Pazza Lazio e dal Barbera si torna con un punto,adesso la semifinale di Coppa

Pazza Lazio e dal Barbera si torna con un punto,adesso la semifinale di Coppa

Di Marco Cannaviccio

Una partita strana quella del Renzo Barbera di Palermo,dove la Lazio conquista un punto utile ad allungare l’incredibile serie positiva arrivata ormai a quindici,ma non a restare in scia della Juventus vittoriosa contro l’Udinese. La Lazio parte subito bene,comanda il gioco e passa in vantaggio con un bel colpo di testa di Floccari (splendido lancio in verticale di Ledesma) a scavalcare il portiere rosanero,gol grazie al quale la partita si mette subito sui binari giusti per i colori biancocelesti;ma il Palermo non ci sta e anche se a fatica,inizia a giocare la sua partita fatta di ripartenze veloci e arriva a diverse conclusioni,alcune sballate,altre sventate dalla difesa biancoceleste e da un superlativo Marchetti che nega a Miccoli la gioia del pareggio. Il primo tempo vede comunque una prevalenza di possesso passa da parte della Lazio che riesce a limitare abbastanza agevolmente la foga e la voglia di recuperare dei padroni di casa e anzi riuscendo ad andare vicina al raddoppio con Hernanes sul finire della prima frazione di gioco.Nella ripresa però il copione cambia radicalmente,con una Lazio forse entrata in campo con poca concentrazione ed incapace di alzare il baricentro e di imporre il proprio gioco:e proprio a causa di questo atteggiamento il Palermo si fa coraggio e si riversa in avanti,con la squadra di Petkovic incollata nella sua metà campo incapace anche di ripartire,eccetto una volta,quando una bella triangolazione tra Mauri e Floccari mette quest ultimo di fronte a Ujikani che viene trafitto da un bel diagonale,ma tutto inutile per un’errata segnalazione di fuorigioco segnalata al bomber calabrese.Si rimane cosi sullo 0-1 ma proprio quando il Palermo sembrava aver allentato un po’ la pressione,la Lazio fa harakiri e nel giro di due minuti prende due gol evitabilissimi:il primo lo segna Rios,abile ad inserirsi nel cuore della difesa laziale,rimasta immobile per l’occasione e a raccogliere cosi un cross dalla sinistra;il secondo,un minuto più tardi,lo segna Dybala (da tenere d’occhio questo ragazzo ndr) che sfrutta un altro inspiegabile black out della retroguardia biancoceleste fattasi trovare totalmente scoperta in questa occasione e magistralmente punita dal piccolo argentino;e cosi in due minuti ecco ribaltata una situazione che fino a pochi minuti prima era nelle mani della squadra di Petkovic.Qui però avviene un altro cambiamento,la Lazio reagisce,si getta in avanti con tutte le forze dimostrando quindi che l’atteggiamento arrendevole della ripresa era solo un problema mentale e non fisico,e grazie anche ad un Palermo stanco per l’enorme mole di gioco prodotta,riesce a chiudere la squadra siciliana nella sua area fino al fallo di rigore subito da Floccari,atterrato in area da Munoz e Von Bergen:rigore netto,che Hernanes trasforma regalando il pareggio alla squadra romana.Finale che vede una Lazio ancora in avanti ma che rischia seriamente di prendere il terzo gol proprio all’ultimo secondo quando una ripartenza dei padroni di casa non si concretizza solo a causa della mira imprecisa di Miccoli che spara in curva un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. 


Alla fine possiamo dire che il pareggio è il risultato più giusto e si torna da Palermo con due aspetti,uno positivo e uno negativo:quello negativo è sicuramente l’inspiegabile blackout di quei due minuti di autentica follia in cui la squadra è letteralmente andata in confusione,senza contare poi l’atteggiamento totalmente sbagliato con cui l’intera squadra è entrata in campo nella seconda frazione di gioco,errori questi che una squadra seconda in classifica non può e non deve fare;l’aspetto positivo invece riguarda la reazione avuto dopo il doppio colpo ricevuto,una botta che probabilmente in pochi sarebbero riusciti ad attutire e a trovare la forza in cosi poco tempo di reagire prontamente con lucidità per cercare di ristabilire quantomeno la parità,cosa poi avvenuta proprio grazie alla forza di reazione dimostrata da un gruppo che,se vuole restare nelle posizioni dive si trova adesso,non deve mai farsi mancare. Adesso l’attenzione è tutta rivolta alla prossima sfida che vedrà i ragazzi di Petkovic andare allo Juventus Stadium per giocarsi la semifinale di andata della Coppa Italia;una sfida affascinante e allo stesso tempo terribile,vista la forza dell’avversario dimostrata ad esempio dalla facilità con cui quest’ultima abbia rifilato quattro gol all’Udinese sabato sera.E’ una sfida da giocare con la testa e pensando anche al ritorno,quindi con la consapevolezza che la Juve farà di tutto per sfruttare a pieno il fattore campo per chiudere subito il discorso qualificazione,cosa che non deve assolutamente avvenire per nessun motivo:la sfida si gioca nell’arco di 180 minuti quindi si può tornare da Torino anche con una sconfitta,questo è innegabile,la quale però non deve per nessuna ragione superare il solo gol di scarto;perdere uno a zero o due a uno vorrebbe dire potersi giocare il tutto per tutto qui a Roma di fronte ad uno stadio traboccante d’amore che proverebbe a spingere i propri beniamini nell’impresa di ribaltare il tutto,mentre perdere con due o più gol di scarto renderebbe probabilmente inutile la sfida di ritorno e taglierebbe fuori fin da subito la squadra romana dalla corsa alla finale.Questo è un fatto inequivocabile,quindi i ragazzi devono saper bene come affrontare una partita simile senza scoprirsi anche se sotto di un gol ad esempio,perché farebbero esattamente il gioco che vuole la Juve.Confidiamo che mister Petkovic riesca a far rendere al massimo una squadra fisicamente non brillante e con qualche assenza di troppo (difficile il recupero di Klose),ma che sta dimostrando di avere testa e carattere per puntare ad obiettivi prestigiosi che noi tutti ci auguriamo di poterci giocare fino alla fine. 

Palermo (3-4-1-2): Ujkani; Von Bergen, Aronica (1' st Munoz), Garcia; Morganella (19' st Anselmo), Rios, Kurtic, Dossena; Ilicic (33' st Malele); Dybala, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Donati, Viola, Sanseverino, Bollino. All.: Gasperini. 

Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Biava, Ciani, Radu (28' st Candreva); Cavanda, Ledesma (34' st Kozak), Cana, Hernanes, Lulic (23' st Gonzalez); Mauri; Floccari. A disp.: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Dias, Zauri, Brocchi, Rozzi. All.: Petkovic. 

Arbitro: Rocchi 

Marcatori: 12' pt Floccari (L), 25' st Rios (P), 26' st Dybala (P), 40' st rig. Hernanes (L) 

Ammoniti: Garcia, Miccoli, Von Bergen (P), Cavanda, Cana Lulic (L)

Marco Cannaviccio
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