Serie B: 13 giornata. Analisi e commento.

Serie B: 13° giornata. Analisi e commento

Di Stefano Lazzarato

Turno decisamente favorevole alle prime con la sola sconfitta della Reggina nello scontro diretto. In coda pesanti vittorie per Empoli e Albinoleffe dopo un difficile periodo e per la prima volta il Gubbio sarebbe salvo (di un solo punto). Con Simoni ha fatto 7 punti in tre gare contro i 7 nelle precedenti 10, salvezza difficile ma meno improbabile di un mese fa.
Nello scontro al vertice, il Torino vince in Calabria contro la Reggina.
Torino subito pericoloso con Antenucci ed Ogbonna. Dopo una conclusione di poco fuori di Srevanovic, reagiscono finalmente i calabri con un tiro di Rizzo al 27esimo. A fine primo tempo ci provano Ceravolo e D'alessandro ma il portiere para senza troppe difficoltà. A inizio ripresa, Ragusa supera due difensori ma calcia troppo debolmente per essere pericoloso. Gli risponde Antenucci al termine di una serie di tocchi di prima dei compagni sfiorando il palo. A metà ripresa bel tiro di Ogbonna dalla distanza ma il portiere para. Nonostante un tentativo dell'appena entrato Bianchi la gara sembra finire 0-0. All'84esimo, cross in area di Zavagno per il colpo di testa vincente di D'Ambrosio. Resta in scia il Pescara dopo il 3-1 sul Varese. Brivido per la difesa del Pescara al settimo quando il portiere esce dalla propria area per spazzare una palla e Cacciatori tenta un tiro da oltre trenta metri respinto dalla difesa. Al 19esimo, Cascione serve in area Sansovini che non sbaglia. Il vantaggio dura poco. Prima ci prova Zecchin su punizione, poi De Luca al 28esimo anticipa il portiere e segna nonostante il tentativo di Capuano. Giocano a viso aperto le due squadre a inizio ripresa con occasioni per Maniero e De Luca. Al 68esimo, azione confusa in area ospite con la palla che arriva a Kone. Kone perde quasi la palla, la recupera e riesce a calciarla in rete per il 2-1. Tre minuti dopo in contropiede Sansovini servito lungo batte il portiere per il 3-1 definitivo. Netta vittoria nel derby emiliano del Sassuolo sul Modena. All'11 contatto in area quantomeno dubbio tra Sansone e Turati che lo ostacola. I due finiscono a terra ma l'arbitro lascia correre. Poco dopo Sansone calcia in porta una punizione che tocca terra e il rimbalzo inganna il portiere ed è gol.
Al trentesimo, il portiere del Modena si riscatta parzialmente mettendo in angolo una conclusione di Longhi. Sugli sviluppi del corner, contatto in area tra Carini e Sansone (che accentua) e l'arbitro fischia il rigore. Sansone dal dischetto fa 0-2 . Allo scadere Boakie sorprende Perna e portiere con un preciso tiro all'angolino ed è 3-0 per il Sassuolo. A inizio ripresa Boakie servito da Sansone praticamente sul dischetto del rigore fa 0-4. Greco di testa fa 1-4 e Masucci in contropiede 1-5. Chiude allo scadere Fabinho con un gol tanto bello quanto inutile. Risultato ineccepibile per quanto visto in campo ma incomprensibile alla luce delle ultime quattro buone gare del Modena.
Senza brillare eccessivamente, il Padova centra la sesta vittoria casalinga consecutiva contro un Livorno troppo altalenante nelle prestazioni. Poco Livorno e molto Padova a inizio gara. Lazarevic per i veneti sfiora il gol dopo una manciata di secondi. Cutolo al secondo minuto cerca il gol su punizione ma il portiere ospite devia. Rampi cerca di costruire ma non basta. Per il Livorno una sola azione importante nei primi quindici minuti con Dionisi che potrebbe passare ed invece cerca un improbabile tiro che finisce alto. Il Padova continua a premere ed a ottenere angoli. Al 17esimo, su un cross di Renzetti salta a vuoto la difesa ospite e Cutolo lasciato libero colpisce al volo per l'1-0.
