La profondità della Juve vale il successo sul Napoli. Martedì in Danimarca gara da dentro o fuori
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on lunedì 22 ottobre 2012
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La profondità della Juve vale il successo sul Napoli. Martedì in Danimarca gara da dentro o fuori
Di Alessandro Paparella
Nella preziosa e pesante vittoria di sabato per 2-0 contro il Napoli c'è tutta la qualità e la profondità della rosa juventina, nel giorno delle assenze di Buffon e Vucinic quanto mai una delle armi più letali di questa squadra. Una gara infatti incanalata verso uno 0-0 che avrebbe senz'altro lasciato più soddisfatto il Napoli è stata spaccata in due nel giro di un paio di minuti grazie ai gol di due subentrati di lusso, Caceres e Pogba. Altra rete dal peso specifico notevole per l'uruguaiano, mentre il giovanissimo francese classe 1993 non poteva scegliere momento migliore per segnare il suo primo gol con la maglia della Juventus: sinistro al volo che muore all'angolino basso, e titoli di coda. Impressiona la personalità e il talento di Pogba, entrato al posto di un Vidal non brillante, anche se sempre prezioso per l'impegno che mette in campo.
La Juve vince quindi lo scontro diretto contro il Napoli e allunga in vetta alla classifica. La gara in se non è stata entusiasmante dal punto di vista tecnico, le squadre erano molto ordinate, le occasioni da gol sono state poche, un paio quelle del Napoli (traversa di Cavani su punizione, salvataggio provvidenziale di Marchisio su Pandev), qualcuna in più per la Juve (su tutte quelle di Giovinco e Matri nella ripresa e il sinistro di Marchisio nel primo tempo). Alla fine ha deciso un calcio piazzato, la situazione che Mazzarri temeva di più. La Juventus si conferma quindi in testa alla classifica e come squadra da battere, anche se il Napoli non ha demeritato, l'unico appunto sta in quella leggera mancanza di coraggio e di consapevolezza di potersi giocare la partita per vincere anche fuori casa in campi difficili.
Neanche il tempo di godersi la meritata vittoria e per la Juve ecco subito spuntare una gara in cui il margine d'errore è ridottissimo, la trasferta europea sul campo del Nordsjaelland. Dopo i due pareggi iniziali infatti per la Juve sarà fondamentale fare bottino pieno nelle due sfide contro i campioni di Danimarca per poter mettersi in una situazione favorevole in vista della resa dei conti con Chelsea e Shakthar. Hanno recuperato e sono partiti regolarmente con la squadra Buffon e Vucinic, mentre restano a Torino Lichtsteiner Asamoah e Pepe.
Alessandro Paparella
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