
Ora Baptista è più vicino
Per la stampa spagnola l’affare sarebbe già concluso
Iaquinta o Di Natale l’altra scelta per l’attacco romanista
di Piero Torri
ROMA - Lo zero virgola uno per cento in
qualsiasi altro settore imprenditoriale,
vorrebbe dire trattativa chiusa, finita,
conclusa. Nel calcio è capitato invece, in
qualche occasione, che si rivelasse più
decisivo del restante novantanove virgola
novantanove per cento.
Non sarà il caso di Adrian
Mutu, ma sta di fatto che
la Roma, finché non ci sarà
l’incontro tra le parti e
la firma sul contratto con
prolungamento e adeguamento
economico, ha deciso
di aspettare, prima di
puntare con decisione sulle
alternative all’attaccante romeno che
a Trigoria era (è) considerato il giocatore
al primo posto nella lista di preferenze
di tutti, magazzinieri compresi. Ma
pare proprio che non si può. E quando
sarà azzerato anche quello zero virgola
uno, si passerà alla fase operativa numero
due. Con due nomi avanti a tutti gli altri:
Julio Baptista e Vincenzo Iaquinta o
Totò Di Natale.
JULIO BAPTISTA - Per la stampa spagnola,
anche ieri mattina, l’affare sarebbe
già concluso. Il brasiliano, uno che può
giocare centravanti, trequartista e centrocampista,
sarebbe già un giocatore
della Roma in cambio di un’offerta, accettata,
da quindici milioni
di euro. Lo scrive Marca
quotidiano solitamente
molto ben informato sulle
vicende madridiste. Solitamente.
Stavolta la vicenda
non è così. Perlomeno non
lo è ancora. Soprattutto
non lo è nella cifra indicata
perché la strategia della
società giallorossa, punta ancora a trovare
un accordo con la dirigenza del Real
(i rapporti tra i due ds, Pradè e Mijatovic,
sono eccellenti) sulla formula del
prestito oneroso, strategia che prevede
di entrare nella sua fase decisiva non
prima dell’inizio di agosto. Baptista piace,
Baptista interessa, Baptista è lusingato
dall’interesse della Roma, Baptista
non ha intenzione di tornare in Inghilterra
dove lo hanno richiesto Newcastle
e Tottenham, Baptista ha già detto no a
Villareal e Galatasaray, Baptista ha già
detto sì alla Roma. Perché tutto si concretizzi
con un contratto in giallorosso
per la Bestia, c’è però bisogno di attendere.
IAQUINTA - Anche perché
prima la Roma il suo investimento
cash, a Trigoria
ci sono tra i quindici e i diciotto
milioni da spendere,
lo vuole fare per l’attaccante,
più esterno che centrale,
comunque in grado
di giocare in entrambi i
ruoli, che deve andare a ricoprire il vuoto
lasciato da Mancini ma anche essere
in grado di vestirsi da centravanti. Vincenzo
Iaquinta risponde perfettamente
a questo identikit, se poi si ricorda che è
un giocatore di Spalletti come ce ne sono
pochi altri, indicarlo come obiettivo
della Roma non è certo un esercizio di
ottimismo. La Roma è pronta a mandare
segnali concreti alla Juventus. Anche se
sa che la dirigenza bianconera non metterà
giù il telefono, ma proverà a mettere
sul piatto della trattativa il nome di
Alberto Aquilani che, però, la società
giallorossa ha sempre ribadito che è incedibile.
La Roma Iaquinta, quando deciderà,
proverà ad acquistarlo.
Cash. Dieci milioni
la possibile offerta. Una cifra
su cui potrebbe cominciare
una trattativa con
buone prospettive di fumata
bianca finale. Così
come questa cifra potrebbe
aprire la trattativa anche
con l’Udinese per Totò
Di Natale.
Queste sono le priorità, Mutu a parte,
della Roma. Fermo restando che poi
molti altri attaccanti acquistabili con il
budget (Huntelaar, Gomez, Quagliarella,
Borriello, Gomis, Zigic, Suazo, Crespo....)
potrebbero rivelarsi la punta giusta
al momento giusto.
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