Fuori Olanda e Russia, avanti Italia e Portogallo, la Germania passa con 9 punti

Fuori Olanda e Russia, avanti Italia e Portogallo, la Germania passa con 9 punti

Di Fabrizio Landolfi

In Polonia ed Ucraina, è terminata la fase a gironi del Campionato Europeo 2012. Non sono mancate le sorprese, come le eliminazioni di Olanda e Russia. Anche le due squadre che ospitano la manifestazione, alla terza giornata dei rispettivi gironi si sono dovute arrendere. E’ andata bene all’Italia di Prandelli, che ha sofferto più del previsto nell’ultima gara, ma è comunque riuscita a spuntarla: allo stesso modo, potevano fare meglio Inghilterra e Francia, pur essendo entrambe qualificate per i quarti di finale. Finora, le uniche squadre che hanno convinto pienamente, sono state la Spagna campione del mondo e la Germania di Joachim Loew: i tedeschi sono gli unici, in tutto l’Europeo, ad aver vinto tutte e tre le gare della fase a gironi. Sono rimaste in corsa anche la Repubblica Ceca, il Portogallo e la Grecia. Ma vediamo, un girone alla volta, come sono andate le cose nello specifico.


GIRONE A (Polonia, Russia, Grecia, Repubblica Ceca) 

Quasi tutti si aspettavano che fosse la Russia ad arrivare prima in questo girone, soprattutto dopo aver visto gli uomini di Adovocaat battere i cechi per 4-1, all’esordio. Eppure, dopo il pareggio con la Polonia, che non aveva preoccupato più di tanto i russi, è arrivata la sconfitta per 1-0 contro una Grecia che sembrava fuori dai giochi. A Varsavia, la Russia aveva dominato la partita in lungo e in largo, mentre Karagounis e compagni riuscivano a stento a difendersi; eppure a fine primo tempo, proprio il capitano greco ha approfittato di un errore del difensore russo Ignashevich per rubar palla e portare in vantaggio i suoi. Un vero fulmine a ciel sereno per la Russia, che nella ripresa ha inseguito il pareggio senza successo. La Grecia, anche stavolta, di certo non ha giocato un bel calcio, ma ha dimostrato a tutti di essere una squadra ostica, che dà il meglio di sè quando c’è da soffrire. Giorgos Karagounis, uno dei pochi giocatori ancora in nazionale tra coloro che vinsero l’Europeo del 2004, riesce sempre a rendersi protagonista. E’ indubbiamente lui l’uomo simbolo della squadra di Fernando Santos. Per la Russia questa eliminazione, assai inaspettata, è stato un duro colpo: la squadra di Adovocaat, in questo giorne, era quella che aveva mostrato il miglior gioco, oltre ad avere giocatori di livello più alto rispetto a quelli delle rivali, eppure è riuscita ad imporsi solo nella prima partita. La Polonia di Smuda, padrona di casa dell’Europeo, è stata invece sconfitta 1-0 dalla Rep.Ceca a Breslavia. In una partita avara di emozioni, è stato Petr Jiracek a segnare il gol decisivo; il centrocampista del Wolfsburg era già andato a segno nella gara vinta dai suoi contro la Grecia. I cechi hanno quindi chiuso il girone con il primo posto, malgrado avessero iniziato molto male la competizione, subendo una pesante sconfitta per 4-1 per mano della Russia (quest’ultima sarebbe seconda a pari punti con la Grecia, ma saranno gli ellenici a giocare i quarti, per via della vittoria nello scontro diretto). La Polonia, dopo due pareggi tutto sommato non deludenti, lascia l’Europeo a causa di questa sconfitta contro la Repubblica Ceca, non senza rimpianti. La squadra di casa infatti, nell’ultima gara è apparsa troppo rassegnata ed incapace di rendersi davvero pericolosa.

