Di Marco Cannaviccio
Dopo l’ingiusta sconfitta interna contro il Genoa e quella invece meritatissima subito a Napoli,la Lazio torna al successo contro un Siena coriaceo che forse ha capito troppo tardi che i giochi non erano ancora fatti.
Come da previsioni il Siena si arrocca dietro fin dall’inizio e difende con 10 uomini dietro la linea del pallone,costringendo la squadra capitolina ad un possesso palla sterile e ad una manovra troppo lenta per creare problemi alla retroguardia senese;anzi sono proprio gli ospiti a sfiorare il vantaggio dopo pochi minuti,quando su un lungo lancio dalla difesa,Dias si addormenta e lascia troppo libero Calaiò,il quale però non riesce a superare Marchetti,autore di una bella parata.Al 17’ però i padroni di casa passano:calcio d’angolo e più in alto di tutti svetta Ederson,alla prima da titolare,che insacca e firma cosi l’1-0;passano pochi minuti e l’arbitro giudica regolare un intervento in uscita di Pegolo su Mauri,il quale nel tentativo di superare il portiere in uscita appena fuori dall’area,viene travolto dall’estremo difensore,ma per l’arbitro è tutto regolare.
Quello che non è regolare nemmeno per l’arbitro è invece l’atterramento di Klose sempre a causa di Pegolo,il quale è costretto ad una disperata uscita per riparare ad un errato retropassaggio di un suo compagno e finisce cosi per atterrare il tedesco che era arrivato prima sul pallone:rigore che viene trasformato da Ledesma e 2-0,finisce cosi il primo tempo.
Nella ripresa ci si aspetta un Siena più spregiudicato e una Lazio capace di sfruttare gli ampi spazi che questo atteggiamento comporta,ma non è cosi;il Siena prova si a giocarsela di più,ma crea davvero poco,anzi quasi nulla,e la Lazio dal canto suo non riesce mai a sfruttare un contropiede tra passaggi sbagliati,fuorigiochi evitabili e qualche elemento non proprio nel miglior momento di forma fisica (vedi Lulic).La partita trascorre senza emozioni,a parte qualche sporadico tentativo del Siena e un paio di tiri di Candreva finiti però alti;al 91’ arriva anche il gol della bandiera dei toscani,quando da calcio d’angolo Paci si trova il pallone che balla in area e lo insacca,ma è troppo tardi.Alla fine si può dire che l’obiettivo primario,cioè portare a casa i tre punti,è stato raggiunto,ma non basta;quella vista oggi non è la bella Lazio ammirata fino ad una settimana fa,assomiglia più alla vecchia Lazio di Reja,cinica e poco spettacolare.Considerando che si era riusciti a passare in vantaggio,anzi doppio vantaggio,già nel primo tempo,ci si aspettava quanto meno di sfruttare qualche contropiede,giusto per mettere il risultato in cassaforte,visto che oggi l’avversario era un Siena che seppur volenteroso,ha palesato tutti i suoi limiti,ma domani ci saranno avversari di altro valore e,permettere loro di rientrare in partita,potrebbe risultare altamente rischioso.
Il tabellino del match:
LAZIO-SIENA 2-1
18' Ederson (L); 38' Ledesma (L) rig.; 91' Paci (S)
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez (68' Hernanes), Ederson (60' Onazi), Mauri (84' Cavanda); Klose. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Cana, Kozak, Floccari, Rocchi, Zarate. All. Petkovic.
Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo (46' Sestu), D'Agostino, Vergassola, Del Grosso; Valiani (75' Reginaldo), Verre (46' Paolucci); Calaiò. In panchina: Farelli, Marini, Rubin, Martinez, Dellafiore, Bolzoni, Rodriguez, Campos Toro, Bogdani. All. Cosmi.
Arbitro: Russo (sez. Nola)
Note: ammoniti Klose (L), Mauri (L), Pegolo (S), Calaiò (S)
Recuperi: 3' s.t
Marco Cannaviccio
0 commenti:
Posta un commento