Italia - Irlanda: Previsti cambi nella formazione di Prandelli

Italia - Irlanda: Previsti cambi nella formazione di Prandelli

Di Fabrizio Landolfi

Lunedì sera alle 20.45 l’Italia sarà in campo allo stadio municipale di Poznan, nella terza ed ultima gara del suo girone di Euro 2012. L’avversario sarà l’Irlanda guidata da Giovanni Trapattoni, già eliminata a causa delle due sconfitte subìte contro Croazia e Spagna, le due squadre che si affronteranno in contemporanea a Danzica. Dopo il deludente pareggio degli azzurri contro la Croazia, l’argomento che ha tenuto banco di più è l’ipotesi del “biscotto” (parola diventata stucchevole in questi giorni), tra Spagna e Croazia. Dato che le due squadre si trovano in testa alla classifica con 4 punti ciascuna, seguite dall’Italia con 2 punti e dall’Irlanda ferma a zero punti, un eventuale pareggio le porterebbe a quota 5. Quindi con una vittoria l’Italia le raggiungerebbe, e vi sarebbero tre squadre a pari punti. Il regolamento del Campionato Europeo stabilisce che, in questo caso, va calcolata la migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre a pari punti, che sarebbe comunque pari. Dunque, passerebbero le due squadre che hanno segnato più reti, sempre negli scontri diretti tra le tre. Facendo i calcoli, viene fuori che con un pareggio dal 2-2 in su, Spagna e Croazia passerebbero matematicamente ai quarti, mentre l’Italia sarebbe eliminata. In tanti sospettano che le due squadre si accorderanno, in modo più o meno implicito, per pareggiare proprio 2-2. Eppure, non è per niente facile immaginare una Spagna che gioca per pareggiare, soprattutto conoscendo la mentalità dei giocatori di Del Bosque, sempre vogliosi di attaccare, fare gol e vincere. Tutti ricordano un precedente, quello degli Europei del 2004 in Portogallo, quando in una situazione analoga, Svezia e Danimarca pareggiarono 2-2 nella terza partita, facendo di fatto fuori l’Italia, che stava giocando contro la Bulgaria. Ma bisogna ricordare anche quanto successo nel 2008: prima della terza ed ultima gara di eliminatorie, si temeva che Olanda e Romania pareggiassero di proposito, per passare entrambe ai quarti, mentre l’Italia affrontava la Francia. Ebbene, l’Olanda giocò per vincere e vi riuscì. Dunque, non sempre le cose vanno nello stesso modo. In ogni caso, l’Italia per sperare nella qualificazione ai quarti deve vincere, necessariamente. Dopo il pareggio contro la Croazia, che ha tanto il sapore di un’occasione sprecata, gli azzurri non possono più permettersi passi falsi. Bisogna pensare esclusivamente a battere l’Eire, un’avversaria che sa già di dover andare a casa dopo la gara di Poznan, ma non scenderà certo in campo demotivata.

Gli uomini del Trap non hanno grande qualità, come abbiamo visto nelle partite precedenti, ma hanno davvero un grande carattere, che li spinge a lottare sempre fino alla fine. Del resto, fa parte dell’indole dell’Irlanda calcistica, come dimostra anche l’atteggiamento della tifoseria, che contro la Spagna, sul 4-0, non ha affatto smesso di cantare, ballare ed incitare i suoi giocatori. Gli irlandesi ci terranno molto a chiudere bene questo Europeo, hanno già perso due partite e non vogliono perderne un’altra. L’Italia, senza dubbio, è una squadra superiore a livello tecnico, ma non sarà affatto una passeggiata. E’ previsto che Cesare Prandelli cambi qualcosa nella formazione titolare, dopo aver schierato gli stessi undici nelle prime due gare. Il ct, alcuni giorni fa, ha detto di voler cambiare 3-4 uomini, ma non il modulo: dunque, gli azzurri dovrebbero giocare ancora con la difesa a 3, almeno stando alle parole dell’allenatore. Molto probabilmente sarà a disposizione anche Barzagli, il centrale della Juve che ha dovuto saltare le altre due partite per infortunio. C’è invece qualche problema per Mario Balotelli, alle prese con un dolore al ginocchio. Si parlava già della possibilità che Prandelli tenesse in panchina l’attaccante, schierando al suo posto Totò Di Natale: a causa di questo problema fisico, aumentano ancora di più le probabilità che Balotelli non giochi, o almeno non dall’inizio. Di Natale quasi sicuramente giocherà al fianco di Cassano, mentre in difesa dovrebbe essere confermato Daniele De Rossi difensore centrale, accanto a Barzagli e Chiellini, con Bonucci in panchina. E’ poi probabile che il ct, pur confermando il 3-5-2, affidi la fascia sinistra al palermitano Balzaretti, anzichè a Giaccherini, mentre dalla parte opposta dovrebbe essere confermato Maggio. Al centro del campo, insieme a Pirlo e Marchisio, dovrebbe giocare uno tra Nocerino e Montolivo: sembra infatti che Thiago Motta, dopo due gare da titolare, sia destinato a restar fuori. Secondo altre previsioni, però, Cesare Prandelli cambierà anche il modulo della sua Italia, passando ad un 4-4-2 con rombo, considerabile anche 4-3-1-2. In questo caso, in difesa dovrebbero giocare Abate sulla destra, Barzagli e Chiellini al centro, e Balzaretti a sinistra. De Rossi tornerebbe al suo ruolo di centrocampista, insieme ad Andrea Pirlo e Marchisio (oppure Nocerino), mentre sul vertice alto del rombo potrebbe esserci Alessandro Diamanti, trequartista del Bologna, ma anche lo stesso Montolivo. Per l’attacco, la coppia più probabile sarebbe comunque quella formata da Cassano e Di Natale.

PROBABILI FORMAZIONI: 


ITALIA: Buffon; Barzagli, De Rossi, Chiellini; Maggio, Marchisio, Pirlo, Nocerino, Balzaretti; Di Natale, Cassano. All. Cesare Prandelli. 


IRLANDA: Given; O’Shea, Dunne, St Ledger, Ward; Duff, Andrews, Whelan, Gibson; Doyle, Keane. All. Giovanni Trapattoni.

 Fabrizio Landolfi