Di Renato Cignoni
Esce dalla mini crisi il Livorno, sprofonda sempre di più il Grosseto nonostante il ritorno di Moriero, questo il bilancio settimanale delle due toscane:
Il Livorno passa 2-0 al Tombolato, dove non aveva mai vinto nella sua storia, e ritrova i 3 punti dopo due sconfitte consecutive. Il successo sul Cittadella nasce nel primo tempo, grazie alle reti di Paulinho e Dionisi, ma anche agli interventi di un ottimo Mazzoni. In classifica gli amaranto restano al secondo posto, a -7 dalla capolista Sassuolo (1-0 a Vicenza.
Problemi di formazione per Nicola, privo dello squalificato Bernardini e degli infortunati Fiorillo, Luci e Belingheri. Il tecnico amaranto punta sul 3-5-2: in difesa esordio per lo svizzero Decarli, a centrocampo c'è Schiattarella pronto ad aiutare la coppia d'attacco Dionisi-Paulinho (panchina per Siligardi). Foscarini risponde con il tridente Di Nardo-Dumitru-Minesso.
Gli amaranto partono forte e sfiorano subito il vantaggio con Paulinho (destro a giro deviato in corner da Coly) e soprattutto con Dionisi (zampata sul palo dopo un cross dalla destra di Salviato). Poi inizia la sfida tra Minesso e Mazzoni, con il portiere labronico che compie due grandi interventi sull'attaccante di Foscarini. Al 21' la squadra di Nicola passa: azione caparbia sul centro-destra di Schiattarella, che supera Coly e tocca in mezzo, dove Paulinho batte Cordaz con il sinistro. Cinque minuti dopo altro ottimo intervento di Mazzoni su Dumitru, liberato dentro l'area di rigore da Minesso. Ma al 37' il Livorno trova il raddoppio con Dionisi, che trasforma un calcio di rigore conquistato da Paulinho (fallo di Coly, che viene anche espulso). Nel recupero ancora attento Mazzoni, che alza in corner il colpo di testa del solito Minesso.
Nella ripresa il Livorno, in superiorità numerica, gestisce senza problemi il doppio vantaggio. In avvio Dionisi viene anticipato al limite da Cordaz, il Cittadella risponde con una punizione di Schiavon fuori di poco. Al 69' gli amaranto sprecano un ottimo contropiede con Dionisi che, servito in area da Duncan, viene fermato al momento della conclusione. Da segnalare nel finale i tentativi di Schiavon e Di Roberto, che però non riescono a riaprire il match.
Affonda sotto il diluvio il Grosseto: sul sintetico di Castellammare di Stabia, la storia non cambia, il Grifone torna con le ossa rotte. Parte bene, subisce il gol di Zito su una disattenzione difensiva, pareggia con Mancino che infila una punizione magistrale, ma subisce il raddoppio di Bruno in girata. Non servono i 7’ di recupero della ripresa resi necessari per poter battere l’ultima punizione: stavolta Mancino non fa centro. A questo punto la retrocessione è cosa certa e l'unica cosa che rimane da salvare è l'onore.
Renato Cignoni
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