Di Fabrizio Landolfi
In questa settimana che precede la sosta per le gare della nazionale, il pubblico romanista è ansioso di vedere ancora la sua squadra all’opera, complici le due vittorie consecutive contro Livorno e Verona che hanno fatto ritrovare il sorriso all’ambiente, dopo un’estate passata ben poco serenamente, a causa della stagione fallimentare da cui si proveniva. La sosta di campionato dopo due giornate ci appare inopportuna, ma bisogna ricordare che più volte capitò dopo una sola giornata, e soprattutto che il modo migliore per passare un weekend di “astinenza” è passarlo con due vittorie alle spalle.
Il mercato è finito ufficialmente, e da un lato è un bene per il nostro umore. Si confidava nell’arrivo di un nuovo attaccante, una prima punta che potesse ricoprire il ruolo dell’infortunato Mattia Destro e dell’ormai ex giallorosso Osvaldo. Tale acquisto non è arrivato: la Roma ha tenuto Borriello, un giocatore che sembrava appartenere solo al suo passato. Eppure, i tormentoni legati alle trattative ed agli intrecci (almeno presunti) con Gilardino, Quagliarella o Demba Ba erano diventati decisamente stucchevoli. Non se ne poteva più dell’incertezza sul parco attaccanti della Roma, e la permanenza di Borriello a Roma era comunque sempre più fiutabile. Le critiche sull’operato della società, e soprattutto su come è stato portato avanti nel corso di questi mesi di calciomercato, sono assolutamente condivisibili, ma se non altro oggi sappiamo con certezza chi e quanti sono gli attaccanti della Roma.
E’ doveroso spendere qualche parola anche a proposito del tecnico: conosciamo ancora poco Rudi Garcia, arrivato a Trigoria in questa estate, ma per il momento il francese ha dimostrato di avere idee ben chiare ed una certa concretezza nel metterle sul campo. La sua Roma predilige il calcio offensivo, gioca sempre con l’intenzione di attaccare l’avversario costruendo palle gol, ma soprattutto punta sullo spirito di gruppo e sul carattere. Finora i giocatori hanno seguito l’impronta di Garcia: le squadre che i giallorossi hanno affrontato non saranno il top della serie A, ma sappiamo bene quanto possano essere insidiose le gare contro le cosiddette piccole, se non vengono affrontate con carattere e voglia di sacrificarsi. C’è da augurarsi soltanto che la squadra continui ad avere il giusto atteggiamento, perchè il pubblico romanista non ne può più di vedere una Roma molle ed inaffidabile da quel punto di vista. Rudi Garcia ha avuto anche il merito di chiedere ed ottenere l’arrivo di giocatori adatti al gioco che lui ha in mente, cosa in cui non erano riusciti i tecnici delle due passate stagioni. Ad esempio serviva un terzino forte ed esperto come Maicon, per avere un punto di riferimento importante sulla fascia, serviva un centrocampista bravo nell’impostazione come Strootman ed un esterno offensivo veloce e capace di correre costantemente su tutta la fascia, come Gervinho. Su quest’ultimo giocatore molti hanno dei dubbi: deve sicuramente migliorare dal punto di vista tecnico, soprattutto quando arriva solo davanti al portiere avversario, eppure alla Roma mancava da tanto tempo un esterno così veloce. Quella legata al centravanti, come detto in precedenza, resta una questione che è stata gestita male, ma se non altro l’allenatore ha fatto capire chiaramente di voler avere a disposizione una prima punta con le caratteristiche di Borriello, che poteva essere (e sarà) anche lo stesso Borriello.
Vincere nelle prime giornate di campionato, a prescindere dagli avversari che càpitano, è più importante di quanto possa sembrare, così come è importante che un attaccante giovane e appena arrivato come Ljajic abbia segnato un bel gol al suo esordio. Questi primi risultati aiuteranno la squadra ad acquisire la consapevolezza che serve per affrontare la stagione. Dopo la sosta si ripartirà da Parma, di fronte ad un avversario che ha raccolto un solo punto in due giornate e darà il massimo per evitare un altro passo falso, poi arriverà il derby. Se la Roma continuerà a lavorare nella giusta direzione, tutte le partite sono alla sua portata.
Fabrizio Landolfi
0 commenti:
Posta un commento