Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto

Serie Bwin: il punto su Livorno e Grosseto 

Di Renato Cignoni

Il Livorno espugna all'ultimo tuffo il Silvio Piola di Novara e vola al secondo posto in classifica mentre il Grosseto guidato dalla nuova coppia Magrini-Consonni non va oltre il pari. Il goal di Paulinho al 93' è forse la dimostrazione più lampante che questa sia davvero la stagione giusta per tornare in serie A, i “quattro mori” possono fare tutti gli scongiuri di rito ma questa squadra ha tutti gli “ingredienti” per ottenere la promozione. Primo tempo equilibrato e ricco di conclusioni dalla distanza. Buon avvio del Livorno, che nei primi minuti spaventa due volte il Novara con Emerson (punizione dalla sinistra e bolide da circa 30 metri). Poi i piemontesi prendono coraggio e guadagnano metri, con Gonzalez molto attivo davanti: l'attaccante di Aglietti prima trova la risposta di Fiorillo (19') e poi conclude a lato (23'). Al 29' ancora attento il portiere amaranto sulla punizione di Buzzegoli. Nel finale gli amaranto tornano in attacco: Ceccherini colpisce a lato di testa (37'), mentre Paulinho calcia altissimo da buona posizione (41').Nella ripresa parte bene il Novara, che sfiora il vantaggio al 64' con il solito Gonzalez: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva dalle parti del bomber argentino, che non riesce a inquadrare la porta. Il tiro dalla distanza resta comunque il leit motiv della serata: Belingheri ci prova due volte senza fortuna. Al 77' la spettacolare rovesciata di Barusso finisce fuori di poco. Tre minuti dopo altra palla-gol per i padroni di casa, con Fiorillo che respinge in corner il sinistro di Lepiller. All'87' Paulinho conclude al volo sopra la traversa, ma si riscatta nel terzo e ultimo minuto di recupero, quando gonfia la rete su assist di Salviato dopo uno spunto sulla trequarti di Siligardi. E il Livorno vola. Per risollevare le sorti del Grifone ferito il presidente Piero Camilli ha fatto una scelta di cuore, puntando sull’orgoglio di chi ama la maglia biancorossa: Lamberto Magrini e Gigi Consonni. “Lamberto Magrini è uno di casa”, si è affrettato a spiegare il presidente Camilli, alla presentazione del nuovo tecnico. Magrini, nessuna esperienza in serie B, si è già seduto sulla panchina del Grosseto nel campionato di serie D 2000/2001 e in quello di C2 del 2003-2004), mentre Gigi Consonni, da giocatore, è stato la bandiera dei torelli maremmani fino alla scorsa stagione e in questa stagione giocava in Eccellenza nelle fila dell'Albinia. Il “Professore”, che ha in mano un patentino di terza categoria ottenuto dopo il supercorso, darà una mano in deroga per un mese ed un giorno, essendo tesserato dell'Albinia, ma il 17 dicembre diventerà a tutti gli effetti il vice di Magrini. Solo nei prossimi giorni, dopo i primi allenamenti, gli incontri tecnici e le partite, si potrà capire l’affinità di questa strana coppia, che stuzzica anche l’appetito degli sportivi. “Tutti quei nomi che sono usciti in queste ultime ore - ha tenuto a sottolineare Camilli - non sono veri. Io non ho contattato nessuno, nemmeno Atzori, ma solo Colomba: la situazione mi ha portato su un’altra strada”. Quasi a voler far intendere che già sabato sera, dopo aver rispedito Mario Somma verso gli studi Rai, nella sua mente aveva già l’intenzione di affidare la rinascita a Lamberto e Gigi. Un’altra scommessa insomma per il patron del Grosseto, che dopo aver vinto in agosto la difficile battaglia del calcioscommesse, adesso vuole aggiudicarsene un’altra sul campo. “Io non sono mai retrocesso, abbiamo fatto tredici punti sul campo e ne dobbiamo recuperare sei da quelle che sono nella zona calda. Non tanti, considerate le gare che mancano alla fine del campionato. In queste quindici giornate ci hanno ammazzato anche gli arbitri, ma dobbiamo reagire, fare meglio di quanto abbiamo visto finora.Io ci credo e devono farlo anche la squadra e gli sportivi, che voglio vicini a noi». Queste le dichiarazioni di Camilli alla vigilia della gara con il Brescia, il cui incasso è stato devoluto alle popolazioni alluvionate. Una traversa di Quadrini all'89' nega ad un bel Grifone la gioia della vittoria contro il Brescia, che avrebbe probabilmente segnato una svolta in questa tribolata stagione. Il debutto di Consonni e Magrini alla guida del Grosseto finisce con un 2-2 pieno di recriminazioni. Tutti nei primi 22’ i gol: Olivi dopo 32 secondi causa un calcio da rigore trasformato da Caracciolo. Pareggia Sforzini di testa. Di nuovo lombardi in vantaggio con Scaglia, pareggio finale dello stesso Olivi. Nel finale del secondo tempo, traversa di Quadrini su punizione.

Renato Cignoni
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