La Juventus ne fa quattro al Novara. Mercoledì c'è il Lecce, sulla carta l'ostacolo più duro

La Juventus ne fa quattro al Novara. Mercoledì c'è il Lecce, sulla carta l'ostacolo più duro

Di Alessandro Paparella

Ottava vittoria consecutiva per la Juventus, che batte 4-0 il Novara al "Piola" in una partita senza storia, e mantiene il vantaggio di tre punti sul Milan, a sua volta vittorioso 4-1 a Siena, quando mancano tre partite al termine del campionato. Sotto gli occhi del "presidentissimo" Giampiero Boniperti e di "Le roi", Michel Platini, due che hanno fatto la storia della Juventus, la squadra di Antonio Conte strapazza il Novara, grazie alle giocate dell'ispiratissimo Vucinic, autore delle reti che hanno aperto e chiuso la contesa, splendido in particolare il primo gol. A differenza della partita di Cesena, a Novara l'aver sbloccato il risultato già in avvio, permette alla Juve di controllare la partita, e anche di dominarla, sfruttando la netta superiorità tecnica e atletica. Oltre a Vucinic, molto bene si è comportato ancora Borriello, autore del 2-0 con un bel colpo di testa, su assist di un ispirato Giaccherini, preferito a De Ceglie come tornante di sinistra nel 3-5-2. A centrocampo la Juve domina in lungo e in largo con il trio Pirlo-Marchisio-Vidal, con il cileno che in avvio di ripresa segna il 3-0, prima del 4-0 definitivo di Vucinic. Nel finale si è rivisto anche Elia, in campo al posto proprio di Vucinic, anche se non è riuscito a trovare la via del gol. Non c'è però neanche il tempo per godersi questo successo che mercoledì già si torna in campo, e allo Juventus Stadium sarà di scena un Lecce bisognoso di punti per la salvezza. Partita pericolosa, in quanto il Lecce avrà grosse motivazioni, e in più è una squadra che ha ottenuto i migliori risultati fuori casa. Come al solito saranno vietati i cali di tensione, anche perchè il sogno scudetto, a piccoli passi, si sta avvicinando. Un'eventuale vittoria mercoledì avrebbe un'importanza capitale, dato che, oltre ai tre punti, la Juve di fatto salverebbe dalla retrocessione il Cagliari, avversario domenica sul neutro di Trieste. Un'occasione importante, forse quella decisiva.

Alessandro Paparella

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