Serie A: Tra fermate e ritorni

Serie A: Tra fermate e ritorni

Di Raffaele Cautiero

La diciottesima giornata del campionato di Serie A ha visto le grandi fermare clamorosamente la propria striscia vincente di risultati a vantaggio delle squadre che rincorrono per poter riaprire il campionato . In realtà la giornata è stata anche abbastanza movimentata visto che essa si doveva aprire con l'anticipo serale tra Catania e Roma che al 65esimo minuto è stato sospeso per impraticabilità del campo ed il risultato era fermo sull'1 a 1 con le reti di Legrottaglie e De Rossi . Si recupererà tale sfida il 7 ed il 15 Febbraio dipendentemente dagli impegni di Coppa Italia della Roma . Invece la Domenica si è aperta con il “lucnh-match” dell'Olimpico tra Lazio ed Atalanta : una partita molto tattica che viene sbloccata da Hernanes nel primo tempo su calcio di rigore ; Klose nella ripresa fissa il risultato finale sul 2 a 0 dopo che i bergamaschi erano rimasti in 10 per l'espulsione di Lucchini , facendo svanire così ogni speranza di rimonta agli ospiti . Per la squadra di Reja sono tre punti importantissimi visto il clima che si era creato intorno alla società per gli scarsi risultati ottenuti nei primi impegni del 2012 , mentre per il team di Colantuono è la seconda sconfitta consecutiva . Al Manuzzi vittoria stracciante ed importante del Cesena sul Novara : già nel primo tempo il match è chiuso grazie alle reti di Mutu(doppietta,il secondo su rigore)ed Eder ; nella ripresa vi è una timida reazione dei novaresi che si concretizza con Morimoto per il gol della bandiera . Per gli uomini di Arrigoni è un successo fondamentale in vista del prosieguo della stagione , mentre per Tesser si prevedono tempi durissimi e d'ora in avanti non potranno più essere accettati errori se si vorrà ottenere la salvezza al termine della stagione . Al Bentegodi partita noiosa tra Chievo e Palermo : l'unico a sconfiggere la noia è Sammarco che nella ripresa sigla il gol che decide la sfida a favore dei veronesi . Per la squadra di Di Carlo sono altri tre punti da mettere in cascina , mentre per Mutti le cose si complicano notevolmente perchè Zamparini non è certo un presidente che digerisce facilmente questi K.O. . Al Franchi risultato a sorpresa tra Fiorentina e Lecce : nel primo tempo sono i giallorossi ad andare più vicini al gol con un tiro di Olivera da fuori ben parato da Boruc ; nel secondo tempo i viola si scuotono con le iniziative del solito Jovetic che però non bastano visto che i pugliesi alla prima vera occasione puniscono infatti in un capovolgimento di fronte un giocatore leccese viene atterrato in area di rigore e per l'arbitro è penalty che Di Michele trasforma ; è l'episodio che decide il match perchè nel finale il forcing dei padroni di casa non porta a nulla . Per il team di Delio Rossi è una sconfitta fortemente amara che accerta però di come la società si debba muovere urgentemente sul mercato , mentre per Cosmi è la prima vittoria sulla panchina pugliese e questa deve essere la svolta per iniziare la scalata in campionato . Al Marassi autentico spettacolo tra Genoa ed Udinese : nel primo tempo vanno subito in vantaggio i friuliani con un perfetto colpo di testa di Ferronetti su angolo di Armero ; la prima frazione di gioco scorre via con altre occasioni che capitano sul piede di Floro Flores che però decide di graziare la propria ex squadra ; nei secondi quarantacinque minuti di gioco è tutt'altra musica , infatti prima Granqvist , poi Jankovic ed infine Palacio fissano il risultato sul clamoroso 3 a 1 ; nel finale prova una reazione l'Udinese con Di Natale che trasforma un calcio di rigore dovuto ad un fallo da ultimo uomo di Rossi sullo stesso n.10 friuliano ed il capitano rossoblù per tale scorrettezza viene espulso . Non succede più nulla e per Marino questo successo è vitale per tre motivi : prima di tutto è la sua prima vittoria sulla panchina genoana ; secondo punto , questo successo riporta quella serenità all'ambiente che mancava da troppo tempo ; terzo punto è la reazione ed il cambiamento che ha avuto la squadra tra primo e secondo tempo che ha sorpreso veramente tutti . Invece per Guidolin è una sconfitta che brucia perchè fa perdere a lui ed alla sua squadra punti importanti per la rincorsa in testa alla classifica . Allo Juventus Stadium mezzo miracolo del Cagliari nei confronti della Juventus : pronti via e juventini subito in vantaggio con Vucinic che concretizza a porta vuota un azione corale dei suoi compagni ; poi ci sono da registrare due casi da moviola che vedono i falli di mano di Pirlo e Bonucci in area di rigore , non sanzionati dal direttore di gara ; nella ripresa a ristabilire clamorosamente la parità è Cossu che con un tiro preciso e potente da fuori area sorprende Buffon ; Conte reagisce facendo esordire in maglia bianconera Borriello ma va su tutte le furie quando vede sbagliare in modo banale un'occasione gigantesca da Krasic che tutto solo dal limite dell'area di rigore con la porta spalancata sbaglia tirando malissimo col sinistro . Finisce 1 a 1 e per la Juve sono due punti persi , più che uno guadagnato , anche se ora è sola in testa alla classifica , mentre c'è da fare il discorso inverso per Ballardini & Co. Che riescono quindi nell'intento di uscire indenni da una partita così complicata . Al Tardini altro scontro diretto per la salvezza