GIRONE B (Olanda, Germania, Portogallo, Danimarca) 

Lo avevamo etichettato come il “girone di ferro” di Euro 2012, visto che in esso erano raggruppate due big come la Germania e l’Olanda, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e Nani e la Danimarca. Tuttavia, l’inaspettato flop degli olandesi ha modificato molto la situazione. La nazionale guidata da Bert Van Marwijk ha perso tutte e tre le partite, deludendo pesantemente i suoi tifosi. Nell’ultima gara, contro il Portogallo, gli orange erano partiti piuttosto bene, attaccando con tanti uomini e trovando il vantaggio grazie ad un gran gol di Van der Vaart. Ma dopo meno di venti minuti, si sono inspiegabilmente fermati, lasciando troppa iniziativa al Portogallo. Cristiano Ronaldo ne ha approfittato, siglando il gol del pareggio e mettendo sempre più in apprensione la difesa olandese. Col passare dei minuti, l’Olanda è calata ancora, mentre i portoghesi prendevano coraggio, meritando di arrivare al raddoppio, a un quarto d’ora dalla fine. In un’azione di contropiede, Nani ha servito l’assist a Ronaldo, che ha firmato la sua doppietta, prendendosi anche una bella rivincita dopo le critiche subìte per la prova negativa della partita precedente, in cui aveva fallito due occasioni ghiotte, di quelle che di solito non sbaglia mai. Il Portogallo è quindi qualificato per i quarti di finale, dove incontrerà la Repubblica Ceca, mentre ci si interroga su cosa sia successo all’Olanda. La squadra di Van Marwijk è la stessa che due anni fa ha giocato un ottimo Mondiale, arrivando in finale contro la Spagna. I giocatori non hanno un’età media molto elevata, oltre ad essere quasi tutti dei veri fuoriclasse. Eppure, l’attacco stellare dell’Olanda non è riuscito a farsi valere, coi vari Robben, Sneijder, Van Persie, Afellay ed Huntelaar che sembravano giocare ognuno per conto suo. Forse alla base di tutto ci sono problemi di spogliatoio tra i vari campioni della squadra, oltre ad una condizione fisica generale non ottimale. Eppure, è un vero peccato che un gruppo così talentuoso, peraltro già collaudato in passato, non sia riuscito a totalizzare nemmeno un punto. La Germania invece, nella terza gara del girone ha sconfitto la Danimarca per 2-1: Podolski ha portato in vantaggio i tedeschi, poco dopo l’esterno danese Krohn-Delhi (una interessante rivelazione di questo Europeo) ha pareggiato i conti, ma a dieci minuti dalla fine il centrocampista Bender ha messo a segno il 2-1 finale. La Germania è l’unica squadra ad aver vinto sempre, in questa prima fase. Quella di Loew è una formazione davvero ben organizzata, con un alto tasso tecnico e un carattere di ferro. Per il momento, non possiamo che considerarla tra le favorite per la vittoria finale. Nel prossimo turno i tedeschi affronteranno la Grecia di Santos, squadra molto inferiore a livello di individualità, di cui però non ci si può affatto “fidare”. La Danimarca è uscita a testa alta, tenendo testa alla Germania per gran parte dell’ultima gara, ma ha pagato a caro prezzo la sconfitta per 3-2 subìta contro il Portogallo, nel secondo turno.


GIRONE C (Spagna, Italia, Croazia, Irlanda) 

Tra Spagna e Croazia non c’è stata nessuna combine per il pareggio, nonostante le tante insinuazioni fatte nei giorni precedenti all’ultimo turno del girone, soprattutto da parte della stampa. I campioni del mondo, com’è nella loro mentalità e tradizione, sono scesi in campo con l’obiettivo di vincere, al di là del fatto di essere obbligati o meno a farlo per passare ai quarti. Le Furie Rosse hanno sbloccato il risultato nel finale, grazie al gol dell’attaccante del Siviglia Jesus Navas, entrato al posto di Fernando Torres. I croati hanno recriminato per un rigore non concesso alla loro squadra, in occasione di un fallo su Rakitic. La Spagna, forse anche a causa dell’assenza del bomber David Villa, in questo Europeo sta facendo più fatica del previsto, ma ha comunque ottenuto 7 punti, passando con il primo posto del girone. Insieme alla Germania, quella iberica rimane la squadra più temibile della manifestazione. L’Italia ha giocato una partita ben poco entusiasmante, contro la già eliminata Irlanda di Trapattoni. Gli azzurri hanno vinto 2-0, in virtù dei gol di Cassano nel primo tempo, e di Balotelli al 90’, ma sul piano del gioco non hanno convinto, mostrando poche idee. Gli irlandesi, pur avendo meno qualità, hanno cercato di fare bene, mettendo in difficoltà l’Italia con il pressing e con le palle alte, ma poche volte si sono resi davvero pericolosi. In sintesi, una vittoria sofferta per gli uomini di Prandelli, che è valsa il superamento della Croazia nella classifica del girone, e dunque il passaggio ai quarti con il secondo posto. Ma nella prossima gara, gli azzurri dovranno assolutamente fare meglio per puntare alla vittoria, anche perchè l’avversario sarà ben più difficilmente abbordabile, senza nulla togliere all’Irlanda, squadra da ammirare sotto il profilo del carattere, della grinta e del cuore, che non si è mai arresa fino all’ultimo, pur sapendo di essere già fuori.

