Roma - Napoli: Ultima spiaggia per la Champions

Roma - Napoli: Ultima spiaggia per la Champions

Di Fabrizio Landolfi

Sabato sera alle 20.45 la Roma affronterà il Napoli all’Olimpico, nella 35ma, nonchè quartultima, giornata di campionato. I giallorossi stanno vivendo un momento di grossa difficoltà e confusione: dopo la pesante sconfitta per 4-0 subìta a Torino contro la Juve capolista, ne è arrivata un’altra mercoledì. Davanti al proprio pubblico la Roma è stata battuta 2-1 dalla Fiorentina di Delio Rossi, in una partita dove non è riuscita quasi mai a costruire gioco, malgrado l’avversario fosse più abbordabile rispetto alla Juve di Conte. I viola sono passati in vantaggio dopo pochi secondi di gioco, per poi controllare la partita. Il gol del pari, siglato da Francesco Totti a venti minuti dalla fine, ha dato una scossa alla squadra di Luis Enrique, che per alcuni minuti ha dato l’impressione di poter segnare ancora e vincere, ma nei minuti di recupero è stato Lazzari ad andare in gol, permettendo alla Fiorentina di portare a casa 3 punti molto pesanti, e di allontanarsi dalla zona retrocessione. Un’altra disfatta per i giallorossi, che avevano la possibilità di avvicinarsi di nuovo al terzo posto, vista la sconfitta della Lazio a Novara, ma non hanno saputo approfittarne. Sabato sera arriva il Napoli di Mazzarri, che attualmente si trova al quarto posto, con un punto in meno della Lazio e quattro di vantaggio sulla Roma. Oggettivamente, i ragazzi di Luis Enrique potrebbero ancora sperare nella qualificazione ai preliminari di Champions, se riuscissero a battere i partenopei e se la Lazio facesse un altro passo falso. Tuttavia, va ricordato che per lo stesso traguardo sono in corsa anche Udinese ed Inter, ed entrambe hanno due punti in più della Roma. Dunque, per i giallorossi la partita casalinga contro il Napoli rappresenta l’ultima spiaggia. La tifoseria, malgrado il malcontento e qualche inevitabile fischio di contestazione, non mancherà di sostenere la squadra. Ma avendo visto le prestazioni dei giallorossi nelle ultime due partite, risulta difficile essere ottimisti su questo finale di campionato. Il tecnico Luis Enrique è sempre più in discussione, almeno dal punto di vista della piazza, intesa come tifoseria, giornalisti e addetti ai lavori. La società invece ribadisce la massima fiducia all’allenatore, senza tentennamenti; i dirigenti Baldini e Sabatini hanno dichiarato di essere loro i responsabili della situazione della Roma, in quanto non sono riusciti ad operare sul mercato come avrebbero dovuto. Ma lo stesso Luis Enrique, in antitesi con quanto detto dalla dirigenza, dichiara di sentirsi l’unico colpevole e di aver commesso tanti sbagli. Nel mezzo ci sono i giocatori, che non possiamo ritenere esenti da colpe dopo alcune prestazioni davvero scadenti viste quest’anno, soprattutto a Lecce, ma anche a Torino e in altre occasioni. La confusione è tanta, e il pubblico romanista si trova a dover digerire un’altra annata fallimentare della squadra che ama. Si era consapevoli dall’inizio del fatto che, vista la rifondazione, ci sarebbe voluto del tempo per competere ad alti livelli, come si sapeva che la Roma avrebbe dovuto fare i conti con delle difficoltà. Eppure, pur senza pretendere di lottare per lo Scudetto, non ci si aspettava di subire così tante sconfitte, di cui alcune veramente umilianti, in un campionato il cui livello, tra l’altro, è calato rispetto ad alcuni anni fa. Basta pensare che la Lazio, pur avendo subìto ben 11 sconfitte, si trova ancora al terzo posto, per rendersi conto che non era così difficile fare più punti di quanti ne ha fatti la Roma di Luis Enrique.

In vista di Roma-Napoli, il tecnico giallorosso deve fare i conti anche con numerose assenze: oltre agli infortunati Juan, Burdisso e Lobont, mancheranno Lamela, Osvaldo e De Rossi, tutti e tre squalificati. E’ in dubbio anche il portiere titolare Maarten Stekelenburg, alle prese con un dolore alla spalla, mentre Bojan Krkic è pronto per giocare, avendo scontato il turno di squalifica. Nonostante le assenze, anche stavolta è difficile fare ipotesi attendibili sulla formazione che Luis Enrique sceglierà. In porta giocherà ancora Gianluca Curci, a meno che Stekelenburg non riesca a recuperare per sabato sera. Al centro della difesa, sembra scontato che il tecnico spagnolo schiererà la coppia Heinze-Kjaer, visto che manca anche Daniele De Rossi, ma per le due fasce laterali sono in lizza ben 4 giocatori: Rosi, Josè Angel, Taddei e Marquinho (impiegato sulla sinistra nel secondo tempo contro la Fiorentina). Anche sul centrocampo i dubbi sono molti: mancherà De Rossi, ma sono a disposizione Gago, Pjanic, Simplicio, Perrotta, Greco e lo stesso Marquinho. In avanti, non potendo contare nè su Osvaldo nè su Lamela, Luis Enrique dovrebbe schierare Capitan Totti con Borini e Bojan, a meno che non voglia avanzare Pjanic sulla trequarti.

Il Napoli di Mazzarri, reduce dalla vittoria in trasferta sul Lecce, dovrà fare a meno dei titolari Campagnaro e Lavezzi. L’argentino è guarito dal suo infortunio, ma con ogni probabilità non potrà giocare dall’inizio. Il tecnico dei partenopei dovrebbe mandare in campo un 3-5-2 con De Sanctis in porta, Fernandez, Cannavaro ed Aronica sulla linea difensiva, un folto centrocampo a 5 con Maggio e Zuniga sulle fasce, Gargano, Inler e Dzemaili al centro, e Marek Hamsik in avanti a fare da suggeritore per il centravanti Edinson Cavani.

Fabrizio Landolfi

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