Parma – Napoli 1-2: vittoria immeritata al Tardini
Pubblicato da
Andrea
on domenica 4 marzo 2012
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Parma – Napoli 1-2: vittoria immeritata al Tardini
Di Paolo Esposito
PARMA – Il Napoli vince ma non convince al Tardini. Gli azzurri s’impongono per due reti a una grazie a Cavani, di respinta da un suo rigore sbagliato, e a Lavezzi, ma in fuorigioco. Il momentaneo pareggio dei padroni di casa porta la firma di Zaccardo. Finale al veleno, con i dirigenti ducali che restano in silenzio stampa per non incorrere in sanzioni. Ma l’idea che si ha uscendo dal Tardini è che il Napoli sia stato avvantaggiato in maniera abbastanza evidente.
LA CRONACA – Le squadre si fronteggiano a viso aperto in campo. Anche in assenza di vere occasioni da rete si capisce subito che Giovinco da una parte e Lavezzi dall’altra saranno decisivi. L’equilibrio di partenza lo spezza però Cavani sul finire del primo tempo. Il Matador è abile ad entrare in area avversaria e a puntare la porta. Musacci lo sbilancia e per Valeri è rigore. Lo stesso numero sette azzurro batte, Mirante respinge, ma è ancora Cavani a riprendere il pallone e a ribattere a rete per il vantaggio del Napoli. Nel secondo tempo il Parma reagisce in modo veemente, e in più di un’occasione i rossoblu vanno vicini al gol. In uno dei tanti calci d’angolo concessi dal Napoli agli avversari, in molti casi si tratta di veri e propri regali, Dossena colpisce il pallone con una mano. Per la terna arbitrale è tutto regolare. Poco dopo il Parma pareggia, e lo fa con Zaccardo, bravo a incunearsi in mischia, ancora da calcio d’angolo, e a battere De Sanctis da distanza ravvicinata. A questo punto la pressione dei padroni di casa è più dettata da inerzia che da vera brillantezza. Occasione ghiotta questa per il Napoli, che in più di una circostanza riesce a piazzare pericolosi contropiede, quasi del tutto assenti sul risultato di vantaggio. E’ così che sulla trequarti avversaria Cavani lancia a rete Lavezzi, che ormai solo davanti a Mirante calcia incrociando la traiettoria e insacca per la rete del vantaggio. Incredibilmente, però, ci si accorge subito che la posizione del pocho è nettamente irregolare. Il primo assistente dell’arbitro era perfettamente in linea con l’azione, ma non ha alzato la bandierina. Assalto finale del Parma, sulla forza dei nervi, ma non basta a raddrizzare il risultato.
DOPOPARTITA – A Roma dicono “quanno ce vò, ce vò”. Valeri, romano, ne ha combinate di tutti i colori nei novanta minuti di gioco. E’ giusto parlare di vittoria immeritata, e Mazzarri non si esime dal farlo. Al Parma non è stato concesso un rigore netto, al Napoli è stato convalidato un gol irregolare, è legittimo il disappunto al novantunesimo del presidente Ghirardi e da Pietro Leonardi, che si manifesta attraverso il silenzio stampa di tutti, addetti stampa compresi. Dopo i fatti di Genova della settimana scorsa, per i quali lo stesso Leonardi era stato inibito dal giudice sportivo, la società emiliana si è cautelata per non incorrere in ulteriori sanzioni disciplinari. Al di là degli episodi, comunque, restano i tre punti per il Napoli, ottenuti non sicuramente in modo limpido, ma che comunque si sommano a quelli delle tre vittorie consecutive ottenute in altrettante partite di campionato. Il terzo posto ormai è nel mirino, così come i quarti Champions e la finale di Coppa Italia. Non sarà facile competere da protagonisti in tutte le competizioni, ma la battaglia è appena iniziata. Il bello, alla fine, sarà vincerla.
Paolo Esposito
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