Calcioscommesse:da Conte a Massimo Mauro passando per Pesoli…tante ombre e poche luci

Calcioscommesse:da Conte a Massimo Mauro passando per Pesoli…tante ombre e poche luci

Di Marco Cannaviccio

La cosa più brutta di questa estate calcistica è senza ombra di dubbio la vicenda del calcioscommesse che ha turbato le notti e i pensieri di molti tifosi e appassionati di calcio. Ad oggi,dopo diversi mesi di processi,chiacchiere e supposizioni,quel che è chiaro a tutti è che la giustizia sportiva ha qualcosa che non va; eh si perché se è vero che qualcosa di marcio c’è sicuramente sotto,è altrettanto vero che questo processo sembra più che altro una caccia alle streghe con presunti pentiti diventati improvvisamente l’oracolo e giudizi sommari distribuiti cosi a casaccio tra gli imputati. Senza entrare troppo nel dettaglio di leggi,processi e quant altro,quello che risulta subito evidente è che queste sentenze di primo e secondo grado siano state emesse senza dare la possibilità agli imputati di difendersi come vorrebbero.Ciò che si evince da tutte le testimonianze dei vari Conte,Pesoli,Terzi,Guberti ecc. è una grande voglia di fare di tutta un’erba un fascio,tralasciando le diverse posizioni di ognuno degli imputati:Conte afferma di non riuscire a difendersi come vorrebbe,lo stesso vale per Pesoli al quale addirittura (e non se ne capisce il motivo) è stato negato il contraddittorio con chi lo imputava,per Terzi più o meno la stessa storia,anche lui finora non è riuscito a difendersi,potendo solo presentare tramite i suoi avvocati una memoria difensiva scritta,mentre le accuse sono state ascoltate e riascoltate fino alla nausea;per Guberti la situazione è ancora più paradossale se vogliamo,in quanto lui è stato l’unico calciatore condannato tra i 10 di cui fa menzione Masiello,il quale però (udite udite) non è stato ritenuto attendibile dal gip di bari,in quanto secondo il gip, Masiello cambiava di volta in volta versione solo per vedersi attenuare la sua pena;come se non bastasse Guberti ha portato testimonianze scritte che lo scagionerebbero e ha fatto notare la fragilità delle accuse di Masiello…ma tutto è stato vano,ad oggi Guberti non sa per quale motivo lui è l’unico ad essere stato condannato. 


Tutti questi esempi non sono stati fatti per difendere queste persone,non sarebbe ne giusto ne possibile,ma solo per far notare come questa giustizia sportiva nella fretta di trovare per forza i colpevoli forse qualche pezzo se lo sta perdendo per strada;sia ben chiaro,i colpevoli devono pagare.Punto. Ma la giustizia deve essere giusta;se per arrivare alla verità ci vogliono mesi,che si lavori per mesi;se bisogna ascoltare più persone,lo si faccia;insomma questi processi sommari e troppo rapidi non servono a nessuno,se non ai giornali desiderosi di trovare subito un colpevole da schiaffare in prima pagina.Gli stessi giornali che danno cosi tanto risalto ed enfasi alla squalifica di Conte,quando forse dovrebbero darne molta più ai già citati Pesoli,Terzi,Guberti ecc. i quali.a differenza di Conte che può ancora allenare e l’unico suo impedimento è quello di non poter sedere in panchina per 10 mesi,sono stati squalificati (quindi a differenza di Conte niente stipendio,niente allenamenti,nulla..) per più di 3 anni;mi sembra un pochino più pesante la loro condizione,voi che dite?senza contare che a Conte,e non se ne conosce il motivo,hanno dato le motivazioni della sentenza di secondo grado dopo 2 giorni,mentre i restanti imputati dovranno aspettare i canonici 30 giorni;anche questo mi sembra un comportamento alquanto singolare. Un ultimo appunto lo merita Massimo Mauro;il commentatore Sky parlando con Zeman se ne è uscito chiedendosi come sia possibile che un giocatore come Mauri,che è stato in carcere,ad oggi ancora calchi un campo di calcio.Bè,ricordiamo a Massimo Mauro che il processo in cui sono coinvolte Lazio e Genoa ancora deve cominciare e che,se qualora Mauri verrà reputato colpevole,sicuramente gli verrà tolta la possibilità di scendere in campo come è giusto che sia;ma fino a prova contraria un cittadino italiano è innocente fino al terzo grado di giudizio..e guarda un po’,Mauri deve affrontare ancora il primo grado,ecco perché Stefano Mauri scende in campo,caro Massimo Mauro.

Marco Cannaviccio
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