Italia - Croazia 1 - 1: Risultato deludente, Azzurri a rischio eliminazione

Italia - Croazia 1 - 1: Risultato deludente, Azzurri a rischio eliminazione

Di Fabrizio Landolfi

Giovedì pomeriggio l’Italia ha pareggiato 1-1 contro la Croazia, in seguito alle reti di Pirlo e Mandzukic, nella seconda delle tre gare del girone C del Campionato Europeo. Se la nazionale italiana aveva fatto un’ottima figura all’esordio, contro la Spagna, stavolta ha deluso le aspettative, mancando una preziosa occasione per ipotecare, o quasi, il passaggio ai quarti di finale. Contro la Croazia bisognava vincere, per portarsi in testa alla classifica del girone, e per confermare che la squadra c’è. Il ct Prandelli ha confermato la stessa formazione di Italia-Spagna, facendo partire ancora dalla panchina Di Natale e dando ancora fiducia alla coppia Balotelli-Cassano. Anche Thiago Motta è stato schierato di nuovo titolare, con Nocerino in panchina. Nel primo tempo, gli azzurri non avevano fatto male, pur soffrendo un po’ la compattezza dei croati; ha sbloccato il risultato Andrea Pirlo, con una delle sue magistrali punizioni. Al giocatore della Juve vanno fatti ancora una volta i complimenti, si tratta di uno dei migliori registi di centrocampo al mondo, che fa sempre la differenza. Pirlo è anche uno dei migliori specialisti al mondo a proposito di calci di punizione, come ha confermato anche ieri battendo il portiere Pletikosa con un tiro a giro, angolato e potente. Purtroppo, nel secondo tempo l’Italia ha cambiato volto: non sembrava la stessa squadra determinata e concentrata della gara contro la Spagna. Gli azzurri sono apparsi stanchi fisicamente, sono calati dal punto di vista dell’intensità ed hanno lasciato troppa iniziativa alla Croazia. Nelle rare occasioni in cui i ragazzi di Prandelli sono arrivati verso l’area avversaria, hanno sempre perso palla ingenuamente, ma più in generale è sembrato di vedere un atteggiamento timoroso, come se la squadra avesse paura di continuare ad attaccare. La Croazia di Bilic, invece, ha iniziato a correre più veloce, attaccando in maniera aggressiva, anche senza avere giocatori di primo livello dal punto di vista tecnico, eccetto Modric, centrocampista offensivo che milita nel Tottenham. L’Italia non è riuscita a chiudere la partita, anche a causa del calo subìto dal punto di vista atletico, dunque la Croazia ha trovato il gol del pari, firmato dall’attaccante Mandzukic, che ha mandato in rete un lungo cross arrivato dalla fascia sinistra. Mancavano ancora venti minuti, Prandelli ha provato ad inserire due attaccanti freschi, Di Natale e Giovinco, al posto di Balotelli e Cassano, dopo che aveva già sostituito Motta con Montolivo, ma la squadra non ha trovato il guizzo giusto per segnare di nuovo, e non era certo un’impresa impossibile. Totò Di Natale stavolta non è riuscito ad incidere, ha toccato palla pochissime volte, anche perchè i suoi compagni non riuscivano a servirlo.


La squadra azzurra ha chiuso la partita in affanno, trovando difficoltà sia a costruire gioco che a contenere la Croazia. Il pari, purtroppo, serve a poco nell’ottica del passaggio ai quarti. In molti imputano al ct di aver sbagliato a confermare De Rossi nel ruolo di difensore, ma a dire il vero il centrocampista romano se l’è cavata piuttosto bene anche stavolta, così come Chiellini, che a parte l’errore sul gol di Mandzukic aveva fatto una buona gara. E’ opinione diffusa quella secondo cui Prandelli ha sbagliato a confermare Balotelli e Cassano titolari, ma anche ad affidare le fasce a Maggio e Giaccherini. Eppure, con la stessa formazione gli azzurri avevano fatto un’ottima partita solo pochi giorni fa, pareggiando 1-1 e tenendo testa alla Spagna di Del Bosque, la nazionale più forte del mondo. Ora le cose si complicano, gli azzurri rischiano di essere eliminati da questo Campionato Europeo. Per evitare ciò, bisogna a tutti i costi vincere la prossima gara, contro l’Irlanda di Trapattoni, che nel frattempo ha perso 4-0 con la Spagna, ed è già eliminata matematicamente. Ma allo stesso tempo, bisogna sperare che l’altra gara, che sarà Spagna-Croazia, non finisca con un pareggio, altrimenti le tre squadre (Italia, Spagna e Croazia) si troverebbero a pari punti, e tutto dipenderebbe dal calcolo della differenza reti. Dato che, in caso di parità di punti, quello che conta è la differenza reti negli scontri diretti tra le squadre che sono appunto a pari punti e che in caso di differenza reti uguale per le tre contendenti verrebbe preso in considerazione il numero di gol segnati, un eventuale 2-2 tra spagnoli e croati condannerebbe l’Italia all’eliminazione. E’ già partito il tormentone sulla possibile combine tra le due nazionali, per estromettere gli azzurri. Inoltre l’Irlanda, sebbene sia già eliminata, non scenderà in campo demotivata, ma tutt’altro. La squadra allenata da Trapattoni ci terrà a fare bene comunque, com’è nel suo carattere; gli irlandesi hanno una tifoseria straordinaria, che ieri sera non ha smesso di incitare i suoi nemmeno sul 4-0, e cercheranno di fare il massimo per onorare il loro torneo fino all’ultimo minuto. Quindi, a prescindere da Spagna-Croazia, questa terza partita non sarà certo una passeggiata per l’Italia di Prandelli.

 Fabrizio Landolfi
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