Roma - Catania 2 - 2: Solo un pari all'esordio

Roma - Catania 2 - 2: Solo un pari all'esordio

Di Fabrizio Landolfi

Domenica sera allo stadio Olimpico la Roma ha pareggiato 2-2 contro il Catania, nella prima giornata del campionato 2012-2013. Dopo il vantaggio degli etnei siglato da Marchese, i giallorossi hanno pareggiato nella ripresa con un gran gol di Osvaldo, per poi subire la rete del 2-1 di Gomez, ma nei minuti di recupero hanno agguantato il pari con un’altra bellissima rete, messa a segno dal giovane Nico Lopez.

Dunque, per il quinto anno consecutivo la squadra giallorossa non riesce a vincere nella prima giornata, nonostante il grande entusiasmo con cui si è arrivati a questo esordio e l’Olimpico pieno di spettatori e passione. Per come si era sviluppata la situazione, questo inizio poteva essere ben più amaro per i giallorossi, quindi il gol di Nico Lopez allo scadere, che ha evitato la sconfitta, ha permesso al pubblico romanista di tirare un sospiro di sollievo. Il pareggio è un risultato che si può sempre interpretare in vari modi: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Mezzo pieno, se consideriamo che la squadra ha comunque dimostrato carattere, soffrendo e pareggiando alla fine, e che il primo gol del Catania è frutto di una netta posizione di fuorigioco. Mezzo vuoto, se ricordiamo che un po’ tutti ci aspettavamo comunque una vittoria, in questa prima ufficiale della nuova Roma, e che era molto importante conquistare subito tre punti, perchè il gruppo acquistasse fiducia e consapevolezza.


Purtroppo, nella prima frazione di gioco i giallorossi non sono stati abbastanza brillanti, hanno cercato sempre lo spunto offensivo ma sono riusciti troppo raramente a mettere in difficoltà il Catania, che è poi passato in vantaggio con Marchese, in occasione di un calcio di punizione. Sul gol del terzino, la posizione di fuorigioco era netta, ma non è stata ravvisata dall’assistente dell’arbitro De Marco. Un ottimo Stekelenburg, pochi minuti dopo, ha salvato la sua porta con una gran parata, mentre i rossoblu rischiavano seriamente di raddoppiare, in seguito ad una distrazione della difesa giallorossa. Nella ripresa il gioco dei ragazzi di Zeman è migliorato notevolmente: Osvaldo ha colpito un palo ad inizio secondo tempo, e tutta la squadra si è spinta all’attacco, come chiede di fare il tecnico, alla ricerca del gol. Al 59’, lo stesso Osvaldo ha realizzato un gol stupendo in rovesciata, anche grazie all’ottimo lancio di Daniele De Rossi: il centravanti argentino ne aveva già segnato uno simile lo scorso anno, contro il Lecce, ma gli fu ingiustamente annullato. Per circa 20-25 minuti la Roma ha giocato bene, sospinta dal grande incitamento dello stadio Olimpico, ma al 69’ il Catania è tornato in vantaggio con un gol di Gomez: l’argentino si è involato sulla fascia sinistra, con la difesa romanista impreparata, Lodi ne ha approfittato per servirlo dal centro, e Stekelenburg non ha potuto fermare il diagonale dell’attaccante avversario. Questo secondo gol è stato una doccia fredda per i giallorossi, essendo arrivato proprio nel momento in cui sembrava che la gara si stesse mettendo nel verso giusto. Del resto, sappiamo che le distrazioni in fase difensiva possono essere fatali, ma la Roma non si è persa d’animo, ha continuato a giocare la sua gara all’attacco, pur soffrendo molto il pressing continuo degli uomini di Maran. Non è stata ottima neppure la direzione di gara di De Marco, che più volte ha negato calci di punizione ai giallorossi, in occasione di evidenti falli dei catanesi, ma nonostante tutto al 92’ è arrivato il gol del pari, grazie al giovanissimo Nico Lopez. Il 18enne uruguayano, al suo esordio in giallorosso, ha raccolto un lancio di Bradley sul lato sinistro dell’area di rigore, ha lasciato rimbalzare la palla ingannando con grande bravura Alvarez, poi ha scaricato in rete di sinistro, facendo esultare l’Olimpico. Subito dopo c’è stato anche il tempo per rischiare la grande beffa, con il catanese Castro che ha superato Stekelenburg, tirando sempre dalla sinistra, ma la palla ha colpito la parte alta della traversa.


Di questa prima partita, le note positive sono due splendidi gol, di cui uno siglato da un esordiente, e il fatto che la squadra ha dimostrato di essere in buona condizione atletica. Tuttavia, pur considerando l’irregolarità del gol degli avversari, ed altri episodi sfortunati, si è avuta la sensazione di vedere una Roma che deve ancora assimilare il gioco del tecnico boemo. Capitan Totti ha giocato con grande impegno, mettendo in campo l’anima, come sempre, eppure il ruolo di esterno d’attacco non è l’ideale per lui; probabilmente non ha più lo scatto e la velocità per correre sulla fascia, tagliare ed inseguire gli avversari, o almeno non può farlo con l’intensità che gli schemi di Zeman richiedono. Bene Osvaldo, specie nel secondo tempo, mentre Erik Lamela è apparso fuori dal gioco: il tecnico ha scelto di schierarlo titolare, preferendolo a Nico Lopez e Bojan (quest’ultimo è indietro con la condizione fisica), ma l’argentino per ora non sembra proprio a suo agio. Nella ripresa, al posto di Lamela è entrato il brasiliano Marquinho, ma anche quest’ultimo non è entrato in partita, sbagliando troppi palloni. Di Marquinho, da quando è arrivato alla Roma, si è detto che può giocare da centrocampista, ma anche da terzino e da esterno offensivo su entrambe le fasce, tuttavia non è ancora chiaro quale sia il ruolo più adatto a lui. Da parte di Zeman, probabilmente è stato un po’ azzardato sostituire Pjanic con il giovane Florenzi, in un momento delicato, in cui la squadra era sotto di un gol, anche se si tratta un centrocampista sul quale l’allenatore conta molto. 

Domenica prossima la Roma sarà attesa da una prova molto difficile, a Milano contro un’Inter che ha esordito molto bene in campionato, superando il Pescara per 3-0. Per poter fare una buona gara c’è bisogno di lavorare e migliorare, ripartendo dalle cose buone che i giallorossi hanno fatto finora, anche nella partita contro il Catania. 

IL TABELLINO: 

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic (72' Florenzi); Lamela (72' Marquinho), Osvaldo, Totti (85' Nico Lopez). A disp.: Lobont, Marquinhos, Romagnoli, Taddei, Tachtsidis, Bojan. All.: Zeman 

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (85' Sciacca), Lodi, Almiron; Barrientos (66' Castro), Bergessio (76' Antenucci), Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Llama, Ricchiuti, Salifu, Doukara, Morimoto. All.: Maran 

Marcatori: 29' Marchese, 59' Osvaldo, 69' Gomez, 90'+1 Lopez.

Fabrizio Landolfi
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