Il solito Dionisi poco dopo cerca il gol, Perin devia sui piedi di Paulinho che manca completamente la porta da due passi. L'arbitro che ha spesso lasciato correre, al 26 risparmia il giallo a Perticone per una brutta entrata su Ruopolo. Il Padova ha due occasioni poco dopo la mezzora con Bovo e Lazarevic che sprecano. Il primo tempo finisce con il Livorno in avanti pericoloso con il solito Dionisi che trova Perin attento. A inizio ripresa Cutolo su punizione sfiora il 2-0. Dopo una azione confusa in area veneta, altre due occasioni per Ruopolo che colpisce fuori o in bocca al portiere. Squadre stanche e cominciano ad arrivare i primi gialli in una gara abbastanza tranquilla. Qualche buona invenzione dei singoli che i compagni non sfruttano. Poco dopo la mezzora gol annullato al Livorno per evidente fuorigioco di tre giocatori. Molto nervosismo in campo con ben 6 gialli negli ultimi 8 minuti e gara che resta 1-0.
Tornano a vincere Bari e Sampdoria. La Sampdoria contestata dai propri tifosi e con l'allenatore a rischio parte subito bene. Ci prova subito Castellini il cui tiro è messo in angolo dal portiere ospite. Obiang ci prova dalla distanza ma il tiro finisce a lato. Al 32esimo, Bertani con due uomini addosso, serve Fornaroli che calcia malissimo. Allo scadere, Foggia cerca di servire Bertani ma Abbruzzese lo anticipa facendo autogol. Poco Crotone nei primi 50 minuti se non un colpo di testa di Vinetot a inizio gara e di Dijuric a inizio ripresa. Romero quasi mai impegnato nei primi 45 minuti, si deve opporre prima a Calil e poi a Maiello.
Nuova occasione per Fornaroli al 65esimo, ma la difesa ospite spazza via. Al 77esimo, contatto dubbio Vinetot-Bertani ma l'arbitro lascia correre. All'81, contropiede della Sampdoria con Obiang che serve un liberissimo Foti che segna il 2-0 definitivo.
Il Bari vince in toscano battendo 1-0 il Grosseto. Due squadre in difficoltà con una sola vittoria nelle ultime 4 gare. Marotta comincia la serie degli errori ospiti con un tiro a lato di 4-5 metri. Poco dopo Sforzini cerca il rigore trovando invece il giallo per simulazione. Donati e Moretti cercano il gol ma i tiri svengono smorzati da difesa e terreno diventando facili per i portieri. Poco dopo rischia il rigore il Bari, ma l'intervento è sulla palla. Allo scadere, assist in area di Donati e tocco vincente di Caputo per lo 0-1. La ripresa inizia con un errore del portiere toscano a cui sfugge il pallone ma il Bari non ne sa approfittare. Al 55esimo, pari sfiorato da Mancino direttamente su punizione che il portiere respinge. Nonostante gli sforzi di Sforzini il risultato non si sblocca. Reagisce il Bari con Depaula e Scavone ma il portiere toscano controlla senza troppi problemi. Defendi ha poi l'occasione di chiudere la gara in contropiede ma calcia addosso al portiere. Allo scadere, l'appena entrato Forestieri, ferma malamente Ronaldo e becca il primo giallo per il fallo e subito dopo il secondo per le proteste offensive.
Chi proprio non riesce a sbloccarsi è il Brescia arrivato alla quinta sconfitta consecutiva e non vince da 7 turni. Al terzo minuto Elkaduri costringe alla deviazione in angolo il portiere veneto. Sfortunato Russo che dopo soli 15 minuti esce per infortunio. Ferrari e Scaglia creano un'occasione per squadra ma non centrano la porta.
