Roma, Baptista: Domani veniamo a chiudere (Il Romanista)

DALLA SPAGNA,L’ARIA DI UN ANNUNCIO

As: c’è una differenza di 3 milioni. L’agente: «Superata,
noi saremo nella capitale». Bronzetti: «Sì, ci siamo quasi»

«DOMANI VENIAMO A CHIUDERE»

Di DANIELE GIANNINI
Da domani in poi ogni giorno è buono per la
stretta finale nella trattativa che dovrebbe portare
in giallorosso Julio Baptista. Perché «le
parti si sono molto avvicinate rispetto alle giornate
precedenti». Lo ha detto senza mezzi termini Marcus
Garcia, addetto stampa di Juan Figer, il procuratore
brasiliano della Bestia in una intervista a Laromasiamonoi.
it nella quale, tra un «non posso confermare
né smentire» e l’altro, ha lasciato trapelare tutto l’ottimismo
per la felice conclusione della trattativa.
«Posso affermare che una nuova offerta della Roma c’è
stata, il miglioramento è stato notevole, fino al punto
di vedere la nostra presenza nella Capitale». Parole che
confermano quelle dello stesso Figer che giovedì ave-
va annunciato di essere pronto a volare verso Trigoria.
Ma quale è questa offerta che «effettivamente soddisfa
tutte le parti in gioco»? Dalla Spagna fino a ieri parlavano
di una differenza di tre milioni che separava i due
club. Secondo As il Real Madrid non voleva scendere
sotto i 12 milioni, considerandolo già un prezzo vantaggioso
per la Roma rispetto ai 15 milioni chiesti nelle
prime battute della trattativa e decisamente molto
meno dei 20 pagati nel 2005 al Siviglia per portare al
Bernabeu Baptista. La Roma, dall’altra parte, dopo
aver rinunciato alla possibilità del prestito oneroso,
puntava ad arrivare a dama con 9 milioni più 2 tra bonus
e premi. In sostanza la differenza reale era di un
milione, che evidentemente sta per essere limata.
A vantaggio della Roma c’è anche il fatto che il Real,
con l’acquisto di van der Vaart ha nuovamente il problema
di dover liberare un posto nella lista dei 25 giocatori
che prenderanno parte alla prossima Champions
League. Il sacrificato potrebbe essere proprio Julio
Baptista e la scarsa considerazione, tradotta in pochi
minuti in campo, nelle amichevoli precampionato
da parte di Schuster (ultima in ordine di tempo quella
di Bogotà contro il Santa Fe con la sostituzione del brasiliano
dopo appena 31’ a causa della espulsione di Salgado)
sembra avvalorare questa ipotesi. Anche se Herminio
Menendez, il rappresentante del giocatore per
l’Europa (quello che nell’ultimo mese è stato il punto
di riferimento per tutti i media) ha ribadito a Onda
Madrid che «nel club nessuno ha detto a Baptista che
non conta su di lui». Al tempo stesso però non ha smentito
che è in programma un viaggio a Roma la prossima
settimana.
Tutto fatto? Pressappoco, visto che anche il grande
mediatore Ernesto Bronzetti ha spiegato a Romanews.
eu che «ci siamo quasi». Quasi, appunto. Perché
in realtà l’atteso incontro nella capitale italiana, al
quale parteciperanno i dirigenti romanisti, i procuratori
della Bestia e il giocatore stesso, servirà per limare
gli ultimi dettagli relativi all’ingaggio che non rientra
pienamente nei parametri dei giallorossi. Ma la soluzione
è a portata di mano. E anche se nell’aria può
serpeggiare ancora un po’ di paura che si possa presentare
un nuovo "caso Mutu", le parole di ieri di Spalletti
(«E’ vero che la società sta trattando Baptista. Noi
crediamo che le sue potenzialità ci facciano comodo»)
sembrano il preludio ad un annuncio. Un volo, un incontro
coi procuratori, poi la chiusura con il Real. Da
domani in poi ogni giorno è buono.

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