Genoa - Roma 2 - 4: Grande rimonta, la Roma resta imprevedibile ma vince

Genoa - Roma 2 - 4: Grande rimonta, la Roma resta imprevedibile ma vince

Di Fabrizio Landolfi

La Roma di Zeman ha sconfitto il Genoa per 4-2, nel posticipo serale dell’ottava giornata di campionato, giocato allo stadio Ferraris di Genova. Finalmente i giallorossi sono riusciti ad espugnare il campo dei grifoni, che stava per diventare un tabù, dopo ben 4 sconfitte consecutive, ottenendo una vittoria preziosa (la seconda di fila dopo quella contro l’Atalanta), arrivata in maniera imprevedibile e rocambolesca. Il tecnico boemo, come previsto, ha restituito un posto da titolare sia a De Rossi che ad Osvaldo, ed ha confermato Tachtsidis nel ruolo di centrocampista centrale, ma ha schierato Ivan Piris, anzichè Taddei, sulla fascia destra. L’avvio di gara dei giallorossi è stato tutt’altro che positivo: dopo soli 15 minuti il Genoa si è trovato in vantaggio per 2-0, complice una Roma imbambolata e poco reattiva che ha ricordato quella di Torino. Probabilmente, dopo aver visto la prima parte della gara, ben pochi tifosi romanisti speravano nella vittoria. Al 7’ i padroni di casa sono andati in vantaggio con un tiro da fuori area di Kucka, lasciato colpevolmente solo e libero di calciare, mentre al 15’ è stato Jankovic a battere Stekelenburg: il centrocampista genoano prima ha colpito la traversa, poi un suo compagno gli ha restituito palla sul rimbalzo, permettendogli di centrare la porta, sotto gli occhi di una difesa pressochè immobile. Tutto sembrava perduto, o quasi, ma al 27’ Francesco Totti ha riportato in partita la Roma, battendo Frey con un ottimo destro in diagonale, dopodichè gli uomini di Zeman hanno preso in mano il pallino del gioco, trovando anche il gol del pari a fine primo tempo, grazie ad una bella girata in area di Osvaldo. 


Il Genoa non è riuscito a rialzare il ritmo, e si è trovato sempre più in difficoltà di fronte ad una Roma ben diversa da quella dei primi 20 minuti, che ha continuato ad attaccare anche nella ripresa. Al 55’, su corner di Florenzi, Pablo Osvaldo ha siglato la sua doppietta, battendo ancora il portiere Frey, stavolta di testa. Poi, all’83’, ha chiuso i giochi Erik Lamela con uno splendido sinistro a giro che ha decretato il 4-2 definitivo. Il fatto più positivo, in questa serata a Marassi, è che la Roma di Zeman ha dimostrato carattere, realizzando una rimonta importante, trascinata dall’intramontabile Capitano che si è rivelato ancora una volta decisivo per le sorti di questa squadra, non solo per aver siglato il gol che ha dato il via alla rimonta, ma anche per una presenza fissa e determinante in tutte le azioni costruite dalla Roma, compresa quella del gol di Lamela. Ma altrettanto decisivo è stato Osvaldo, autore di una doppietta ed attuale capocannoniere della squadra: l’italoargentino è un attaccante che fa la differenza in questa squadra, ha carattere e sa essere opportunista sulle palle inattive. 


Probabilmente, le polemiche legate all’esclusione di Osvaldo e De Rossi contro l’Atalanta non finiranno qui: secondo una parte dei tifosi, un turno in panchina ha fatto bene ai due giocatori, anche se non sappiamo come sarebbero state le loro prestazioni senza quella discussa decisione del tecnico. A proposito di De Rossi, possiamo dire che il numero 16 della Roma ha iniziato la gara un po’ sottotono, per poi crescere col passare dei minuti e disputare un buon secondo tempo. Zeman vorrebbe che si inserisse di più nell’area di rigore avversaria, quando i compagni attaccano: speriamo che De Rossi riesca ad accontentarlo e che non ci siano più incomprensioni tra i due. Ha giocato un’ottima partita anche Balzaretti sulla sinistra, così come Piris, che ha dato a Totti la palla del primo gol. L’esterno paraguayano, apparso incerto nelle prime partite con la Roma, stavolta ha spinto di più, correndo molto e lottando su tutti i palloni. Tutta la difesa giallorossa, se non fosse stato per quel pessimo quarto d’ora iniziale, avrebbe fatto una buona figura, vista l’attenzione mostrata nel secondo tempo. Inoltre, va elogiata la prestazione di Florenzi, sempre più titolare in questa Roma: anche stavolta il giovane centrocampista ha corso moltissimo, forse più di tutti, prima di essere sostituito dal rientrante Pjanic. Più in difficoltà, invece, il greco Tachtsidis, sempre presente a metà campo ma ancora troppo lento ed impreciso nei passaggi: trattandosi di un altro giocatore molto giovane, si spera che possa migliorare col tempo, anche se per ora le sue prestazioni non sono positive. La nota negativa di questa gara, naturalmente, è quell’avvio sottotono che alla Roma è costato due gol, ma poteva costare anche più caro. Stavolta la squadra è riuscita a riparare i danni e a ribaltare lo svantaggio, ma preoccupa il fatto che i ragazzi di Zeman non riescano a giocare 90 minuti con la stessa concentrazione. 


Nelle partite contro Bologna e Sampdoria abbiamo visto dei cali nella ripresa, mentre a Genova e in casa contro l’Atalanta sono stati i primi minuti di gioco ad essere negativi per la Roma: questo rende piuttosto imprevedibile la squadra del boemo, dalla quale non si sa mai cosa aspettarsi. La posizione in classifica, quinto posto alle spalle di Inter e Lazio, per il momento è accettabile, a patto che i giallorossi trovino la giusta continuità e riescano in futuro ad evitare questi “black out” di difficile spiegazione. Nel frattempo, ci si augura che questa vittoria restituisca serenità all’ambiente e che si chiudano le polemiche su Osvaldo e De Rossi: indubbiamente, le scelte dell’allenatore vanno rispettate, ma è abbastanza evidente che questa Roma abbia bisogno di entrambi i giocatori. 

IL TABELLINO 

GENOA: Frey; Granqvist, Bovo, Canini, Moretti; Jankovic, Seymour (62' Bertolacci), Kucka, Antonelli (70' Melazzi); Jorquera (53' Immobile); Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Merkel, Piscitella, Sampirisi, Toszer. All. De Canio 

ROMA: Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi (77' Pjanic); Totti, Lamela, Osvaldo (88' Bradley). A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Taddei, Romagnoli, Marquinho, Perrotta, Lopez. All. Zeman 

MARCATORI: 7' Kucka; 15' Jankovic; 27' Totti; 45', 56' Osvaldo, 84' Lamela.

Fabrizio Landolfi
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