Gran parata del portiere ospite su conclusione di Gomes poco dopo. Quasi allo scadere, Rafael si supera nuovamente su Scaglia. Elkaduri e Antonio ci provano allora da più lontano ma con poca mira. A inizio ripresa possibile rigore non concesso al Verona per fallo di Elkaduri su D'Alessandro. Dopo l'ennesimo miracolo di Rafael su Fecezin, il Verona gioca all'attacco gli ultimi minuti. A tre dalla fine Pichelmann con un sinistro a giro trova l'angolino alto ed è 1-0. Il Brescia meritava il pari ma contro un portiere così in forma non ha segnato. Il Gubbio migliora ancora la sua classifica battendo il Cittadella per 1-0. Comincia meglio il Gubbio con Sandreani e Bazzoffia. Ma sono più pericolosi i veneti con Diroberto e Di Nardo vicinissimi al gol. A inizio ripresa, Sandreani calcia troppo lungo una punizione che viene comunque rimessa in area da Benedetti e la difesa veneta spazza via. Poi è l'esordiente Graffiedi a colpire la traversa e poi a cercare la conclusione centrale. A metà ripresa Cioffani da buona posizione mette alto di testa. Allo scadere serie di rimpalli (la palla colpisce anche il palo) e tocco vincente di Boisfer. Punti pesanti dello Juvestabia contro il Vicenza. Di Mauri (fuori) e Baclet (parato) dalla distanza gli unici tiri nei primi 25 minuti. AL 27esimo, dalla linea di fondo Mbakogu mette in mezzo, e dopo due rimpalli Zito mette in gol. Azione fermata perchè Mbakogu è in fuorigioco attivo al momento del tiro del compagno. Sau e Mori sfiorano il gol poco dopo ma il risultato rimane 0-0. Nel secondo tempo dopo l'ennesimo angolo, mischia in area e tocco vincente di Scognamiglio e vantaggio campano ampiamente meritato. La risposta veneta è in un paio di tiri dalla distanza ampiamente fuori misura e la gara termina 1-0. Torna alla vittoria l'Albinoleffe contro il sempre più ultimo Ascoli. Al settimo, cross lungo di Piccinini per la zuccata vincente di Germinale. Subito dopo, Pacilli calibra male il cross e nessun compagno ci arriva. Dopo una nuova occasione per Pacilli, prova a reagire l'Ascoli. La punizione di Sbaffo termia sul fondo ma il giocatore protesta per il mancato angolo. Waigo ci prova con una azione personale e poi con un colpo di testa ma ottiene solo angoli. Pacilli e Romeo non trovano la porta a inizio ripresa mentre il portiere ospite si deve superare sulla testata di Laner. La stanchezza fa commettere gravi errori alle due retroguardie ma Falconieri e Hatemai non ne sanno approfittare. Ascoli sempre più ultimo e che nel prossimo turno giocherà senza i diffidati Soncin e Gazzola ammoniti contro l'Albinoleffe. Respira anche l'Empoli che batte la Nocerina. Partono meglio gli ospiti con Farias (2) e Marsili, ma l'Empoli alla seconda vera occasione segna. Al quarantesimo, perfetto assist di Saponara per il tocco vincente di Tavano. Cosa insolita, la Nocerina fa tutti i tre i cambi nell'intervallo. Al 57 Ficagna spazza un cross di Donnarumma rischiando l'autogol. Sul conseguente angolo, Dimaio sfiora il gol di testa. Nocerina a viso aperto con occasioni per Castaldo e Scalise neutralizzate dal portiere. Nonostante la vena di Farias che entra in quasi ogni azione importante degli ospiti, i toscano raddoppiano. Punizione di Tavano toccata ma non trattenuta dal portiere ospite e gara che termina 2-0.

Pagelle

10 A Rafael del Verona. Almeno quattro miracoli contro il Brescia.

9 A Padova e Pescara per la sesta vittoria in sei gare casalinghe.

8 Al Torino dei secondi tempi. Se le gare durassero 45 minuti sarebbe solo 11esimo.

7 Al ritorno al gol di Tavano.

6,5 Alla vittoria di Empoli e Albinoleffe.

5 Ai troppi errori dei giocatori di Grosseto-Bari.

4Al secondo tempo del Cittadella.

3 Alla prestazione del Crotone.

2 Al troppo nervosismo di allenatori e dirigenti in panchina. (Varese, Livorno ecc.)

1 Alla striscia negativa dell'Ascoli.

0 Al Modena del primo tempo. Assente in area avversaria.

-10 Al Brescia come la differenza reti della peggiore squadra nelle ultime 6 gare.

Stefano Lazzarato

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