GIRONE D (Ucraina, Francia, Inghilterra, Svezia) 

L’Ucraina di Oleg Blokhin, altra squadra ospitante dell’Europeo oltre alla Polonia, ha perso 1-0 a Donetsk contro l’Inghilterra. La gara è stata decisa da un colpo di testa di Rooney ad inizio secondo tempo; dopo una serie di rimpalli, l’attaccante del Manchester Utd ha mandato la palla in rete, proprio nella sera del suo esordio in questa manifestazione, di cui ha saltato per squalifica le prime due gare. I padroni di casa, autori di una prestazione abbastanza buona, sono stati piuttosto sfortunati: all’Ucraina infatti, non è stato convalidato un gol di Devic, il classico gol fantasma in cui la palla ha attraversato completamente la linea di porta, prima di essere respinta da Terry. L’arbitro di porta, che ovviamente era presente, non è riuscito a valutare nella maniera giusta l’episodio, annullando di fatto il gol di Devic. Un vero peccato per la squadra ucraina, che una volta raggiunto l’1-1 avrebbe anche potuto vincere. Poco dopo Blokhin si è giocato la carta Shevchenko, rimasto inizialmente fuori per un problema al ginocchio, ma stavolta il giocatore più amato dagli ucraini non è riuscito ad incidere. A Sheva rimarrà comunque un gran bel ricordo di questo Europeo, per la doppietta messa a segno contro la Svezia, che ha regalato la vittoria ai suoi. L’Inghilterra di Hodgson è passata con il primo posto del girone, ai quarti si scontrerà con la nostra Italia e va comunque considerata una squadra temibile, per via delle grandi individualità di cui dispone, con Rooney, Gerrard, Wellbeck, Young, Walcott ecc. Eppure, sul piano del gioco gli inglesi non hanno convinto, come capita spesso a questa nazionale. Poche idee e poca brillantezza, molta difficoltà ad arrivare in zona tiro nelle azioni offensive. L’Inghilterra, com’è del resto nella sua tradizione, punta spesso sui lanci lunghi per gli attaccanti, soprattutto per Rooney, ha totalizzato 7 punti in questa fase a gironi, ma nel complesso non riesce mai ad andare oltre la sufficienza. Il secondo posto del girone D è andato alla Francia di Laurent Blanc, che ai quarti dovrà vedersela con la Spagna. I galletti però, nell’ultima partita non hanno fatto bene, perdendo 2-0 contro la Svezia, già eliminata dopo la seconda gara, ma vogliosa di vincere per uscire dal torneo in maniera meno deludente. A Kiev, hanno deciso le reti di Zlatan Ibrahimovic prima (gran gol del fuoriclasse del Milan) e di Larsson poi. Per la Francia, questa sconfitta è un campanello d’allarme: la squadra di Blanc è riuscita a fare bene solo nella gara con l’Ucraina, vinta 2-0. All’esordio, contro l’Inghilterra, aveva pareggiato 1-1 dopo novanta minuti piuttosto noiosi, dove nessuna delle due squadre aveva entusiasmato il pubblico, mentre contro la Svezia è stata battuta nettamente. Eppure le motivazioni per vincere non mancavano alla squadra francese, che con altri 3 punti sarebbe andata ai quarti da prima classificata, senza farsi sorpassare dall’Inghilterra. Si tratta di un’altra nazionale piena di grandi giocatori, soprattutto in attacco, che però non è riuscita ad esprimersi al meglio fino a questo punto. La sfida contro la Spagna di Del Bosque, ci dirà una volta per tutte se questa Francia ha o meno le carte in regola per poter arrivare in fondo all’Europeo. Di seguito, le gare dei quarti di finale che andranno in scena nei prossimi giorni:

1. 21/06 - REPUBBLICA CECA-PORTOGALLO 


2. 22/06 - GERMANIA-GRECIA  


3. 23/06 - SPAGNA-FRANCIA 


4. 24/06 - INGHILTERRA-ITALIA 


In semifinale, le vincenti della prima e della seconda partita, incontreranno rispettivamente le vincenti della terza e della quarta.

 Fabrizio Landolfi
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