Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto

Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto 

Di Renato Cignoni

Prima dell'inizio della partita Livorno-Verona, ci sono stati momenti di tensione tra le forze dell'ordine e un gruppo di ultrà veneti, che ha tentato di scendere dal proprio pullman all'altezza del lungomare livornese per cercare il contatto con i tifosi avversari. E' stata necessaria una piccola carica per costringere i più facinorosi a risalire sul mezzo e condurlo fino allo stadio. Nel settore ospiti del 'Picchi' trovano posto circa 700 ultrà gialloblu e le due tifoserie sono acerrime nemiche. Verso la fine del primo tempo, un gruppo di ultrà del Verona ha scandito un coro di insulti verso Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto lo scorso anno a Pescara durante una partita. Il coro è stato appena percepito dal resto dei tifosi presenti allo stadio, ma non è sfuggito alla Digos della questura livornese che ha filmato gli autori. La questura ha poi fatto sapere di avere immediatamente informato gli ufficiali di campo e la procura federale del comportamento tenuto dai tifosi veronesi che sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza. Poco prima, invece, nella curva livornese era stato esposto uno striscione contro i veronesi. 

 Da registrare anche un “gestaccio” di Mandorlini alla tribuna dopo il raddoppio veronese, lo stesso allenatore scaligero aveva contribuito, alla vigilia, ad alimentare il fuoco della polemica con dichiarazioni alquanto inopportune per un professionista. Passando al lato puramente sportivo la squadra di Mandorlini domina e conquista i tre punti grazie alle reti di Cacia e Martinho. Il Livorno, timido e chiuso in difesa dallo strapotere gialloblu, si sveglia solo dopo il primo gol ma non riesce a ribaltare il risultato e registra la seconda sconfitta consecutiva all'Ardenza. Il Verona si conferma una big del campionato, costruita per salire direttamente in serie A, mentre il Livorno è una squadra che sta sorpendendo tutti, un gruppo forte con tante individualità e qualche limite. E allora non possiamo stupirci se la squadra del nemico Mandorlini domina e passa 2-0, risultato che vale anche il sorpasso degli scaligeri sugli amaranto al secondo posto. Da rimproverare alla squadra di Nicola il fatto di essere entrata in partita solo dopo aver subito l'1-0, regalando quindi 70 minuti agli avversari.Nicola, senza l'infortunato Siligardi, conferma l'undici di Reggio Calabria con Schiattarella alto a destra: in difesa altra chance per il baby Ceccherini, preferito a Salviato. 4-3-3 anche per Mandorlini, che sceglie Gomez e Grossi ai lati del capocannoniere Cacia.Meglio i gialloblu nel primo tempo, pericolosi grazie soprattutto a Cacia, sempre nel vivo dell'azione: al 3' il direttore di gara Nasca annulla per fuorigioco l'1-0 al bomber di Mandorlini, che impegna subito dopo Fiorillo con un gran diagonale. Scaligeri vicini al gol anche al 26', quando il portiere amaranto salva sulla conclusione al volo dal limite di Gomez. Poi il Livorno prende le misure agli ospiti e nel finale pareggia il conto dei gol annullati: Belingheri corregge in rete un colpo di testa di Paulinho, ma viene pescato in posizione irregolare. Da sottolineare l'ottima prima frazione sull'out basso destro del baby Ceccherini, solido in difesa e bravo anche in un paio di spunti offensivi.Nella ripresa altro avvio sprint del Verona, che crea tre clamorose palle-gol per il vantaggio: Cacia (colpo di testa a lato), Bojinov (risposta con il piede di Fiorillo) e Hallfredsson (ancora attento il portiere amaranto) spaventano il Livorno. Che scivola al 71', quando il nuovo entrato Salviato perde palla sulla fascia destra: Grossi salta Ceccherini e trova al centro Cacia, dimenticato dalla difesa amaranto, che di testa trova il vantaggio. Gli amaranto si svegliano solo in quel momento: Luci sfiora il pari con un rocambolesco rimpallo, Salviato colpisce il palo di testa, mentre Paulinho prima viene fermato in area forse fallosamente e poi segna in posizione irregolare (episodi da rivedere). Ma nel finale Martinho si inventa il 2-0 con uno straordinario diagonale e chiude il match. 

L'altra toscana Grosseto torna a muovere la classifica, prendendo un punticino al “Braglia” di Modena, al termine di una partita non bella, giocata però alla pari con i Canarini di Dario Marcolin, scesi in campo per continuare un filotto di vittorie e che invece si sono trovati imbrigliati da un team che ha fatto bene la fase difensiva. Bremec ha prima visto una semirovesciata di Ardemagni stamparsi sul palo e poi ha compiuto un miracolo su girata di testa dello stesso attaccante. Grifone adesso a quota 2 in classifica. 

Renato Cignoni
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