Di Alessandro Paparella
La Juventus batte facilmente l'Atalanta per 3-0 e conquista il virtuale titolo d'inverno per la seconda volta consecutiva. Posto che questi traguardi hanno poco di concreto, a due giornate dal giro di boa la Juve ha sette punti di vantaggio sull'Inter, otto sulla Lazio, dieci sul Napoli, penalizzato di due punti. Un distacco certamente non definitivo, ma sicuramente importante.
Contro l'Atalanta la partita è stata messa subito in discesa da gol di Vucinic dopo due minuti, poi c'è stato il raddoppio con la magia di Pirlo su punizione e il destro da fuori area di Marchisio per il definitivo 3-0. L'Atalanta ha avuto un'unica grossa occasione per segnare, con Denis, che approfitta di uno scivolone di Marrone per presentarsi solo davanti a Buffon, ma si fa ipnotizzare dal numero uno bianconero. Le speranze orobiche cessano di esistere con l'espulsione di Manfredini, che in una manciata di minuti prende due giusti cartellini gialli. Il secondo tempo è tranquillo per la Juve, con Conte che concede minuti di riposo a Vucinic, Barzagli e Marchisio. Quagliarella e Giovinco sfiorano a più riprese il gol, senza però trovarlo.
Finisce così 3-0, la Juve vola, le inseguitrici stentano. Per continuare così però servirà la stessa fame, la stessa cattiveria e lo stesso gioco, a cominciare dall'anticipo di venerdì a Cagliari, dove Conte ha la possibilità, solo in caso di vittoria, di superare Capello come record di punti in un anno solare alla guida della Juve in un campionato a venti squadre.
Alessandro Paparella
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