Di Marco Cannaviccio
La Lazio torna alla vittoria contro il Pescara di Bergodi (targa,striscioni e cori per l’indimenticato capitano biancoceleste) per 2-0 e riprende finalmente la corsa verso il terzo posto,proprio prima della super sfida di sabato contro il Milan a San Siro.
La partita è stata noiosa e giocata su ritmi bassi e dopo cinque minuti brutta notizia per la Lazio,visto che Konko si fa male al ginocchio ed è costretto ad uscire (si teme uno stop di almeno un mese per lui);come detto i ritmi sono fin dall’inizio lenti e solo due magie dei singoli riescono a sbloccarla,per la precisione prima ci pensa Radu a trafiggere Pelizzoli con un fendente stile Totti con la Juve e a portare cosi i ragazzi di Petkovic in vantaggio,mentre poco dopo Lulic scarica di destro un pallone che finisce sotto la traversa e chiude cosi i conti.
Nel secondo tempo non accade davvero nulla e la Lazio amministra il risultato fino al termine della gara. Quest’ oggi era fondamentale vincere e non importa altro,anche se è evidente come la squadra non abbia affrontato la partita con la dovuta rabbia e furore agonistico come tutti invece ci saremmo aspettati per ripartire di slancio in campionato dopo un mese davvero nero;ora l’importante è essere tornati terzi in solitaria e andare a Milano con la consapevolezza di andare ad affrontare una squadra in ottima salute e contro cui non ci si potrà distrarre neanche un secondo,ma senza dimenticarsi che comunque se da settembre ad oggi al terzo posto ci siamo noi un motivo ci deve pur essere,quindi nessuna paura!
Una piccola provocazione per la stampa romana:visto che il capitano dell’altra squadra di Roma dopo il gol contro la Juve è stato portato in trionfo,premiato con una targa(!!) e addirittura si sono messi a pubblicare la velocità con cui il pallone è entrato in rete,ci chiediamo se avverrà la stessa cosa per il gol (pressoché identico) segnato da Radu;la risposta è molto semplice per chi vive la piazza romana,da sempre popolata da pseudo giornalisti molto vicini alla causa giallorossa verso cui spendono fiumi di inchiostro per incensare ogni seppur minimo e inutile gesto si compia dalle parti di Trigoria,mentre restano assolutamente immobili e quasi infastiditi quando bisogna esaltare l’altra sponda del Tevere;ma a questo noi siamo abituati e forse ci piace anche che sia cosi,da a tutte le nostre vittorie un sapore decisamente più dolce.
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko (5' Pereirinha), Cana, Dias, Radu; Ledesma; Candreva (37' st Ederson), Gonzalez (20' st Onazi), Hernanes, Lulic; Floccari. A disp.: Bizzarri, Strakosha, Biava, Onazi, Ederson, Kozak, Saha. All.: Petkovic
Pescara (5-3-2): Pelizzoli; Balzano, Cosic, Bocchetti, Capuano, Zauri; Rizzo, Cascione (42' st Sculli), Bjarnason; Celik (26' st Caraglio), Abbruscato (15' st Caprari). A disp.: Perin, Bianchi Arce, Modesto, D'Agostino, Vukusic. All.: Bergodi
Arbitro: Romeo
Marcatori: 29' Radu, 35' Lulic
Marco Cannaviccio
0 commenti:
Posta un commento