L’attaccante, rientrato ieri in Italia, oggi vedrà CorvinoMutu: Grazie Totti ma resto a Firenze
«Mi fanno piacere gli attestati di stima di Francesco
e pure della Roma. Ma al 99,99% rimango in viola»
di Piero Torri e Alessandro Rialti
Novantanove virgola nove per
cento resto a Firenze... ». Adrian
Mutu dice sì alla sua squadra viola,
ringrazia Totti e la Roma, ma non lascia
speranze. Prima all’aereoporto di
Fiumicino, dove è sbarcato con moglie,
figli e tata proveniente
da Miami, dove ha
trascorso le vacanze. Poi
appena arrivato davanti
a casa sua a Firenze. E’
qui che annuncia che
prestissimo, comunque
entro un paio di giorni,
con ogni probabilità firmerà
il prolunga,mento
del contratto con la squadra viola. Oggi
Mutu raggiungerà il ritiro viola a
Castelrotto (assieme a Frey, Vargas,
Gamberini, Papa Waigo, Lupoli e Storari,
con i quali farà prima le visite
mediche) dove lo aspetta Pantaleo
Corvino. E sarà il giorno del chiarimento.
L’ultimo. Basterà un sì alle
proposte fatte da Andrea Della Valle.
Moltissimo appare scritto. Un sì ineluttabile?
Così sembrerebbe ascoltando
le parole del giocatore, così come
quelle pronunciate in questi giorni dal
presidente viola, dallo stesso responsabile
dell’area tecnica, dall’allenatore
Cesare Prandelli e, anche, dal procuratore
del giocatore,
Alessandro Moggi. Ma
dopo il sì pronunciato a
Fiumicino e poi davanti
alla sua casa di Firenze
adesso conta, eccome
conta, il suo sì davanti a
Corvino.
A ROMA - Alle 13,20 davanti
al gate 13 che annuncia
il suo volo per Firenze, Adrian
Mutu circondato dalla sua famiglia
con la piccola Maya Vega in carrozzina,
ha sussurrato un deciso: «Al 99,9
per cento resterò a Firenze. Questa sera
mi riposo e domani (oggi per chi
legge, ndr) sarò in ritiro a Castelrotto.
Il nuovo contratto? Non so neppure se
ci sia la necessità di incontrarsi. Non
vedo l’ora di ricominciare a lavorare».
E Totti che lo indicava come il possibile
più grande acquisto della stagione?
E la Roma che non ha mai fatto
mistero di guardare a lui come all’operazione
più importante? Mutu ha
allargato le braccia, ha sorriso ma è
stato chiaro: «Li ringrazio,
attestati di stima da
parte di Totti e della Roma
non possono che fare
piacere. Ma io resto a Firenze
». E quello 0,1 per
cento? «Vuol dire che non
ci sono possibilità... ».
NUOVO CONTRATTO -
Chiarissimo. Un paio di
ore dopo, tornato a casa, stanchissimo,
con tutti i bagagli sottocasa, il romeno
è tornato a parlare del suo futuro,
dell’incontro per la discussione del
nuovo contratto che i Della Valle gli
offrono (un anno in più, dunque fino al
2012) con un leggero ritocco, pari a
circa il dieci per cento, del suo ruolo
nella Fiorentina che sta per addentare
la Champions League. Poche parole,
da parte di un uomo che da tempo
ha deciso, che probabilmente ha qualche
sassolino da togliersi, ma che conferma
la sua intenzione: «Non credo
proprio ci saranno difficoltà. Se sono
ottimista? Sì. Sapete quello che ho ripetuto
in più occasioni.
Ora ho solo voglia di riprendere
un posto dentro
la squadra. Brutto tempo
a Castelrotto? Io comunque
ho voglia di lavorare,
mi sono già riposato
abbastanza». Ma quando
è l’appuntamento decisivo?
«Sto arrivando, ma
non vedo problemi».
FINE - Si chiude così la vicenda Mutu.
Pare proprio di sì. Solo un clamoroso
colpo di scena, oggi a Castelrotto,
potrebbe cancellare le parole, tante,
che hanno sancito il prolungamento
di matrimonio fra Adrian e la sua
Fiorentina.
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