Di Fabrizio Landolfi
Domenica sera alle 20.45 torna in campo la Roma di Zdenek Zeman, nel posticipo dell’ottava giornata di campionato. I giallorossi affronteranno il Genoa in trasferta: una prova difficile ed insidiosa, su un campo in cui la Roma ha subìto 4 sconfitte negli ultimi 4 confronti con i rossoblu.
Nelle ultime due settimane, come era stato ampiamente previsto, nell’ambiente giallorosso si è parlato quasi esclusivamente della questione legata a De Rossi ed Osvaldo, esclusi a sorpresa dal tecnico nella gara vinta 2-0 contro l’Atalanta. Tra radio locali, giornali, siti, televisioni, commentatori e tifosi, tutti hanno detto la loro, dando vita al classico tormentone mediatico. Nel frattempo i due calciatori hanno giocato con la nazionale azzurra, contro Armenia e Danimarca, fornendo prestazioni positive, soprattutto De Rossi, autore di due gol in due partite e di un assist, proprio per Pablo Daniel Osvaldo. Anche quest’ultimo ha dato buone risposte sul campo, malgrado quell’espulsione contro la Danimarca, piuttosto severa e discutibile.
In sintesi, i due giocatori sembrano essere in buona condizione fisica, in campo possono fare la differenza, dunque ci si augura che giochino anche con la maglia della Roma. Zeman ha detto di essere soddisfatto della reazione che i due hanno avuto, pur non ritirando quello che aveva dichiarato due settimane fa, circa un impegno insufficiente di Osvaldo e De Rossi negli allenamenti precedenti a Roma-Atalanta. Non si conosce ancora la formazione che scenderà in campo a Marassi contro il Genoa, ma si continua a parlare molto del centrocampo e delle possibili soluzioni: secondo molti pareri, quando Daniele De Rossi gioca nel ruolo di regista centrale, non mette in pratica i movimenti e il tipo di gioco richiesti dall’allenatore. In effetti, soprattutto nelle ultime gare che ha giocato con la Roma, il vicecapitano giallorosso è apparso un altro giocatore, rispetto a quello che abbiamo visto in nazionale, pur tenendo conto del fatto che il gioco di Prandelli prevede schemi ben diversi da quello di Zeman. Perciò, è ormai opinione diffusa quella secondo cui De Rossi, nel centrocampo del boemo, debba giocare da interno, anzichè da centrale: tuttavia, in quest’ultimo ruolo non ha convinto nemmeno Panagiotis Tachtsidis. Il giovane greco offre poche garanzie, soprattutto in un ruolo così delicato come quello di chi agisce al centro, in una squadra che gioca con soli 3 centrocampisti. A tal proposito, ci si domanda se non sarebbe il caso di affidare la posizione di regista centrale a Miralem Pjanic, giocatore con ottime doti tecniche, con un buon tocco di palla, e che sa costruire gioco. Eppure, in conferenza stampa, Zeman ha detto di preferire il bosniaco in altre posizioni: probabilmente, trattandosi di un centrocampista con vocazione offensiva, lo vuole più vicino alla porta.
La questione del centrocampo, per ora, assomiglia molto ad un rebus, mentre il tecnico giallorosso deve fare i conti anche con qualche assenza. Oltre a Lobont e Dodò, ancora indisponibili, non partiranno per Genova neppure il giovane attaccante Tallo, ma soprattutto Mattia Destro e Nicolàs Burdisso. Il centravanti ha accusato dei problemi al polpaccio, mentre l’argentino è fermo a causa di un dolore alla schiena. Nel frattempo è tornato a disposizione Pjanic, che ha già giocato con la maglia della Bosnia dopo essere stato fermo diverse settimane, mentre Totti, Osvaldo e Castan hanno avuto qualche problema fisico non grave negli ultimi giorni, ma sono convocati e disponibili per Genova. Sarà una trasferta difficile, su un campo che come ricordato in precedenza si è rivelato molto ostico per la Roma, soprattutto negli ultimi campionati. Per la verità i rossoblu, allenati da Gigi De Canio, finora hanno avuto qualche problema di rendimento nelle partite giocate in casa: solo una vittoria, su 4 gare giocate al Ferraris. Ma questo sarà un motivo in più, dal punto di vista del Genoa, per dare il massimo contro Totti e compagni. I giallorossi, nonostante le forti polemiche delle ultime settimane, vengono da un risultato positivo: la vittoria ottenuta in casa contro l’Atalanta, in una partita in cui, risultato a parte, non hanno convinto troppo. Dunque, alla Roma di Zeman si chiede di andare a vincere, giocando il proprio calcio e mostrando sicurezza, in casa di un avversario difficile, per dimostrare che questa squadra ha carattere.
La probabile formazione con cui i giallorossi dovrebbero scendere in campo a Genova, vede l’olandese Stekelenburg in porta, una difesa a quattro con Taddei (favorito su Piris), Marquinhos, Castan e Balzaretti, centrocampo a tre con De Rossi, Tachtsidis e Florenzi, il capitano Francesco Totti nel ruolo di trequartista, alle spalle di Osvaldo e Lamela, schierati più in avanti. Il reparto in cui ci sono più dubbi resta il centrocampo: in allenamento Zeman ha provato De Rossi insieme ai giovani Florenzi e Tachtsidis, ma sono a disposizione anche Bradley e Pjanic, così come Perrotta e Marquinho, anche se gli ultimi due partiranno, con ogni probabilità, dalla panchina.
Nel Genoa di De Canio saranno assenti Rossi, Ferronetti, Vargas ed Anselmo, mentre è in dubbio la presenza di Immobile: il giovane attaccante, che ha giocato con Zeman a Pescara, è alle prese con un attacco influenzale, anche se il suo allenatore conta di recuperarlo. Il grande ex della gara, Marco Borriello, è invece quasi sicuro di giocare, malgrado qualche problema fisico avuto nei giorni passati. De Canio dovrebbe schierare un 4-4-2 a rombo con Frey in porta, Granqvist, Bovo, Canini e Moretti in difesa, Jankovic, Seymour, Kucka ed Antonelli a centrocampo, e la coppia Immobile-Borriello in avanti. In caso di forfait del giovane attaccante, è pronto il cileno Jorquera, che giocherebbe da trequartista alle spalle di Borriello.
Fabrizio Landolfi
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