Di Renato Cignoni
Il Livorno piega 2-0 il Vicenza e continua nel testa a testa con il Verona che strapazza l'Ascoli a domicilio con un roboante 5-0. Al Picchi tutto facile per gli amaranto, che sbloccano il risultato in avvio grazie a un rigore di Dionisi e chiudono la pratica al 63’ con Paulinho (per il brasiliano anche un penalty fallito in chiusura di primo tempo), gestendo poi il risultato senza problemi.
Quattro cambi nel Livorno rispetto al 3-0 di Grosseto: tornano titolari Duncan e Dionisi, Ceccherini viene preferito a Decarli in difesa e Lambrughi sostituisce lo squalificato Gemiti sull'out sinistro. Classico 4-3-3 per Dal Canto, che punta sul tridente Semioli-Malonga-Bellazzini (squalificato Giacomelli, in panchina Bojinov e Tiribocchi).
Gli amaranto trovano il vantaggio dopo 4 minuti grazie a un calcio di rigore trasformato da Dionisi (fallo di Gentili su Paulinho). La reazione biancorossa è sterile e non produce pericoli alla squadra di Nicola, che non riesce a sfruttare un paio di ripartenze. Al 37' secondo penalty per il Livorno (sanzionato un braccio in barriera), ma Paulinho spedisce la sfera sul palo. Quattro minuti dopo altra chance per il raddoppio fallita dai padroni di casa: Dionisi apre a destra per Schiattarella, ma la sua conclusione viene respinta da Bremec, poi lo stesso Dionisi non trova la palla per il tap-in.
Secondo tempo noioso e illuminato dalla zampata di Paulinho, che al 63’ risolve un batti e ribatti in area e trova il raddoppio. Il Livorno controlla poi la partita senza rischiare, annullando un Vicenza incapace di riaprire il match. L'unica vera occasione dei biancorossi arriva a tempo scaduto, quando Bellazzini colpisce la traversa.
Anticipo di Lega Pro al “Silvio Piola” di Vercelli:
tra il già retrocesso Grosseto ed i padroni di casa finisce 0-0, al termine di una gara che è lo specchio della pessima stagione di entrambe.
Sagra dell'errore da una parte e dall'altra con il clou al 92' quando Brugman calcia alto il rigore, sesto errore dal dischetto per i maremmani, che avrebbe sancito la retrocessione matematica della Pro Vercelli.
Renato Cignoni
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