sicuramente l’atteggiamento in campo è stato più grintoso, abbiamo visto più corsa e più convinzione nei giocatori di Zeman, ma c’è bisogno di migliorare ancora, soprattutto in fase difensiva. 

IL TABELLINO 

ROMA: Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Bradley (dal 71' Perrotta), Tachtsidis, Florenzi (dall' 85' Marquinhos); Lamela, Destro, Totti. A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Burdisso, De Rossi, Perrotta, Marquinho, Osvaldo, Lopez. All. Zeman 

ATALANTA: Consigli; Raimondi, Matheu Peluso, Brivio; Schelotto, Cigarini, Cazzola (dal 71' Scozzarella), Moralez (dal 60' Bonavetura) ; Denis, De Luca (dal 64' Marilungo). A disp. Frezzolini, Ferri, Marilungo, Palma, Parra, Polito, Scozzarella, Troisi, Bonaventura, Marilungo. All. Colantuono 

MARCATORI: Lamela 30’, Bradley 62’.

Fabrizio Landolfi
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