Serie A: Miracoli o vere sorprese?

Serie A: Miracoli o vere sorprese?

Di Raffaele Cautiero

E' questo l'interrogativo che ci lascia l'ottava giornata del campionato di serie A, infatti nessuno avrebbe mai pronosticato l'Udinese o il Cagliari così in alto in classifica; certo siamo ancora all'inizio però questo campionato si sta dimostrando molto più livellato rispetto agli anni precedenti e quindi tutto può succedere fino all'ultima giornata. Il programma si è aperto già al Sabato alle 18 con Fiorentina-Catania: match terminato 2 a 2, con le reti nel primo tempo di Jovetic e DelVecchio mentre nella ripresa segnano Maxi Lopez ed il n. 8 serbo della Fiorentina che quindi sigla una doppietta. Con questo pareggio la squadra di Mihajlovic sale a 9 punti in classifica mentre gli uomini di Montella si portano a 10. Alle 20: 45 è andato in scena un altro bel match tra Juve e Genoa ed anche qui il risultato finale è stato di 2 a 2: nel primo tempo vanno in vantaggio i bianconeri con Matri, per poi essere raggiunti immediatamente da Rossi; nella ripresa ancora il n. 32 bianconero riporta in vantaggio i suoi ma ci pensa Caracciolo a rimettere le cose a posto. Un punto che va quasi stretto agli uomini di Malesani che comunque si portano a 9 punti mentre la squadra di Conte deve ringraziare i pali e le traverse dello “Juventus Stadium” se ora ha 13 punti. 

La Domenica è stata aperta da uno strepitoso “lunch-match” tra Lecce e Milan, risultato finale 4-3: clamoroso quello che succede al Via del Mare infatti i leccesi in 45 minuti si portano sul 3 a 0 grazie alle reti di Giacomazzi, Oddo(su rigore) e Grossmuller; nella ripresa il cambio decisivo di Allegri, esce Robinho ed entra Boateng, ed è proprio il ghanese a gonfiare la rete avversaria per tre volte consecutive, mentre a chiudere la rimonta ci ha pensato Yepes che di testa ha insaccato un cross proveniente dal piede straordinario di Cassano. I rossoneri con questa vittoria salgono a 11 punti mentre gli uomini di Di Francesco rimangono fermi a 4. Al “Friuli” l'Udinese schianta il Novara per 3 a 0: nel primo tempo segnano Domizzi e Di Natale, mentre nella ripresa chiude la pratica con una stupenda punizione il n. 10 friuliano. 

Gli uomini di Guidolin con questi tre punti vanno a 15 e mantengono salda la testa della classifica mentre i novaresi sprofondano sempre più giù con 5 punti. Al Tardini l'Atalanta sorprende il Parma battendolo per 2 a 1: primo tempo povero di emozioni, ma nel secondo è tutt'altra musica, infatti ci pensa Maxi Moralez a portare in vantaggio i suoi ed addirittura a siglare il raddoppio mentre per gli emiliani accorcia le distanze Valdes nel finale. I bergamaschi salgono a 8 punti in classifica mentre i parmensi si rifermano a 9. All'Olimpico grande spettacolo offerto dal nuovo prodigio giallorosso, Erik Lamela, che grazie ad un suo gol porta tre punti in casa giallorossa. Quindi da queste prime battute sembra che Sabatini ci abbia azzeccato e che abbia fatto un grande colpo di mercato e viste quali erano le premesse il talentino argentino si è presentato davvero molto bene; inoltre per lui è stata la prima presenza nel campionato italiano e la prima con la maglia giallorossa. Gli uomini di Luis Enrique si portano a 11 punti fermando i palermitani a 10. Al Sant'Elia un 0 a 0 pieno di emozioni tra Cagliari e Napoli: da segnalare i pali colti da Nainggolan, Nenè e Santana. I cagliaritani si confermano superiori al Napoli avendo un punto in più, infatti i sardi ne hanno 12 mentre gli azzurri 11. A San Siro finalmente si rivede un po' di vera Inter che grazie ad un gol di Thiago Motta batte il Chievo per 1 a 0. I nerazzurri si allontanano dalla zona retrocessione portandosi a 7 punti mentre i veronesi si fermano a 9. Al Franchi di Siena i padroni di casa affondano il Cesena per 2 a 0: una rete per tempo, nel primo Gonzalez e nel secondo Calaiò. Gli uomini di Sannino volano a quota 9 mentre gli emiliani di Giampaolo sono sempre più in crisi a soli 2 punti. Nel posticipo del Dall'Ara la Lazio si sbarazza del Bologna per 2 a 0: nel primo tempo deviazione fatale di Acquafresca su punizione di Hernanes mentre nel secondo Lulic sigla il raddoppio in contropiede. I laziali ritornano ai vertici della classifica con 14 punti mentre i bolognesi si rifermano a 4. Quindi questa giornata ha dimostrato come non bisogna lasciare nulla al caso ma si deve lottare sempre fino al triplice fischio dell'arbitro.

Raffaele Cautiero

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