Lo Swindon Town dalle stelle alle stalle
Pubblicato da
Andrea
on lunedì 3 settembre 2012
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Lo Swindon Town dalle stelle alle stalle
Di Renato Cignoni
Stoke City – Swindon Town 3 – 4 (Capital One Cup)
Stoke - Sorensen, Shotton, Upson, Huth (Cap), Wilson, Pennant, Whitehead, Cameron, Kightly, Jones, Jerome
Sostituti: Nash, Ness, Shawcross, Walters, Wilkinson, Delap, Crouch
Swindon - Wes Foderingham, Joe Devera, Alan McCormack (Cap), Aden Flint , Jay McEveley (Thompson '101), Matt Ritchie, Tommy Miller, Alan Navarro, Raffaele De Vita (Ferry '72), James Collins, Andy Williams
Sostituti: Leigh Bedwell, Luke Rooney, Simon Ferry, Oliver Risser, Nathan Thompson, Miles Storey, Chris Smith
Come da perfetta tradizione britannica, lo Swindon si conferma ammazza grandi nelle coppe e, dopo aver ottenuto lo “scalpo” del Wigan la scorsa stagione, stavolta a cadere è lo Stoke City, superato nello stadio amico Britannia, con uno spettacolare 3 -4.
Una sola modifica alla squadra che aveva asfaltato il MK Dons nell'ultimo turno di campionato: Alan Navarro sostituisce Simon Ferry.
Il primo tentativo della gara è di Raffaele De Vita con un tiro di poco a lato della porta dello Stoke ma è al 25° che i Robins piazzano l'acuto a sorpresa grazie a James Collins.
Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di Di Canio continuano a giocare senza mostrare alcun tipo di timore reverenziale ed a cinque minuti dalla fine Collins raddoppia mandando in visibilio i tifosi arrivati da Swindon.
La ripresa sembra confermare il trend della prima frazione e De Vita spreca il possibile tre a zero.
L'ingresso di Peter Crouch, però, sposta l'ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa e prima Jones poi Walters regalano allo Stoke un'insperata rimonta, 2 – 2 al fischio finale e squadre ai supplementari.
L'indomito Swindon dimostra di aver assorbito bene la delusione della rimonta ed è Aden Flint a portare nuovamente in vantaggio i Robins.
Passano appena due minuti e il gigantesco Peter Crouch si alza in cielo e schiaccia di testa l'incredibile 3- 3, che gara!
Siamo certi che al Britannia, questa sera, non sia presente nessun tifoso debole di cuore perchè se ce ne fosse stato uno non sarebbe di certo sopravvissuto alla tripletta di Collins che si porta a casa il pallone e regala a Di Canio il passaggio del turno.
"Sono stati guerrieri, un anno fa li ho chiamati chihuahua ma ora sono guerrieri, ho sentito tanta energia positiva oggi. Questo è stato un momento speciale per il club e per i nostri tifosi ed io lo so bene perchè sono stato ultras prima che giocatore.” le parole a fine gara di un entusiasta Di Canio.
Preston - 4 (Sodje '5, Wroe '10, '43 Beavon, Welsh '68)
Swindon Town - 1 (De Vita '59)
Preston: Stuckmann, Keane, Laird, Huntington, Candsell-Sherriff, Wroe (Cap), Sodje, Monakana, Welsh, Wright, Beavon
Sostituti: Amoo, Buchanan, Proctor, Beardsley, King, Simonsen, Hayhurst
Swindon: Wes Foderingham (Bedwell '21), Joe Devera, Aden Flint , Alan McCormack (Cap), Jay McEveley, Luke Rooney (Bostock '45), Alan Navarro (Ferry '65), Tommy Miller, Raffaele De Vita, James Collins, Andy Williams
Sostituti: Leigh Bedwell, Federico Bessone, Simon Ferry, John Bostock, Paul Benson, Darren Ward, Adam Rooney
Lo Swindon torna sulla terra, dopo l'impresa di coppa con lo Stoke, e naufraga in quel di Preston.
Luke Rooney al posto di Matt Ritchie, l'unico cambio rispetto alla maratona di coppa.
Il pomeriggio, però, si dimostra subito “storto” per i Robins che in appena dieci minuti incassano le reti di Sodje e Wroe, a causa di alcuni errori elementari della difesa e del suo portiere Foderingham, ineccepibile da un anno a questa parte.
Paolo Di Canio non guarda in faccia a nessuno e toglie il suo numero uno, che uscendo dal terreno di gioco calcia via una bottiglietta d'acqua in chiara polemica con la scelta, sostituendolo con l'esordiente Leigh Bedwell.
La storia non cambia, però, ed anche il neo entrato deve piegarsi per raccogliere la palla in rete prima dell'intervallo, finisce 3 – 0.
La seconda frazione si apre con uno Swindon che esce, finalmente, dal guscio e trova la rete con l'italiano De Vita ma dopo appena nove minuti Welsh spegne ogni residua speranza dei ragazzi in biancorosso.
Finisce 4 – 1, un risultato che i Robins non subivano dal lontano 2011 quando fu il Southampton a festeggiare.
Infuriato a fine gara Paolo Di Canio: “abbiamo fatto la peggiore performance, giocando senza dignità, impegno e desiderio ma questa è colpa mia. Dopo una prestazione come quella di Stoke avrei dovuto cambiare cinque o sei giocatori.
Ora i giocatori devono concentrarsi e lavorare sodo, focalizzare l'attenzione e concentrarsi sui dettagli. Dobbiamo mettere il cuore e la passione completamente nel gioco. Dobbiamo ricordare quello che abbiamo fatto oggi.
Pretendo che Foderingham si scusi con i tifosi perchè non si è comportato da professionista.”
Tutt'altre parole rispetto a Stoke!!!
Renato Cignoni
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