Di Renato Cignoni
Colpaccio del Livorno che espugna l'ostico campo di Varese ed arpiona il secondo posto solitario, staccando il Verona (fermato sul pareggio a Cesena) ed avvicinando la capolista Sassuolo (che pareggia in casa contro il Brescia).
Finisce tre a uno ma ci vuole una prestazione superlativa degli amaranto per uscire indenni e dedicare la vittoria al compianto Morosini, nel primo anniversario della morte.
Nicola recupera Schiattarella e preferisce Gentsoglou a Duncan, non al 100%: in porta c'è Mazzoni, davanti Belingheri alle spalle di Dionisi e Paulinho. Castori punta invece su Neto Pereira ed Ebagua.
Gli amaranto passano in vantaggio all'11', quando Belingheri trova la zampata vincente su assist di Dionisi. Il Varese reagisce e sfiora il pari al 17' con Ebagua, ma il suo diagonale viene bloccato da Mazzoni. Tre minuti dopo doppia occasione per i padroni di casa: Mazzoni respinge i colpi di testa di Rea e Troest, poi Belingheri anticipa Neto Pereira a pochi metri dalla porta. Ma l'asse Dionisi-Belingheri colpisce anche al 31': l'attaccante ruba palla a Lazaar sulla destra e mette in mezzo, dove il trequartista anticipa tutti e gonfia la rete con un favoloso tacco. Nel finale l'undici di Castori sfiora l'1-2 con un diagonale di Neto Pereira, che sbatte però sul palo.
Il Varese riapre subito la partita con Ebagua, che al 48' supera Mazzoni con un colpo di tacco da pochi passi. Al 64' il destro dal limite di Dionisi viene respinto da Bastianoni, poi Belingheri fallisce il tap-in sparando a lato. Un minuto dopo la squadra di Castori risponde con Neto Pereira, ma la sua conclusione viene deviata in corner da Decarli. Biancorossi vicini al 2-2 anche al 76', quando il cross dalla destra di Zecchin non viene corretto in rete da Troest e Oduamadi (ottimo intervento di Mazzoni sul tocco dell'esterno cresciuto nel Milan). A tempo scaduto Dionisi si procura e trasforma il rigore che fissa il punteggio sull'1-3 (nell'occasione espulso Bastianoni, in porta Ebagua).
Nel derby contro l'Empoli, che passa al primo affondo, arriva l'ennesima sconfitta stagionale del Grifone che solo la matematica mantiene in serie B:
a decidere un modesto incontro è Maccarone che tiene vive le speranze playoff per i suoi.
Per i biancorossi un primo tempo da incubo, che costerà l'addio anticipato a qualche titolare, con tante, troppe, distrazioni e disattenzioni.. Non mancano nemmeno un pizzico di sfortuna, la bravura del portiere (su Mancino, il migliore dei suoi) e qualche decisione arbitrale che dire contestabile è certamente poco. Ma al Grosseto manca comunque qualcosa e l’ultima piazza non è certo un caso. Debutto di Giovio per una manciata di minuti, tutta la ripresa con Biraschi (1994) al centro della difesa.
Renato Cignoni
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