Luci a San Siro, arriva la Juventus. In palio una discreta fetta di scudetto

Luci a San Siro, arriva la Juventus. In palio una discreta fetta di scudetto

Di Alessandro Paparella

Dopo qualche anno con più ombre che luci, la Juve torna finalmente protagonista in una sfida che probabilmente ci porteremo dietro fino a maggio, e che mette in palio la posta più alta possibile, lo scudetto. La partita di domani sera in ogni caso non dovrebbe dare sentenze definitive. Un pareggio ovviamente lascerebbe la situazione così com'è, in totale equilibrio, il Milan vincendo potrebbe andare a più quattro, ma la Juve avrebbe comunque la prospettiva di tornare a meno uno in caso di successo nel recupero a Bologna, forse sarebbe proprio una vittoria bianconera a dare indicazioni più concrete, due punti, una partita e i due scontri diretti in più non rappresenterebbero una cosa da poco. La gara comunque è difficilissima da decifrare. In settimana i toni sono rimasti relativamente bassi, il Milan ha comunicato solo tramite il suo sito ufficiale il disappunto per la conferma della squalifica di Ibrahimovic, mentre ne Allegri ne Conte hanno assecondato le polemiche dei giorni precedenti nelle rispettive conferenze stampa. Dicevamo di Ibrahimovic, la sua assenza è di sicuro pesante, il Milan perde il suo miglior giocatore, ma anche un punto di riferimento in attacco. Ne guadagnerà in imprevedibilità, i difensori della Juve hanno dato prova di soffrire maggiormente gli attaccanti veloci piuttosto che quelli più grossi e potenti, Pato e Robinho costituiranno un pericolo costante, e avranno voglia (soprattutto il primo) di far vedere che possono brillare di luce propria, senza necessariamente dover vivere nell'ombra del campione svedese. Pesante per i rossoneri sarà anche l'assenza di Boateng, che dovrebbe essere rimpiazzato da Emanuelson, particolarmente brillante nelle ultime uscite. In casa Juve oltre al toto formazione c'è anche il toto modulo: ultimamente Conte ha preferito il 3-5-2, contro il Milan però potrebbe anche essere riproposto il 4-3-3, se il tecnico deciderà di affidarsi a Pepe e a Mirko Vucinic. Il montenegrino, che a San Siro quest'anno ha già segnato all'Inter, dovrebbe essere affiancato da Matri, favorito su Quagliarella e Borriello. Il bomber da Castellammare di Stabia pare essere comunque l'attaccante più in forma, contro il Catania ha segnato e giocato alla grande, sarà dura tenerlo fuori, mentre destinato alla panchina è capitan Del Piero, forse all'ultima a San Siro, augurandosi che sia una notte da ricordare.

Alessandro Paparella

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