Lecce – Napoli: incroci pericolosi

Lecce – Napoli: incroci pericolosi

Di Paolo Esposito

Al Salento i napoletani sono legati da tanti ricordi, belli e drammatici, gioiosi e tristi. Il primissimo è datato campionato 1948/49, in serie B: allo stadio Carlo Pranzo (che qualche anno dopo avrebbe ceduto il passo all’attuale Via del Mare) gli azzurri si imposero per tre reti a due. Era il Napoli, l’A.C. Napoli, del Presidente Egidio Musollino, di Cappellini, Pretto, Di Costanzo, del bomber Renato Brighenti e dell’albanese Naim Krieziu, quella volta autore di una doppietta, che dopo il gol di Barbieri ribaltò incredibilmente il 2-0 iniziale.

Vennero poi i tempi degli scudetti e delle coppe all’ombra del Vesuvio. Nell’anno del secondo tricolore azzurro finì in parità, 1-1, con reti di Carnevale e Pasculli. Altri tempi: il Napoli accarezzava forse per l’ultima volta il miglior Maradona, il Lecce cullava i suoi gioielli Barbas e Pasculli e vedeva sbocciare un giovane Moriero. Ma Lecce – Napoli è stata anche amara per i colori partenopei, come peggio non avrebbe potuto essere. A soli otto anni dal secondo scudetto, dopo una fase di lungo ma inesorabile declino, il lupo rifila due sonore scoppole al ciuccio, contribuendo a mandarlo in serie B.


Il trentaseiesimo capitolo della serie A attuale, invece, parla di un Lecce che non riesce a vincere dal 10 aprile, per giunta in trasferta, contro la Sampdoria. Da allora un pareggio e due sconfitte consecutive, contro Genoa e Chievo. Oltretutto, De Canio deve fare i conti con l’assenza per squalifica di Di Michele, punito a seguito di prova televisiva, oltre alle defezioni per infortunio di Grossmuller, Bertolacci, Sini, Giuliatto e Ofere. Largo, quindi, ad un 4-4-2, più coperto sulle fasce del solito 4-3-1-2. Davanti a Rosati ci saranno Tomovic, Fabiano, Ferrario e Mesbah. In mediana agiranno Vives e Giacomazzi al centro con Olivera e il rientrante Munari sulle corsie esterne. In attacco il solito Corvia sarà affiancato da Jeda.

Tutt’altra aria si respira a Napoli, galvanizzato dall’inversione di tendenza avvenuta la settimana scorsa e in piena corsa per il secondo posto, occupato dall’Inter, distante un solo punto ma con lo scontro diretto previsto per la settimana prossima al San Paolo. Mazzarri ha praticamente tutti a disposizione e dovrebbe confermare la formazione titolare che ha battuto il Genoa nell’ultima uscita. La linea difensiva davanti a De Sanctis prevede Campagnaro, Cannavaro e Aronica. A centrocampo confermata la coppia di centrali composta da Pazienza e Gargano, con Maggio e Dossena sulle fasce. In attacco spazio ancora una volta al trio delle meraviglie Hamsik, Lavezzi e Cavani.

L’incontro sarà arbitrato dal signor Valeri di Roma, coadiuvato dagli assistenti Cariolato e Calcagno e dal quarto uomo Mazzoleni.

Paolo Esposito

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