Bayern Monaco – Napoli 3-2: impresa sfiorata
Di Paolo Esposito
Poteva finire in goleada in favore del Bayern, alla fine tutti sono concordi nel definirla una mezza impresa da parte del Napoli. Il Bayern parte fortissimo e nel giro di nemmeno un tempo è sopra tre a zero, con una tripletta di Super Mario Gomez, un attaccante che segna in tutti i modi e non da punti di riferimento ai suoi marcatori, Fernandez, Aronica o Campagnaro che siano. Il primo tempo è un vero incubo per il Napoli, con errori evidenti nelle marcature e una sistematica impossibilità a costruire una manovra che riesca a tenere lontani da De Sanctis gli uomini in maglia rossa. La carica per gli azzurri la suona proprio sul finire Federico Fernandez, che su punizione dalla sinistra di Lavezzi svetta di testa e infila Neuer.
Il secondo tempo vede in campo un Napoli più calmo, che si è scrollato di dosso l’emozione per l’esordio all’Allianz Arena. Inizia così un lento ma inesorabile guadagnare terreno da parte degli uomini di Mazzarri, che nel momento di massimo sforzo perdono Zuniga per doppia ammonizione nel giro di pochi istanti. Ma nulla è perso, come nello spirito di questa squadra. E così capita che non solo il Napoli non subisca più il gioco dei bavaresi, ma crei addirittura occasioni da gol. Il Bayern resta a sua volta in dieci, per l’espulsione di Badstuber, e perde in rapida sequenza Schweinsteiger per un infortunio alla spalla e Ribery perché non ne ha letteralmente più.
Sono maturi i tempi per assestare il secondo colpo, che si concretizza ancora da punizione. Stavolta è Inler che pennella un destro a giro sul quale si avventa ancora Fernandez, che ancora di testa supera Neuer con un beffardo pallonetto. Il Bayern arretra ancora, ed ha veramente paura del Napoli, tanto che si rintana nella propria metà campo a fare melina per impedire ai partenopei di ripartire ancora in velocità.
La partita si chiude senza ulteriori emozioni, con una sconfitta che paradossalmente potrebbe risultare indolore per i colori azzurri. La concomitante vittoria del City sul Villarreal al Madrigal estromette di fatto gli spagnoli dalla corsa agli ottavi. Diventa dunque decisiva per la qualificazione la sfida del 22 novembre contro gli azzurri di Manchester, potendo contare sul fattore San Paolo e su una partita d’andata, il battesimo di questa squadra nell’Europa che conta, che assolutamente non ha dato l’impressione di un Napoli inferiore agli uomini di Mancini.
Ma prima di tutto torna il campionato. Domenica sera, nel posticipo, andrà in scena Napoli – Juve, una classica del calcio italiano, che acquista maggior valore perché entrambe le compagini, come non accadeva da anni, godono del fatto di essere tra le favorite alla vittoria finale. D’altronde la serie A è lunga, tortuosa e spesso sorprendente. Una palla che il presidente De Laurentiis prende al balzo per dichiarare apertamente che da gennaio in poi, quando gli eventuali impegni europei si diraderanno, questa squadra cambierà marcia. Non resta che attendere, quindi, e godersi gli eventi.
Paolo Esposito
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