La ripresa è tutt’altra storia. Dopo meno di tre minuti il pocho Lavezzi si infila in area su assist di Zuniga, Ariaudo lo sbilancia e Damato fischia il rigore. Dal dischetto va Cavani: palla da un lato, portiere dall’altro, è 1-0. In quattro minuti il Napoli confeziona altre due nitide palle gol, prima con Hamsik, che tira sul volto di Ariaudo a pochi passi dalla porta, poi con Yebda, che sulla respinta del numero tre rossoblù costringe Agazzi ad un’affannosa parata a terra, infine con Pazienza, che da fuori area tira a lato.
Napoli – Cagliari 2-1: al San Paolo è Cavani show!
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Andrea
on lunedì 21 marzo 2011
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Napoli – Cagliari 2-1: al San Paolo è Cavani show!
Di Paolo Esposito
Secondo posticipo consecutivo per il Napoli, che tra le mura amiche affronta il Cagliari dell’ex Donadoni. Padroni di casa che si schierano con il classico 3-4-2-1 che vede De Sanctis in porta, Santacroce, Cannavaro e Ruiz in difesa, Zuniga e Dossena ai lati dei centrali di centrocampo Pazienza e Yebda, con in avanti il trio delle meraviglie Hamsik, Lavezzi e Cavani. I sardi invece optano per un difesa a quattro, davanti ad Agazzi, composta da Perico, Canini, Ariaudo e Agostini. A centrocampo agiscono Biondini, Conti e Nainggolan, mentre la novità dell’ultim’ora è l’esclusione di Lazzari, con Missiroli titolare al fianco di Cossu, a supporto dell’unica punta Acquafresca.
Il leitmotiv della prima frazione di gioco è un tatticismo quasi esasperato, che regala emozioni soltanto con Acquafresca, bravo a sfruttare un’indecisione di Santacroce e ad involarsi verso De Sanctis, salvo poi calciare a lato, e con Lavezzi, che sfrutta una combinazione volante con Cavani sul lato corto dell’area cagliaritana, ma spedisce il suo rasoterra abbondantemente a lato dei pali difesi da Agazzi.
La ripresa è tutt’altra storia. Dopo meno di tre minuti il pocho Lavezzi si infila in area su assist di Zuniga, Ariaudo lo sbilancia e Damato fischia il rigore. Dal dischetto va Cavani: palla da un lato, portiere dall’altro, è 1-0. In quattro minuti il Napoli confeziona altre due nitide palle gol, prima con Hamsik, che tira sul volto di Ariaudo a pochi passi dalla porta, poi con Yebda, che sulla respinta del numero tre rossoblù costringe Agazzi ad un’affannosa parata a terra, infine con Pazienza, che da fuori area tira a lato.
Nel momento migliore del Napoli è però il Cagliari a pareggiare i conti: Acquafresca sfrutta un cross dalla destra e il rimbalzo del pallone che taglia fuori Cannavaro, non resta che battere da due passi De Sanctis in uscita.
La rete del bomber sardo non scalfisce la voglia di vincere degli azzurri. Dopo quattro minuti si assiste ad un’azione degna dei più fantasiosi videogames calcistici: rovesciata di Santacroce dalla sua metà campo, palla ad Hamsik, che la stoppa e la rigira al volo verso Cavani. El matador lascia rimbalzare e trafigge Agazzi in uscita con un pallonetto a dir poco delizioso (vedere l’esultanza di Mazzarri per credere). Da qui in poi c’è solo il Napoli in campo, che va vicino alla terza rete in almeno altre tre occasioni e a nulla vale il tentativo di Donadoni di dare maggior peso offensivo ai suoi, con l’inserimento di Lazzari al posto di Nainggolan. I partenopei sfiorano il gol con Hamsik, su assist del solito Cavani, ancora con il bomber uruguagio, che di testa manda di poco alto dopo essersi fatto il campo a tutta velocità per due volte (!), e con Mascara, subentrato nel frattempo ad un Hamsik con i crampi, che di testa manda sul palo.
Al fischio finale di Damato non si può che esplodere di gioia a Fuorigrotta, consci del fatto che la Champions’ è sempre più vicina ma anche che la vetta è a tre punti. Menzioni speciali per questa gara vanno a Lavezzi, che quando innesta la sua marcia è imprendibile per la maggior parte dei difensori italiani, e per Victor Ruiz, ottimo in fase di copertura e di ripartenza, oltretutto dotato di una sicurezza degna di un giovane Ruud Krol. Ma l’oscar di giornata va sicuramente ad Edinson Cavani: due gol (ventidue in campionato), di cui uno che sfugge ad ogni commento, chiusure difensive e ripartenze micidiali nel giro di pochi secondi, è praticamente ovunque.
Ora la serie A prevede l’ultima sosta per gli impegni della Nazionale, ma al rientro è previsto il “lunch-match” contro un altro ex, Edi Reja, che con la sua Lazio sa di giocarsi più di mezza qualificazione all’Europa che conta. Ma di questo avremo modo e tempo per parlarne, nel frattempo i tifosi azzurri restano comodi e si godono la classifica.
Paolo Esposito
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