Di Fabrizio Landolfi
Lunedì sera allo stadio Olimpico andrà in scena il derby della Capitale, con calcio d’inizio alle 20.45. Roma-Lazio sarà quindi un posticipo della 31ma giornata di campionato, fissato al lunedì sera per permettere di recuperare ai biancocelesti, che hanno giocato giovedì sera in Europa League.
I giallorossi di Andreazzoli hanno bisogno di riscatto, dopo la brutta sconfitta subìta la scorsa settimana a Palermo, ma più in generale l’ambiente ha bisogno di una soddisfazione che dia felicità al pubblico e alla squadra, ora che siamo giunti alla parte finale di questa stagione piuttosto deludente. Ma anche la Lazio, come la Roma, ha bisogno di riscatto: gli uomini di Petkovic giovedì sera sono stati battuti 2-0 dai turchi del Fenerbahce, nell’andata dei quarti di finale di Europa League. L’ambiente biancoceleste ha puntato il dito contro l’arbitraggio della gara, in cui effettivamente alcune sviste hanno favorito la squadra avversaria, quindi lunedì sera si giocherà un derby in cui entrambe le formazioni hanno voglia e bisogno di ripartire dopo una delusione. All’andata la Lazio ha vinto 3-2, in una partita in cui Lamela aveva inizialmente portato in vantaggio la Roma, che poi ha subìto la rimonta tra il primo ed il secondo tempo, perdendo anche Daniele De Rossi, espulso per aver colpito al volto il laziale Stefano Mauri. L’ultima vittoria dei giallorossi contro la Lazio arrivò due anni fa, quando in panchina c’era Vincenzo Montella: da allora, tre derby e tre sconfitte per Totti e compagni. Questo è un altro motivo per cui la tifoseria romanista ha grande voglia di rifarsi, tornando finalmente a battere i rivali cittadini, in attesa di sapere se la Roma giocherà la finale di Coppa Italia, in cui incontrerebbe di nuovo la Lazio di Petkovic.
Una cosa però è certa: per imporsi lunedì sera nella madre di tutte le partite, ci vorrà una squadra completamente diversa da quella che abbiamo visto prima di Pasqua a Palermo, sconfitta 2-0 dopo una prestazione incolore e disordinata. Il tecnico Andreazzoli stavolta dovrebbe includere Pjanic nella formazione titolare, per aggiungere qualità al centrocampo, mentre dovrà fare a meno dello squalificato Osvaldo. Tuttavia, è molto probabile che quest’ultimo non avrebbe comunque giocato da titolare. Oltre all’attaccante italo-argentino, sarà indisponibile il difensore Piris, anch’egli squalificato, mentre Balzaretti è in forte dubbio, essendo ancora alle prese con problemi fisici. In compenso, dovrebbe essere pronto per giocare almeno una parte di gara Mattia Destro, che è tornato a lavorare con i compagni dopo un lungo stop. Per quanto riguarda la scelta della formazione, è probabile che Andreazzoli si affidi al 3-5-2, il modulo che sembra preferire da quando allena la Roma. I giallorossi dovrebbero scendere in campo con Stekelenburg in porta, una difesa a tre formata da Burdisso, Marquinhos e Castan, un folto centrocampo a cinque con Torosidis a destra, Florenzi a sinistra, Pjanic, De Rossi e Bradley al centro, ed Erik Lamela in avanti accanto al Capitano Francesco Totti. Ciò che non convince molto è l’impiego di Alessandro Florenzi sulla fascia, ma a quanto pare il giovane centrocampista ha più chances del brasiliano Marquinho di giocare in quella posizione. A proposito degli attaccanti, molto difficilmente Destro giocherà dall’inizio, quindi appare scontato che Andreazzoli si affidi alla coppia Totti-Lamela.
Per quanto riguarda la Lazio, la lista degli indisponibili è più lunga: Brocchi, Dias, Konko, Pereirinha e Floccari sono tutti fermi ai box per infortunio. Il Capitano Mauri ed Ederson sono invece in dubbio, anche se Petkovic conta di averli a disposizione per lunedì. Il tecnico laziale dovrebbe schierare, davanti al portiere Marchetti, una linea difensiva con Biava, Cana e Radu, a centrocampo Ledesma, Candreva ed Hernanes con Gonzalez e Lulic sugli esterni, e Mauri sulla trequarti alle spalle di Miroslav Klose. Nel caso in cui il capitano laziale non potesse scendere in campo dal primo minuto, Petkovic potrebbe dare fiducia al nigeriano Onazi, mentre Saha e Kozak sembrano comunque destinati a partire dalla panchina.
Fabrizio Landolfi
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