Di Renato Cignoni
Il derby regala la salvezza agli amaranto.
Finisce con i giocatori amaranto in festa sotto la curva nord, che mostra una coreografia in ricordo di Morosini, il derby contro il Grosseto che regala la certezza della salvezza senza passare dagli insidiosi playout, che toccheranno all'altra toscana, l'Empoli.
Si decide tutto nella prima frazione: amaranto in vantaggio al 25’ con Belingheri che sfrutta la sponda di Bernacci, salta Antei e batte Narciso. Il raddoppio arriva al 45’: cross dalla destra di Salviato e colpo di testa vincente di Bernacci. Nel secondo tempo la formazione di Perotti si limita a controllare, il ritmo della partita cala vistosamente e il Grosseto (già matematicamente salvo prima dell’inizio del match) prova a pungere senza troppa convinzione.
La squadra di Statuto, che forse con questa opaca prestazione dei suoi si è giocato la conferma, ci prova con Sforzini al 49’ ma Bardi alza sopra la traversa e al 32’ il portiere livornese è bravo a deviare in calcio d’angolo l’insidiosa punizione di Petras. Nel finale ospiti costretti in 10, per un infortunio che blocca Antei quando la squadra aveva già esaurito i cambi a disposizione, ma comunque vicino al gol per due volte in pieno recupero con Bardi che salva il risultato con un prodigioso doppio intervento prima su Sforzsini e poi su Asante.
Gioisce il Livorno per una salvezza diretta che qualche settimana fa sembrava utopia. E invece, con l'arrivo di Perotti, è cambiato tutto. Resta la dedica: questa salvezza è per Piermario.
Renato Cignoni
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