Serie B: notte fonda per il Livorno, il Principe vince e si dimette

Serie B: notte fonda per il Livorno, il Principe vince e si dimette

Renato Cignoni

PESCARA-GROSSETO 1-2

PESCARA:Anania; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa, Cascione, Nicco (63' Petterini) Sansovini (63' Maniero),Immobile, Insigne.
A disposizione: Pinsoglio, Petterini, Romagnoli, Soddimo, Maniero, Giacomelli, Corsi. All: Zeman

GROSSETO:Narciso; Petras, Padella, Antei, Giallombardo; Ronaldo, Alfageme (66' Mancino), Crimi, Consonni (79' Moretti); Caridi (83' Lupoli), Sforzini.
A disp: Mangiapelo, Mancino, Moretti, Formiconi, Ferardi, Lupoli, Nanni. All. Giannini

Arbitro:sig. Nasca di Bari

Reti:21' Sansovini (P), 40' Alfageme (G), 81' Sforzini (G)

LIVORNO-H. VERONA 0-2

LIVORNO: Bardi; Pericone, Miglonico, Knezevoc, Schaiitarella; Rampi(dal 54°Salviato), Luci, Filkor, Remedi(67°Russotto); Bigazzi(dal 46°Dionisi); Paulinho.
A disp.: Mazzoni, Salviato, Belingheri, Genevier, Barone,Russotto. All.: Novellino.

HELLAS VERONA: De Andrade; Abbate, Marteco, Scafglia; Tachisidis, Halfredsson(72°Ceccarelli), Jorginho(72°Doninelli),; Ferrari(dal 46°Pichlmann), Gomez
A disp.: Andrade, Ceccarelli, Pugliese, Cangi, D'Alessandro, Doninelli, . All.: Mandorlini.

Arbitro: Velotto di Grosseto.

Reti:47' Maietta, 57' Jorginho.

Espulsi: al 37' Schiattarella, al 83' Knezevic.

Il Principe Giannini si conferma pirata ed espugna il campo del Pescara di Zeman che, dopo aver sprecato l'impossibile, in special modo con il gioiellino Insigne oggi inguardabile, trova il vantaggio con Capitan Sansovini, al decimo goal in stagione, tutti segnati in casa, ma si fa recuperare e poi superare grazie alle solite leggerezze difensive.

Decide un eurogoal di Sforzini che regala al Grosseto la terza vittoria su tre trasferte nella gestione Giannini.
Gestione giunta al termine visto che il Principe, nelle interviste del dopo gara, annuncia le proprie dimissioni: “è da lunedì che ci penso ma prima di andare via speravo in una prestazione come quella di oggi che desse risalto al lavoro settimanale, ora che l'ho ottenuta posso andarmene con l'animo tranquillo”.
Sono un pirata ed un signore cantava Julio Iglesias e da vero signore è l'uscita di scena di Giuseppe Giannini che forse, dopo l'arrivo del nuovo direttore sportivo in casa maremmana, aveva annusato “aria pesante” nei suoi confronti ed ha scelto di andarsene senza creare inutili polemiche.

Buio pesto, invece, per il Livorno che perde in casa contro il lanciatissimo Hellas Verona dell'odiato, dai tempi di quando sedeva nella panchina spezzina, Mandorlini.
A complicare le cose per un frastornatissimo Livorno l'espulsione, giusta, di Schiattarella che lascia campo libero ai gialloblù che, guidati da uno strepitoso Halfredsson, calano l'uno-due sul terreno dell'Armando Picchi e festeggiano il record dell'ottava vittoria consecutiva, condiviso con la Juventus versione “cadetta”.

Gli amaranto, a testimonianza di una situazione ormai fuori controllo, terminano la gara in nove uomini, evidentemente l'unico insegnamento appreso dal mister, espulso a più riprese, è stato questo.

Renato Cignoni

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