Italia - Spagna: Il sogno degli Azzurri

Italia - Spagna: Il sogno degli Azzurri

Di Fabrizio Landolfi

Ci siamo: domenica sera alle 20:45 l’Italia di Cesare Prandelli giocherà la finale del Campionato Europeo, allo stadio Olimpiyskyi di Kiev, contro la Spagna guidata da Vicente Del Bosque, già laureatasi campione d’Europa nel 2008 e campione del mondo nel 2010. Prima dell’inizio di Euro 2012, c’era poco ottimismo nei confronti di questa Italia, almeno da parte della maggioranza del pubblico. In pochi si sarebbero aspettati che Prandelli e i suoi giungessero alla finale, eliminando avversarie temibili come Inghilterra e Germania. Ma il fatto di tirar fuori il meglio di sè nei momenti difficili è nel dna della squadra azzurra, che in questo Europeo ha fatto le migliori partite proprio contro le avversarie sulla carta più difficili da affrontare, mentre ha avuto qualche problema in più, dal punto di vista del gioco, contro le più modeste Croazia ed Irlanda. Ora tutto è possibile, la Spagna è considerata la migliore squadra del mondo, ed è anche giusto che sia così, dato che le Furie Rosse hanno vinto l’ultimo Europeo, l’ultimo Mondiale e sono di nuovo in finale. Ma l’Italia ha già dimostrato di potersela giocare contro chiunque, quindi bisogna essere fiduciosi e sperare che le cose vadano nel verso giusto. A Prandelli va riconosciuto il merito di essere riuscito a cambiare volto alla nazionale italiana: da squadra prettamente difensiva, che puntava quasi sempre sulle ripartenze, sul contropiede, e sull’aspettare gli avversari, l’Italia è diventata una formazione che gioca per dominare le partite, attaccando con tanti uomini insieme e puntando sugli scambi veloci palla a terra. Nonostante alcune discutibili scelte di formazione (sulle quali non tutti siamo d’accordo, ma del resto va sempre così), Prandelli ha fatto un ottimo lavoro, permettendoci finalmente di vedere un’Italia offensiva che cerca il bel gioco.


Gli azzurri hanno già affrontato la Spagna, nella prima gara della fase a gironi, giocata a Danzica venti giorni fa. La partita era stata piuttosto combattuta e spettacolare, ma soprattutto molto equilibrata: al vantaggio italiano firmato da Di Natale, subentrato a Balotelli, aveva risposto lo spagnolo Cesc Fabregas dopo pochi minuti. Le Furie Rosse poi, hanno sconfitto l’Irlanda per 4-0 e la Croazia per 1-0, passando col primo posto del girone ai quarti di finale, dove hanno battuto la Francia per 2-0. In semifinale, gli spagnoli hanno avuto la meglio sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, ma solo ai calci di rigore. Per la verità, la squadra di Del Bosque in questo Europeo è apparsa più in difficoltà rispetto ad altre volte, soprattutto nella sfida con i portoghesi, che ha seriamente rischiato di perdere. Il gioco è sempre molto tecnico e raffinato, ma pesa l’assenza di una punta come David Villa, rimasto a casa infortunato. Inoltre, è probabile che i campioni del mondo non siano al meglio della condizione atletica. Non dobbiamo farci illusioni: la Spagna, nonostante queste difficoltà incontrate, è in finale, dunque rimane sempre la squadra più difficile da battere, fino a prova contraria. Inoltre, quando si parla della squadra di Del Bosque si sottolineano sempre il gioco offensivo, le enormi qualità tecniche dei singoli, il possesso palla ecc., ma bisogna tenere conto anche del fatto che gli iberici hanno subìto un solo gol nelle 5 partite giocate fin qui, ovvero quello siglato dal nostro Di Natale. Quindi la Spagna ha anche una difesa di ferro, assai difficile da superare, con Arbeloa e Jordi Alba sugli esterni e la coppia Sergio Ramos-Piquè al centro.


A proposito della formazione con cui l’Italia giocherà questa finale, Prandelli non si è sbilanciato, ma la sensazione è che voglia confermare le scelte fatte prima della semifinale con la Germania. Antonio Cassano ha avuto qualche problema al ginocchio, ma potrà ugualmente scendere in campo, fermo restando che dopo un’ora di gioco, o poco più, il ct lo sostituirà, come ha fatto in tutte le altre gare. Il fantasista di Bari, che farà ancora coppia con Mario Balotelli, “eroe” della semifinale, non è ancora pronto per giocare una partita intera. Davanti al portiere e capitano Buffon, ci saranno i due centrali Barzagli e Bonucci, mentre sulle fasce c’è qualche dubbio in più: Giorgio Chiellini, quasi sicuramente, verrà confermato nel ruolo di terzino sinistro, mentre per la fascia destra è tornato a disposizione Abate, ma è probabile che Prandelli lasci in panchina il milanista, affidandosi ancora al palermitano Balzaretti, autore di un’ottima prestazione contro i tedeschi. A centrocampo, vedremo ancora una volta Pirlo nel ruolo di regista basso, De Rossi e Marchisio sulla linea mediana e Riccardo Montolivo in posizione più avanzata, dietro alle due punte. C’è un dubbio anche a proposito della formazione spagnola: Del Bosque potrebbe schierare dal primo minuto Fernando Torres, lasciato fuori contro il Portogallo, oppure scegliere un attacco senza prime punte di ruolo, con Iniesta, David Silva e Fabregas. Meno probabile la conferma di Negredo, che ha inciso poco in semifinale, mentre il giovante talento del Barcellona Pedro Rodriguez potrebbe ottenere un posto da titolare.

PROBABILI FORMAZIONI


ITALIA: Buffon; Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Chiellini: Pirlo, Marchisio, De Rossi, Montolivo; Balotelli, Cassano. All. Cesare Prandelli.


SPAGNA: Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Piquè, Jordi Alba; Busquets, Xabi Alonso, Xavi; Iniesta, David Silva, Torres. All. Vicente Del Bosque.

 Fabrizio Landolfi
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