Di Renato Cignoni
Sarà il derby a decidere la salvezza del Livorno.
La cura Perotti funziona alla grande ed Il Livorno passa 3-1 a Brescia, scavalca l'Empoli, allontanando definitivamente lo spettro della retrocessione diretta e si prepara al derby decisivo di sabato sera, con un Grosseto già salvo, per cogliere la vittoria che serve per festeggiare la salvezza. Il mister deve rinunciare allo squalificato Bardi (in porta gioca Mazzoni) e rivoluziona la squadra lasciando Paulinho in panchina: nel 4-3-3 ci sono Luci, Belingheri e Filkor a centrocampo, davanti Dionisi supportato da Piccolo a sinistra e Siligardi a destra. Amaranto in vantaggio dopo 5 minuti con Belingheri, che sfrutta l'assist di Siligardi e batte Arcari. Il Livorno sembra poi controllare il vantaggio, ma nel finale subisce la reazione lombarda. E al 36' incassa il pari: cross dalla sinistra di Daprelà e incornata vincente di Piovaccari (deviazione decisiva di Knezevic). Prima del riposo l'undici di Calori sfiora anche il sorpasso con Rossi, che non riesce clamorosamente a inquadrare la porta di testa.Nei primi venti minuti della ripresa Perotti inserisce forze fresche per tornare in vantaggio: entrano infatti Paulinho, Bigazzi e Remedi. E proprio i primi due decidono la gara: prima il brasiliano trova il 2-1 con una stupenda incornata su cross dalla destra di Salviato (71'), poi Bigazzi sfrutta il secondo assist del terzino amaranto e firma il tris con un delizioso pallonetto (80'). Proprio dal Grosseto, che ferma l'Empoli sul pareggio, arriva una mano ai labronici. La settimana del centenario biancorosso vede l'ennesimo avvicendamento sulla panchina del Grifone maremmano, il quinto stagionale, con il presidente Camilli, non soddisfatto dalla gara di Modena: «ho visto una squadra triste», ha detto domenica sera e quell’insoddisfazione è sfociata nell’esonero di Guido Ugolotti (e del secondo Fabio Andreozzi), sostituito nella giornata di ieri dall’ex tecnico della Primavera Francesco Statuto. «Ho scelto Statuto perché è uno che conosco, vive a Grosseto, è uno dei nostri. Ha allenato per tre anni la Primavera, facendo anche abbastanza bene». «Non si poteva andare avanti come nelle ultime settimane. Manca la necessaria serenità, all’interno dello spogliatoio si sono creati dei gruppetti e non mi è affatto piaciuto l’atteggiamento della squadra non solo a Modena, ma anche in altre occasioni. Ugolotti ha poi commesso troppi errori a livello tattico». Statuto è il quarto allenatore che si siede sulla panchina biancorossa. Un record assoluto per l’Unione sportiva, mentre non è una novità il cambio di allenatore a 180’ dalla fine. Stefano Cuoghi, nel torneo 2004-2005, fu chiamato a rimpiazzare Specchia, a due turni dalla conclusione, per blindare i playoff di serie C1, che poi disputò contro il Pavia. Finisce 1-1 contro l'Empoli ed è un punto d'oro per il Grosseto che è così aritmeticamente agganciato alla Serie B (salvo eventuali decisioni della giustizia sportiva sul caso calcio scommesse). Il Grosseto passa in vantaggio al 10’ con un colpo di testa di Antei che anticipa Dossena su angolo di Petras. L’Empoli dapprima sbanda, ma alla prima azione ben congeniata passa alla cassa. Succede al 17’, quando Saponara libera Maccarone a destra e, sul suo cross, la scivolata di Tavano vale l’1-1. Nella ripresa i ritmi calano. Il Grosseto fa possesso palla, ma senza creare palle-gol fino al finale, con Alfageme che si rende pericoloso per Dossena. Ma allo scadere tocca a Olivi salvare sulla linea un colpo di testa di Dumitru.
