Juve, quattro gol davanti a Di Matteo, Udinese travolta
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on martedì 4 settembre 2012
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Juve, quattro gol davanti a Di Matteo, Udinese travolta
Di Alessandro Paparella
Buona anche la seconda per la Juve di Conte/Carrera, che passa a Udine con un netto 4-1. Gara mai in discussione al Friuli, complice anche l'espulsione al 16' del portiere avversario Brkic nell'azione che ha portato al calcio di rigore procuratosi da Giovinco e trasformato da Vidal per l'1-0. Episodio molto contestato dall'Udinese, in particolare dal presidente Pozzo. Il rigore sembrava infatti netto, ma l'oggetto del contendere è stato il cartellino rosso mostrato a Brkic, che ha lasciato l'Udinese sotto di un gol e in inferiorità numerica. Da lì in poi la Juve, che già nel primo quarto d'ora comunque era stata padrona del campo, ha dilagato, trovando il 2-0 prima dell'intervallo con Vucinic. Nella ripresa poi sale definitivamente in cattedra Giovinco, che mette a segno una doppietta. Primo gol di rapina, approfittando una corta respinta di Padelli dopo una conclusione di Marchisio, secondo di pregevole fattura con un diagonale destro all'angolino basso. E' stata sicuramente la partita di Giovinco. A parte i gol infatti l'ex Parma ha sfornato una prestazione di notevole livello, dimostrando di avere già un'intesa con il compagno di reparto Vucinic e con i centrocampisti. Molto bene il centrocampo, sui livelli dell'anno passato, la difesa non ha praticamente mai sofferto. Unica nota stonata il gol concesso con troppa leggerezza nel finale all'Udinese, con Lazzari bravo a mettere dentro un pallone vacante in area. Carrera in conferenza stampa ha chiaramente detto di non aver gradito la facilità con cui i suoi hanno concesso il gol della bandiera agli avversari, segno di aver già metabolizzato il modo di pensare di Antonio Conte. La Juve arriva alla prima sosta mantenendo il ruolo di favorita e di prima della classe. In queste due settimane però si giocherà una partita cruciale, quella del terzo grado di giudizio al Tnas, con protagonista Conte. Non meno importante di una partita di calcio.
Alessandro Paparella
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