Di Marco Cannaviccio
E’ finita con qualche patema di troppo una partita che sembrava indirizzata da tempo su un binario che per fortuna alla fine si è rivelato quello esatto:la Lazio batte il Milan e sale al terzo posto in classifica a solo un punto dal Napoli sconfitto a Torino.
L’inizio partita è molto tattico con poche occasioni e l’equilibrio viene spezzato solo dopo 24 minuti di poche occasioni grazie ad Hernanes che calcia da fuori area di sinistro,un tiro che entra nella porta rossonera grazie alla deviazione di Bonera;il Milan reagisce e bisogna ringraziare Dias autore di un provvidenziale salvataggio sulla linea che permette di restare in vantaggio alla squadra capitolina,capace poi prima della fine della prima frazione di gara di raddoppiare grazie a Candreva,autore di un bel tiro dalla lunga distanza che si insacca sotto l’incrocio,anche grazie ad Amelia che nemmeno ci prova ad evitare il gol battezzando erroneamente la palla fuori.
Inizia la ripresa ed è subito tris:contropiede veloce di Candreva che crossa in mezzo e Klose lasciato colpevolmente solo in area trafigge ancora Amelia e partita che ormai sembra chiusa;nulla di più sbagliato,poiché la Lazio si rilassa troppo,arretra il baricentro e non riparte come dovrebbe lasciando completamente l’iniziativa in mano agli avversari,che grazie ad uno sciocco fallo di Cavanda e ad una dormita generale sul seguente calcio di punizione,riescono a trovare la via del gol con De Jong.Inizia così un piccolo forcing rossonero che culminerà al 78’ con il secondo gol a firma di El Sharawy,il quale supera Konko e trafigge un forse un po’ colpevole Bizzarri;la Lazio però resiste fino alla fine e porta a casa un risultato meritato ma ottenuto forse con troppa fatica vista la situazione venutasi a creare ad inizio ripresa.
Sicuramente dal punto di vista tecnico e tattico la squadra è da promuovere ad ottimi voti,ha interpretato bene la partita,lottato su ogni pallone e non si è scoperta eccessivamente riuscendo comunque ad imporre discretamente il proprio gioco in diversi frangenti del match;quello su cui bisogna porre attenzione è però il calo di concentrazione avuto dopo il terzo gol che ha permesso al Milan di rientrare prepotentemente in partita,cosa questa già accaduta contro il Siena ed oggi come allora è andata bene alla Lazio,ma non sarà sempre cosi.Le partite che sembrano ormai chiuse vanno sapute gestire da squadra matura,con intelligenza e concentrazione fino alla fine,altrimenti si rischia di vanificare quanto di buono fatto per ¾ di match solo per colpa di un brusco calo mentale che però chi vuole competere per traguardi di buon livello non può permettersi di avere.
20 ottobre 2012 - Roma, stadio Olimpico, ore 20.45
LAZIO-MILAN 3-2
25' Hernanes (L), 41' Candreva (L), 49' Klose (L), 61' de Jong (M), 79' El Shaarawy (M)
LAZIO (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Candreva (84' Brocchi), Gonzalez (72' Cana), Ledesma, Hernanes, Mauri (58' Cavanda); Klose. All. Petkovic
MILAN (4-3-2-1): Amelia; Abate, Bonera, Yepes, Antonini (85' Bojan); Montolivo, De Jong, Nocerino (51' Pato); Boateng (46' Emanuelson), El Shaarawy; Pazzini. All. Allegri
Arbitro: Tagliavento di Terni
Ammoniti: Dias, Gonzalez (L), Nocerino, Yepes, Antonini (M)
Marco Cannaviccio
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