Di Fabrizio Landolfi
Venerdì sera la Roma ha perso 4-2 in casa contro il Cagliari, nell’anticipo della 23ma giornata di campionato. Tale sconfitta è costata la panchina a Zdenek Zeman, che era già in discussione almeno dalla scorsa settimana. Per il momento la società giallorossa ha affidato la squadra ad Aurelio Andreazzoli, collaboratore tecnico che lavora a Trigoria da diversi anni.
Stiamo vivendo uno dei momenti più negativi e complicati della storia recente della Roma: quella attuale è una stagione ampiamente fallimentare, ormai possiamo affermarlo senza il rischio di essere eccessivamente severi. Soffermarsi sulla cronaca della partita contro il Cagliari, sarebbe stucchevole per chi scrive ma soprattutto per chi legge. La squadra ha dimostrato di essere disorganizzata, inaffidabile, e di non seguire i dettami dell’allenatore. A dirla tutta, anche nelle partite precedenti il gioco zemaniano così come tutti lo conoscono, si è visto raramente, sebbene la squadra abbia segnato e subìto tanti gol, cosa effettivamente tipica delle squadre di Zeman. Contro il Cagliari ha destato rabbia e stupore, tra i tifosi giallorossi, l’errore del portiere Goicoechea che ha portato al gol del 2-1. Un errore imbarazzante, uno di quegli autogol che fanno il giro del mondo, ha sicuramente pesato sull’esito della gara. Tuttavia, ha pesato anche l’incapacità di reagire del resto della squadra. Nel primo tempo la Roma non ha mai tirato in porta, agguantando il pareggio grazie ad una punizione di Francesco Totti, come al solito uno dei pochi, se non l’unico, a mettere in campo qualcosa di positivo.
La ripresa è iniziata nel peggiore dei modi a causa della “papera” di Goicoechea, ma c’era tempo per recuperare, eppure i giallorossi hanno subìto altre due reti. Venerdì sera all’Olimpico, la squadra non c’era. La società, dopo un consulto tra i massimi dirigenti e la proprietà, ha deciso di voltare pagina, esonerando Zdenek Zeman all’indomani della sconfitta contro i sardi. Si chiude quindi la seconda avventura dell’allenatore boemo sulla panchina della Roma, iniziata la scorsa estate tra l’entusiasmo e l’euforia del pubblico. Il suo posto verrà preso da Aurelio Andreazzoli, collaboratore tecnico dello staff giallorosso già dai tempi di Spalletti, insieme al quale ideò il famoso 4-2-3-1. Andreazzoli lasciò la Roma nel 2009 insieme all’allenatore toscano, per poi tornare circa un anno e mezzo più tardi, come collaboratore tecnico prima di Vincenzo Montella, poi di Luis Enrique e da quest’anno di Zeman. Al momento, non è ancora chiaro se sarà lui a guidare Totti e compagni fino al termine della stagione, o se gli sia stata affidata la squadra solo momentaneamente, in attesa di trovare un allenatore che prenda il posto di Zeman. E’ inutile nascondere che non ci siano tecnici di grande qualità liberi, da poter portare subito alla Roma. Ma è anche vero che Andreazzoli, di fatto, non è un allenatore, quindi puntare su di lui come “traghettatore” sarebbe azzardato.
Oggi più che mai, non sappiamo cosa aspettarci da questa squadra nel futuro prossimo. Per i tifosi della Roma è irritante l’idea di dover passare il resto della stagione in attesa dell’anno successivo, come è già capitato in passato. Qualche obiettivo da inseguire, ovvero la finale di Coppa Italia, ci sarebbe, ma si ha la sensazione che allontanare Zeman non basti per allontanare i problemi della squadra e della società.
IL TABELLINO
ROMA: Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Dodò; Bradley, Tachtsidis (59' De Rossi), Florenzi (59' Marquinho); Lamela, Osvaldo, Totti
A disp.: Stekelenburg, Lobont, Castan, Romagnoli, Torosidis,Taddei. All. Zeman
CAGLIARI: Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini (75' Perico), Avelar; Conti (80' Casarini), Ekdal, Nainngolan; Thiago Ribeiro (86' Cossu); Sau, Ibarbo.
A disp.: Avramov, Del Fabro, Murru, Eriksson, Pinilla. All. Pulga
Marcatori: 3' Nainngolan, 34’ Totti, 45' aut. Goicoechea, 52' Sau, 70' Pisano, 92' Marquinho;
Fabrizio Landolfi
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