Ennesima presa in giro da parte della società, il popolo laziale non ne può davvero più!

Ennesima presa in giro da parte della società, il popolo laziale non ne può davvero più! 

Di Marco Cannaviccio

Si chiude nel peggiore dei modi il calcio mercato invernale per la Lazio e i suoi tifosi,infatti dopo l’arrivo di Pereirinha,una scommessa sotto tutti i punti di vista,l’ultimo giorno (come ormai consuetudine per Lotito) si è tentato l’assalto al giovane trequartista del santos Felipe Anderson,un calciatore dalle ottime doti tecniche e con un radioso futuro davanti.La trattativa è entrata nel vivo nel pomeriggio dell’ultimo giorno disponibile e,come era facile prevedere,non si è riusciti a portarla a termine per svariati motivi:innanzitutto è assolutamente inammissibile che una trattativa internazionale per cui è risaputo che ci vogliono diversi giorni per chiuderla,sia stata iniziata o comunque si sia dato l’input decisivo solamente nelle ultime ore prima della chiusura del mercato;ormai questa società sta diventando sempre più ridicola,con dirigenti o presunti tali,che si scapicollano all’ultimo secondo ed entrano nella sala a depositare i contratti firmati all’ultimo secondo utile come già accaduto lo scorso anno con Candreva (e li ci andò bene) ed è ricapitato anche quest anno con la sola differenza che stavolta è andata male visto che il giocatore aveva firmato ed era tutto apposto da questo punto di vista,ma non si poteva dire la stessa cosa per quanto riguarda l’accordo tra le società cosicché il fax dal Brasile non è arrivato in tempo e l’affare è sfumato.Le responsabilità sono tutte da attribuire ad una persona che risponde al nome di Claudio Lotito,un presidente che sono anni che utilizza sempre la stessa tattica,ovvero se non si trova costretto a dover comprare per forza (ad esempio quando si stava andando in B),tentenna,aspetta fino all’ultimo minuto utile sempre per cercare di risparmiare una piccola miseria,ancorato sui suoi principi e sulle sue assurde idee,che poi puntualmente fanno il male della nostra amata Lazio. Un'altra riflessione va fatta sulla tipologia del giocatore cercato in questi ultimi giorni:alla squadra manca innanzitutto un centrocampista di quantità,una persona che possa dare il cambio a Gonzalez e anche a Ledesma all’occorrenza,ma di questo tipo di giocatore nessuna traccia;si è preferito puntare su due ragazzi giovani e che sicuramente hanno bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano.Di questi due ne è arrivato solo uno,tal Pereirinha che finora ha giocato poco nello Sporting Lisbona e che non ha certo un quadro clinico esaltante,ma che comunque è sempre meglio di niente;la speranza è che anche stavolta Tare abbia avuto un buon fiuto come già accaduto con Lulic ad esempio e che questo ragazzo possa tornare utile alla causa biancoceleste e dare una mano quando servirà far rifiatare qualche titolare sia in difesa sia a centrocampo se è vero come sembra che questo ragazzo può coprire l’intera fascia destra.La seconda pedina che doveva arrivare come detto è Anderson,un talento purissimo e che speriamo possa arrivare a giugno a Formello,ma che per adesso è saltato per i soliti modi di fare di un presidente che non impara mai dai suoi errori;ma anche su questo acquisto,pur non discutendo assolutamente il potenziale valore del ragazzo,sorgono dubbi:non sarebbe stato meglio concentrarci come detto in precedenza su un centrocampista di contenimento magari già pronto a scendere in campo(un Biondini ad esempio) e lavorare sulla pista Anderson,ruolo per il quale siamo ampiamente coperti,per giugno?A gennaio serve gente pronta,gente che possa da subito dare una mano,perché non c’è tempo per ambientarsi,non è come in estate,ecco perché secondo il mio modesto parere a parte l’ennesima figuraccia rimediata con questo tentativo fallito di prendere il brasiliano,è stata proprio sbagliata la strategia fin dall’inizio e forse non si è dato ascolto nemmeno al mister che aveva più volte dimostrato di soffrire le volte in cui Gonzalez non è potuto scendere in campo ed ecco perché sembrava chiaro a tutti,ma non a chi conta,che era quella la zona da sistemare.

Le concorrenti della Lazio chi più chi meno si sono comunque tutte rafforzate,o almeno ci hanno provato:il Napoli ha puntellato con Calaiò e Radosevic (scommessa anche lui) ma è andato anche sul sicuro con Armero e Rolando;il Milan ha probabilmente fatto troppo poco e Galliani si è preoccupato per lo più di dare il contentino Balotelli ai tifosi che hanno abboccato in pieno,dimostrando poca lucidità non rendendosi conto che i problemi del diavolo sono in difesa dove il solo arrivo di Zaccardo e del giovane Salamon sicuramente non sistemeranno il tutto.Ben fatto anche per la Fiorentina anche se ha preso molti giovani,ma se almeno la metà di questi esploderà tra un paio di anni avranno di che divertirsi,mentre l’Inter ha fatto forse un po’ poco dal punto di vista del nome antisonante ma comunque ha garantito diversi ricami a Stramaccioni con i vari Schelotto,Rocchi(unica operazione veramente senza senso ndr),Kuzmanovic,Carrizo e Kovacic. In poche parole le altre squadre ci hanno provato,cosa che purtroppo non ha fatto la Lazio(che si è preoccupata solo di vendere i vari Carrizo,Rocchi,Matuzalem,Sculli e Zauri) e questo rischia di essere ancora una volta lo sparti acque in negativo come lo fu negli ultimi due anni quando furono commessi esattamente gli stessi identici errori;noi ci auguriamo di no e che la squadra riesca comunque a centrare gli obiettivi che ha puntato anche senza l’aiuto e il supporto di questa società cosi assente:evidentemente il detto ‘’vince chi vuol vincere’’ non è di casa a Villa San Sebastiano. Nel frattempo la squadra prepara la sfida di Marassi contro un Genoa affamato di punti e che non può più sbagliare,senza mezza difesa difatti mancheranno per squalifica Dias e Biava e a centrocampo Hernanes per infortunio;probabile la difesa a tre con Ciani, Cana e Radu più il solito centrocampo con Mauri al posto di Hernanes e Candreva a supporto di Klose. Dal canto nostro cerchiamo di stare accanto a questi ragazzi che stanno disputando una stagione memorabile,che ci fanno soffrire ma anche divertire come matti e che sicuramente non hanno nessuna colpa dell’operato della società,anzi sono i primi ad andarci di mezzo,perciò sosteniamoli perché oggi come non mai hanno bisogno di noi.

Marco Cannaviccio