Milan: Emergenza in difesa, ma conta solo vincere

Milan: Emergenza in difesa, ma conta solo vincere

Di Davide Biscaro

Prima di parlare del match di oggi a San Siro contro il Siena, facciamo un piccolo excursus relativamente a quanto accaduto ieri a Nyon, alla sede dell’Uefa, il massimo organo europeo del calcio. Ieri in Svizzera si sono infatti tenuti i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League, oltre che dei sedicesimi di Europa League. Ebbene, l’urna ha dato in sorte ai rossoneri un avversario tosto ma non insormontabile, l’Arsenal del grande Arsène Wenger. Un accoppiamento affascinante, che permette al Milan di “lavarsi la coscienza” in merito a quanto accaduto nella stagione 2007/08. I rossoneri, che solo l’anno prima avevano alzato al cielo di Atene la loro settima Coppa dei Campioni, prendendosi la rivincita sul Liverpool di Rafa Benitez, affrontano agli ottavi il team londinese: avversario temuto e rispettato, ma una squadra campione in carica non dovrebbe mai avere remore nell’affrontare un incontro, qualunque sia il contendente. Dopo lo 0-0 dell’andata, per la gara di ritorno del 4 marzo al “Meazza” le speranze di passare il turno sono buone. Eppure qualcosa si inceppa nella squadra di casa, che incassa 2 reti ad opera di Adebayor e Fabregas, senza peraltro riuscire a rispondere, ed uscendo mestamente dalla competizione. Per Ancelotti è il commiato dalla Champions con il Milan, una squadra che sotto la sua gestione è riuscita a conquistare due “coppe dalle grandi orecchie” e sfiorandone un’altra (maledetta finale di Istanbul). A parziale discolpa del tecnico c’è da dire che quella squadra era ormai satura, logora e claudicante anche il campionato (basti ricordare il quinto posto finale alle spalle della Fiorentina, che appunto valse ai rossoneri solo l’accesso all’ultima edizione della coppa Uefa, poi Europa League). Altri tempi, diranno i tifosi. Certo! Ma visti gli ultimi risultati in Champions League, gli inglesi sembrano essere diventati un vero e proprio spauracchio. Nella stagione 2009/10, sotto la guida di Leonardo, il Manchester United strapazzò letteralmente il Milan sia all’andata che al ritorno, mentre l’anno scorso fu il non certo irresistibile Tottenham Hotspur ad estromettere anzitempo la squadra di Allegri, sempre agli ottavi. Quale migliore occasione, allora, per redimersi delle colpe passate e ritornare ad essere quel team affamato e temibile in Europa, cosa che ultimamente non è accaduta per nulla?

Intanto domani a San Siro arriva il Siena di Giuseppe Sannino, invischiato nella lotta per non retrocedere, ma sempre autore di prove degne di nota, e dunque molto spesso sfortunato. A parte la nota organizzazione difensiva di tutte le squadre dell’ex tecnico del Varese, c’è da temere la fame di punti dei bianconeri toscani, agguerriti dopo l’ultima sconfitta patita contro il Genoa. Come detto, subisce poco, la Robur, ma è vero altresì che segna con il contagocce.

Insomma, tutto il contrario di questo Milan, che segna tantissimo, ma che altrettanto prende troppi gol, alcuni dei quali evitabilissimi. E dato che le disgrazie non vengono mai sole, ecco che si aggiunge l’emergenza difesa a nemmeno dieci giorni da Natale. L’ultimo in ordine di tempo ad aver fatto “crack” è stato Mario Yepes, tre mesi di prognosi per il centrale colombiano a seguito di una distorsione della caviglia destra con interessamento del legamento, subita nella pessima trasferta di domenica scorsa contro il Bologna. Auguri doppi, dunque, per lui, ma ghiottissima occasione per Philippe Mexes di debuttare da titolare anche in campionato con la maglia del Milan al fianco di Thiago Silva, dato anche il contemporaneo forfait di Nesta e dei terzini titolari. Si perché restano a casa anche Abate e Antonini, a far compagnia ad Abbiati e ai suddetti Yepes e Nesta. Difesa praticamente da inventare per Allegri: Bonera dovrebbe essere spostato a destra e preferito al giovanissimo De Sciglio, comunque convocato. In mezzo dunque sono favoriti Mexes e Thiago Silva (intoccabile, almeno lui è un titolare). A sinistra avrà la sua tanto reclamata occasione da titolare il nigeriano Taye Taiwo. Fino a ieri sicuro partente, se contro il Siena dimostrerà anche solo la metà di quanto fatto vedere fino alla scorsa stagione a Marsiglia, non ci saranno problemi a restare (ed eventualmente ad insidiare Antonini per una maglia da titolare). In lista, al debutto fra i professionisti, anche il primavera Rodrigo Ely, brasiliano classe ’93. In porta ancora Amelia, sperando che nella settimana appena trascorsa abbia riacquistato un po’ di sicurezza dopo il disastro di Bologna. A centrocampo la notizia più lieta è il ritorno di Nocerino dopo lo stop di domenica scorsa. In attacco, di fianco ad Ibra, il favorito sembra Robinho, molto meglio dell’abulico Pato visto nell’ultimo match, quasi irritante per la sua inutilità in tutti i minuti giocati. Basta che l’ex di Manchester City e Real Madrid non si mangi un altro gol davanti alla porta, qualora gli capitasse l’occasione!

Davide Biscaro

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