La cura Perotti funziona alla grande ed Il Livorno passa 3-1 a Brescia, scavalca l'Empoli, allontanando definitivamente lo spettro della retrocessione diretta e si prepara al derby decisivo di sabato sera, con un Grosseto già salvo, per cogliere la vittoria che serve per festeggiare la salvezza. Il mister deve rinunciare allo squalificato Bardi (in porta gioca Mazzoni) e rivoluziona la squadra lasciando Paulinho in panchina: nel 4-3-3 ci sono Luci, Belingheri e Filkor a centrocampo, davanti Dionisi supportato da Piccolo a sinistra e Siligardi a destra. Amaranto in vantaggio dopo 5 minuti con Belingheri, che sfrutta l'assist di Siligardi e batte Arcari. Il Livorno sembra poi controllare il vantaggio, ma nel finale subisce la reazione lombarda. E al 36' incassa il pari: cross dalla sinistra di Daprelà e incornata vincente di Piovaccari (deviazione decisiva di Knezevic). Prima del riposo l'undici di Calori sfiora anche il sorpasso con Rossi, che non riesce clamorosamente a inquadrare la porta di testa.Nei primi venti minuti della ripresa Perotti inserisce forze fresche per tornare in vantaggio: entrano infatti Paulinho, Bigazzi e Remedi. E proprio i primi due decidono la gara: prima il brasiliano trova il 2-1 con una stupenda incornata su cross dalla destra di Salviato (71'), poi Bigazzi sfrutta il secondo assist del terzino amaranto e firma il tris con un delizioso pallonetto (80'). Proprio dal Grosseto, che ferma l'Empoli sul pareggio, arriva una mano ai labronici. La settimana del centenario biancorosso vede l'ennesimo avvicendamento sulla panchina del Grifone maremmano, il quinto stagionale, con il presidente Camilli, non soddisfatto dalla gara di Modena: «ho visto una squadra triste», ha detto domenica sera e quell’insoddisfazione è sfociata nell’esonero di Guido Ugolotti (e del secondo Fabio Andreozzi), sostituito nella giornata di ieri dall’ex tecnico della Primavera Francesco Statuto. «Ho scelto Statuto perché è uno che conosco, vive a Grosseto, è uno dei nostri. Ha allenato per tre anni la Primavera, facendo anche abbastanza bene». «Non si poteva andare avanti come nelle ultime settimane. Manca la necessaria serenità, all’interno dello spogliatoio si sono creati dei gruppetti e non mi è affatto piaciuto l’atteggiamento della squadra non solo a Modena, ma anche in altre occasioni. Ugolotti ha poi commesso troppi errori a livello tattico». Statuto è il quarto allenatore che si siede sulla panchina biancorossa. Un record assoluto per l’Unione sportiva, mentre non è una novità il cambio di allenatore a 180’ dalla fine. Stefano Cuoghi, nel torneo 2004-2005, fu chiamato a rimpiazzare Specchia, a due turni dalla conclusione, per blindare i playoff di serie C1, che poi disputò contro il Pavia. Finisce 1-1 contro l'Empoli ed è un punto d'oro per il Grosseto che è così aritmeticamente agganciato alla Serie B (salvo eventuali decisioni della giustizia sportiva sul caso calcio scommesse). Il Grosseto passa in vantaggio al 10’ con un colpo di testa di Antei che anticipa Dossena su angolo di Petras. L’Empoli dapprima sbanda, ma alla prima azione ben congeniata passa alla cassa. Succede al 17’, quando Saponara libera Maccarone a destra e, sul suo cross, la scivolata di Tavano vale l’1-1. Nella ripresa i ritmi calano. Il Grosseto fa possesso palla, ma senza creare palle-gol fino al finale, con Alfageme che si rende pericoloso per Dossena. Ma allo scadere tocca a Olivi salvare sulla linea un colpo di testa di Dumitru.
Renato Cignoni
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