Milan – Napoli 0-0: poche emozioni, molto nervosismo

Milan – Napoli 0-0: poche emozioni, molto nervosismo

Di Paolo Esposito

MILANO – Milan e Napoli si accontentano di un punto ciascuno. Nessuno ha voluto davvero vincere la partita. I rossoneri ci hanno provato ad inizio ripresa, ma una follia di Ibrahimovic, costata il rosso, ha ridotto a zero le speranze di mettere in rete il pallone della vittoria. Gli azzurri contengono gli avversari fino allo sfinimento, e in superiorità numerica decidono di non affondare più.

LA CRONACA – Il primo tempo è tutto di marca napoletana. I partenopei chiudono tutti i varchi, ripartono, mettono alle corde un Milan lento ed involuto dalla trequarti in su. Poi, pian piano, s’impossessano della metà campo avversaria, senza tuttavia creare pericoli veri. Il solo Hamsik si fa notare, con un violento destro dalla distanza, respinto di pugno da Abbiati. Proprio il portiere rossonero è costretto ad uscire all’intervallo a causa di un problema muscolare, lasciando il posto tra i pali ad Amelia. E’ il Milan a farla da padrone nella seconda frazione, con un Ibrahimovic che con il passare dei minuti diventa quasi immarcabile. Prima libera al tiro Robinho, che incredibilmente spara a lato. Poi lavora un pallone al limite dell’area, lasciando partire un rasoterra piazzato sul quale De Sanctis si allunga in modo decisivo per mettere palla in angolo. Sul più bello, lo svedese rovina quanto di buono fatto fino a quel momento. L’arbitro ferma il gioco perché pensa che Zuniga si sia fatto male in uno scontro in area azzurra. Il nervosismo aumenta in modo incontrollato e inspiegabile, vista la circostanza di gioco assolutamente normale. E’ così che Aronica va a beccarsi con Nocerino. Poi interviene l’attaccante milanista che nel finto gesto di abbracciare il compagno rifila una manata in pieno volto al numero sei azzurro. De Sanctis vede tutto e viene confortato dall’assistente di Rizzoli, nel frattempo impegnato altrove a sedare gli animi. Quando è tutto di nuovo sul binario della calma, Cariolato richiama l’attenzione del direttore di gara e gli riferisce l’accaduto. Rizzoli va spedito verso Ibrahimovic e lo espelle. Da allora, paradossalmente, non accade più nulla.


DOPOPARTITA – Mazzarri non si lamenta, e questa è una notizia. Il tecnico di San Vincenzo, come ormai consuetudine quando le cose gli vanno bene, concentra l’attenzione sulle prossime partite che attendono i suoi, ad iniziare dalla semifinale di Coppa Italia contro il Siena. A mente fredda, è da censurare il comportamento di Ibrahimovic quanto quello del pubblico milanista. Soliti improperi contro Napoli e i napoletani, ma a questo i tifosi partenopei ci hanno fatto l’abitudine. Quello che fa sorridere, in un certo senso, è l’atteggiamento minaccioso e offensivo tenuto nei confronti di De Sanctis, “reo” di aver fatto la spia all’arbitro in occasione della manata di Ibrahimovic, poi costatagli il rosso. Bisognerebbe ricordare ai tifosi della società più titolata al mondo l’atteggiamento di Gattuso verso Hamsik in un Milan – Napoli di qualche anno fa. L’uomo di “emme” si riconosce anche da questi particolari.

Paolo Esposito

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