tra Parma e Siena : nel primo tempo gli emiliani passano in vantaggio con Biabiany , lesto a sfruttare una mischia in area di rigore ; nella ripresa ci pensa Valiani con un preciso colpo di testa a portare il risultato sul 2 a 0 ; il Siena prova a riaprire i giochi con un gran tiro da fuori di Grossi ; neanche il tempo di sperare in un pareggio che in contropiede Palladino serve Giovinco che a porta vuota insacca . Finisce 3 a 1 e per Donadoni inizia bene la propria avventura sulla panchina parmense , mentre per Sannino c'è da registrare un passo indietro rispetto alla prestazione sfoderata dalla squadra contro la Lazio . La Domenica viene chiusa dal grande derby di Milano tra Milan ed Inter : nella prima frazione di gioco non si registra grande spettacolo infatti di palle-gol ne vengono create poche ; in realtà i nerazzurri ci vanno subito in rete con un gol regolarissimo di Thiago Motta che di testa infila Abbiati su perfetta punizione di Maicon ma il guardalinee ferma tutto per un inesistente fuorigioco ; più tardi Alvarez si trova a tu per tu con il portiere rossonero che riesce ad ipnotizzare l'attaccante nerazzurro e quindi a salvare la propria squadra dalla capitolazione ; la reazione del Milan è fiacca vista la buona organizzazione difensiva dell'Inter e dei suoi pericolosi contropiedi , però sul primo errore della difesa nerazzurra Van Bommel prende la traversa con un tiro preciso e potente dal limite dell'area di rigore ; nella ripresa il tema tattico è sempre lo stesso , possesso rossonero e contropiede interista , ed infatti è così che scaturisce l'episodio che decide il match , infatti Zanetti dopo aver ricevuto palla da Maicon che aveva recuperato la palla in difesa , s'invola sulla fascia destra , dopodichè serve Milito che sfrutta un errore di Abate ed entra in area di rigore trafiggendo Abbiati sul palo più lontano ; Allegri prova a mettere tutti gli attaccanti che ha a disposizione ma solo Robinho ha sul piede la palla del pareggio che spreca sparando il tiro addosso a Julio Cesar . Finisce 1 a 0 e per il Milan questi erano tre punti fondamentali visti i risultati delle altre concorrenti allo scudetto , mentre per l'Inter sono tre punti meritati per l'organizzazione difensiva mostrata e per la concretezza in fase offensiva ma il merito di tutto ciò va sicuramente a Ranieri che è riuscito a ristimolare l'intera squadra ed in particolare Milito , che con i suoi gol porterà l'Inter di nuovo tra i vertici del campionato . Ha chiuso la giornata il “Monday Night” del San Paolo tra Napoli e Bologna : i partenopei giocano male , fanno girare la palla lentamente , quando invece contro squadre così chiuse si dovrebbe velocizzare il gioco e renderlo imprevedibile ma per questo bisogna attendere Lavezzi ; conseguenza di ciò è la difficoltà a conseguire risultati positivi in queste partite più semplici che nascondono sempre insidie , ma se la squadra azzurra vuol diventare una big deve imparare a fare a meno del Pocho ; tornando alla partita il Napoli va in svantaggio per il gol di Acquafresca che sfrutta al meglio una disattenzione difensiva ; poco prima Hamsik aveva avuto una palla che doveva essere solo spinta in porta e che invece ha sprecato facendosi respingere il tiro da Gillet e se avesse segnato avrebbe portato in vantaggio la sua squadra e si sarebbe sviluppato tutto un altro match ; nella ripresa il forcing azzurro s'intensifica ma trova la sua risoluzione in un rigore abbastanza dubbio fischiato dal direttore di gara per un fallo di mano di Perez in area di rigore ; dal dischetto va Cavani che non sbaglia(undicesimo gol in campionato) ; Mazzarri inserisce anche Lucarelli e Vargas ma l'occasione per gli azzurri ce l'ha Pandev che a due metri dalla linea di porta non riesce a segnare dopo una mischia in area di rigore susseguente ad un calcio d'angolo di Hamsik ; nel finale Di Vaio ha due volte la palla per far vincere la partita ai suoi ma prima Zuniga e poi De Sanctis si oppongono bene ai suoi tentativi ; importante anche la chiusura di Maggio in occasione di un 2 contro 1 in cui Di Vaio voleva servire Acquafresca che tutto solo poteva tranquillamente depositare la palla in rete . Finisce 1 a 1 e per la squadra di Mazzarri è un ulteriore occasione persa per accorciare la classifica , mentre per Pioli rimane un buon punto guadagnato su un campo difficile , una buona prestazione da parte dei suoi ed un'ottima organizzazione difensiva . Da registrare in questa partita due episodi : il primo , nel pre-partita dove Maggio consegna al padre di Simoncelli la maglia del Napoli con sopra il n.58 ed il cognome di Marco ; il secondo in occasione della realizzazione del rigore da parte di Cavani la curva A ha esposto uno striscione in cui s'incitava De Sanctis ed esultare per evitare qualsiasi dubbio in merito al video girato su Internet dove si nota l'espressione sconsolata del portiere azzurro dopo il gol di Cavani che fissa il risultato di Napoli-Lecce sul 4 a 1 , ma lo stesso n.1 del Napoli , poi spiegherà che era un gesto liberatorio susseguente ad una serie di risultati negativi conseguiti dalla squadra . Quindi abbiamo assistito ad una giornata importante che ha significato come il calcio italiano possa riservare sempre sorprese e come esso sia sempre e comunque equilibrato .

Raffaele Cautiero

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