Inter - Roma 2 - 3: Giallorossi in finale contro la Lazio

Inter - Roma 2 - 3: Giallorossi in finale contro la Lazio

Di Fabrizio Landolfi

Mercoledì sera la Roma di Aurelio Andreazzoli ha ottenuto l’accesso alla finale di Coppa Italia, che disputerà allo stadio Olimpico contro i rivali cittadini della Lazio. A Milano, i giallorossi hanno vinto 3-2 contro l’Inter, già battuta nella gara d’andata con il risultato di 2-1. Il brasiliano Johnatan ha portato in vantaggio i nerazzurri al 21’, ma nella ripresa l’attaccante romanista Mattia Destro ha colpito due volte, siglando il gol del pari al 55’ e quello del raddoppio al 69’. Appena cinque minuti dopo il greco Torosidis ha messo a segno il terzo gol per la Roma, dopodichè Ricky Alvarez ha accorciato le distanze per l’Inter all’81’. 

IL TABELLINO 

INTER: Handanovic; Jonathan, Ranocchia (87' Belloni), Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic (73' Forte); Schelotto (64' Benassi), Rocchi, Alvarez. 
A disp.: Belec, Carrizo, Silvestre, Chivu, Pasa, Bandini, Cambiasso, Olsen, Forte, Colombi. 
All.: Stramaccioni. 

ROMA: Stekelenburg; Torosidis, Marquinhos, Castan, Marquinho; Bradley, De Rossi, Florenzi (46' Balzaretti); Lamela (75' Taddei), Totti; Destro (70' Dodò). 
A disp.: Goicoechea, Lobont, Piris, Romagnoli, Pjanic, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. 
All.: Andreazzoli. 

MARCATORI: 21' Jonathan, 55' Destro, 69' Destro, 74' Torosidis, 81' Alvarez. 

Una finale da giocare contro la Lazio, allo stadio Olimpico, è qualcosa che non abbiamo mai visto nella storia della Roma. D’accordo, si tratta della Coppa Italia, non della Champions League, ma sarà pur sempre una finale, al termine della quale una delle due squadre alzerà al cielo un trofeo. Ebbene, se già di suo il derby è una partita che mette il cosiddetto magone, anche quando Roma e Lazio non hanno nulla da inseguire, è facile immaginare l’enorme importanza che assume questa finale-derby. In campionato, la Roma ha appena agganciato la Lazio in classifica e superato l’Inter, ma restano ancora 6 giornate da giocare e la stagione non è stata certo entusiasmante per i colori giallorossi. Dire che gli uomini di Andreazzoli debbano vincere a tutti i costi la Coppa Italia, battendo i biancocelesti, è dir poco. Nella semifinale di ritorno si poteva fare meglio sul piano del gioco, contro un’Inter decimata dalle assenze, soprattutto in attacco, dove Stramaccioni ha potuto contare solo su Alvarez e Rocchi. Nel primo tempo abbiamo visto una Roma abulica e senza idee, che non è quasi mai riuscita a proporsi in avanti, mentre gli avversari erano passati in vantaggio. Nella ripresa sicuramente meglio, non a caso è arrivata la doppietta di Mattia Destro, realizzata grazie a due belle azioni offensive. Il centravanti romanista, fino ad allora, si era visto ben poco, così come il suo compagno di reparto Erik Lamela. Neppure Capitan Totti, stavolta, era riuscito ad accendere la luce sul gioco di una Roma che sembrava più “incerottata” dell’Inter. Per Destro questa doppietta è stata e sarà molto importante, poichè si tratta di un giocatore che ha avuto qualche difficoltà a sbloccarsi in questa prima annata in giallorosso, in cui ha fallito diverse occasioni da gol (soprattutto nella gara persa a Napoli), per poi infortunarsi e doversi operare. Il giovane centravanti sicuramente acquisterà consapevolezza e fiducia nei propri mezzi, anche in vista del futuro. Vanno fatti i complimenti anche a Vasilis Torosidis, autore del terzo gol a San Siro: il greco ha battuto Handanovic con un pallonetto di destro da posizione defilata. Arrivato a Trigoria durante il mercato invernale, Torosidis ha dimostrato di avere un’ottima personalità; anche nelle giornate grigie della squadra, che purtroppo in questo lasso di tempo non sono mancate, è stato sempre tra i più positivi, almeno dal punto di vista dell’atteggiamento. Non è un fuoriclasse, ma è un giocatore pieno di grinta, che non si arrende affatto facilmente. Per il resto, nonostante il risultato positivo, Inter-Roma ci ha confermato che i giallorossi fanno fatica a trovare una loro identità di gioco: pochi movimenti senza palla, tanta confusione. De Rossi ancora sottotono, sebbene abbia partecipato attivamente all’azione del secondo gol di Destro, Stekelenburg non certo impeccabile sul gol del 2-3, firmato Alvarez. Il portiere olandese si fa trovare troppo spesso impreparato, e questo rappresenta un problema per la Roma. Ora i giallorossi vivranno un’ultima parte di stagione in cui il pensiero sarà rivolto più che altro a questa finale, nonostante il campionato non sia finito. C’è già tanta voglia di battere la Lazio e conquistare una Coppa Italia che verrebbe ricordata molto a lungo, anche perchè per la Roma sarebbe la decima, quella del primato. Per farcela, i giallorossi devono dimostrarsi aggressivi, veloci, senza paura e con un grande carattere. 

Fabrizio Landolfi
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